Romeni celebri nel mondo: l’attore Marcel Iures
Il più noto nome romeno a Hollywood, Marcel Iures ha interpretato tanti ruoli, dopo il 1990, accanto ad alcuni tra i più gettonati attori d'Oltreoceano.
Luana Pleşea, 30.06.2017, 09:51
Il più noto nome romeno a Hollywood, Marcel Iures ha interpretato tanti ruoli, dopo il 1990, accanto ad alcuni tra i più gettonati attori d’Oltreoceano. Nel 1994, è nel cast dell’Intervista col vampiro, accanto a Tom Cruise e Brad Pitt. Sono seguite tante altre produzioni: Mission: Impossible (1996), The Peacemaker, in cui interpreta il personaggio di Dusan Gavrich, Sotto corte marziale, Layer Cake, Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo. E’ stato chiamato persino da Francis Ford Coppola, per cui è stato uno degli interpreti del film Un’altra giovinezza (2007). Non manca dalle serie tv Strike Back, Crossing Lines o The Game (Arkady).
Nato nel 1951 a Bailesti, in provincia di Dolj, tenta senza successo di entrare alla Facoltà di Psicologia e poi a quella di Medicina. Invece, all’Università Nazionale di Arte Teatrale e Cinematografica venne ammesso dalla prima prova, nel 1974. Conseguita la laurea nel 1978, venne assunto al Teatro Nazionale di Cluj e, a partire dal 1981, per dieci anni, è salito sul palcoscenico del Teatro Bulandra di Bucarest. Nell’anno della laurea debuttò anche nel cinema, col ruolo di Franz Liszt della pellicola Sogno di gennaio del regista Nicolae Opritescu. Seguì una lunga serie di film romeni. Tra i registi con i quali ha collaborato più recentemente si annoverano Radu Gabrea (Il viaggio di Gruber, Guanti rossi) e Lucian Georgescu (The Phantom Father).
Nonostante il successo riscosso nel cinema, il suo grande amore sembra essere rimasto il teatro. Vivo dagli spettacoli e dai significati del teatro, dichiarava di recente Marcel Iures. E’ stato protagonista in Riccardo II, Riccardo III e Caligola, del regista Mihai Maniutiu, ma anche in Amleto ed Enrico IV del regista Liviu Ciulei. Nel 1998 e 2001, l’Unione Teatrale di Romania (UNITER) gli ha conferito il premio al migliore attore per Riccardo II e il Creatore di teatro. Nel 2003 gli è stato assegnato il premio di eccellenza dell’UNITER per la fondazione del Teatro Act, il primo teatro indipedente di Romania, grazie anche a Judi Dench e Tom Cruise. D’altronde, Tom Cruise è stato uno dei primi finanziatori del teatro che ha aperto i battenti nel 1998.
Quest’anno gli è stata dedicata una stella sulla Walk of Fame di Sibiu, un progetto del prestigioso Festival Internazionale di Teatro, accanto a grandi artisti dell’intero mondo. Marcel Iures ritiene di avere ancora da imparare qualcosa nell’arte dell’attore. E’ questa la regola: imparare sempre. E soprattutto imparare a disavvezzarsi da certi ruoli e riflessi. Poichè qualsiasi persona, soprattutto dopo una certa età, e dopo centinaia di ruoli e spettacoli, diventa una scatola di fantasmi. Ha dentro tutt’una serie di suoni, gesti, repliche, significati, posizioni, ha detto l’attore nel corso di una conferenza stampa a Sibiu.
Il mestiere è bello. Sì, è bellissimo. Ti imbatti in tantissime situazioni, in tantissimi personaggi, il che è fantastico. Penso sempre al come resistiamo, al come resiste un attore, soprattutto come me. Io riparto sempre da zero. Uno zero che sto attraversando. Imparo nuovamente tantissime cose. E la cosa più difficile è quella di dimenticare cosa hai da fare. Però è bello e spettacolare lo stesso. L’arte non dipende da stato, politica o soldi. Il teatro, come arte, dipende dagli spettatori, in primo luogo, dalla tua temperatura, da intenzioni, destino, fortuna, da tutto…non dallo stato e non dalle finanze. Mai da nessuna parte del mondo. Il fatto che vengono portati soldi o premi non ha a che fare con il destino profondo del teatro. La prima intenzione non ha nessuna interfaccia finanziaria. Il mio unico padrone e signore è il pubblico. Senza di esso non esisto. Io salgo sul palcoscenico per il pubblico, dice Marcel Iures. (traduzione di Iuliana Anghel)