Romeni celebri nel mondo: il violinista Remus Azoitei
Nel 2001, Remus Azoitei diventava il più giovane maestro di violino nella storia dell'Accademia Reale della Musica di Londra.
Luana Pleşea, 25.09.2017, 13:49
Essere violinista è probabilmente la cosa più difficile che una persona possa fare. La più difficile e la più completa. Meccanicamente. E’ una questione di digitazione che va mantenuta e portata avanti. Poi, l’aspetto mentale ed emozionale… praticamente include tutti i lati umani che si possono descrivere. E’ quello che lo rende il più difficile mestiere, dichiarava nel 2001, in un’intervista a Radio Romania, il violinista Remus Azoitei. Nello stesso 2001, l’artista diventava il più giovane maestro di violino nella storia dell’Accademia Reale della Musica di Londra. Remus Azoitei ha esordito all’età di 8 anni, accanto all’orchestra sinfonica della sua città natia – Galati. Dopo la laurea conseguita presso l’Università di Musica di Bucarest, sotto la guida di Daniel Podlovski, il giovane violinista ha ottenuto una borsa di studio presso la famosa Juilliard School di New York, dove ha studiato con Dorothy Delay, Masao Kawasaji e Itzhak Perlman, conseguendo anche il titolo di Master of Music.
Poi ha suonato come solista accanto a grandi ensemble europei, tra cui l’Orchestra Filarmonica Radio France, l’Orchestra Filarmonica George Enescu di Bucarest, l’Orchestra Nazionale del Belgio. Ha suonato sotto la bacchetta di famosi maestri, tra cui Lawrence Foster, Dimitri Kitaenko, Michael Sanderling. Carnegie Hall di New York, Concertgebouw di Amsterdam, Salle Cortot di Parigi, Kozerthaus di Berlino, St-Martin-in-the-Fields e Wigmore Hall di Londra, Teatro La Fenice di Venezia, Palais de Beaux Arts di Bruxelles o Konzerthaus di Vienna sono alcune delle famose sale in cui Remus Azoitei ha tenuto dei concerti negli ultimi anni. Nel 2005, nell’ambito del Festival Internazionale George Enescu, il violinista romeno ha eseguito, insieme a Nigel Kennedy, il Concerto per due violini ed orchestra in re minore di Bach. Il concerto è stato trasmesso da 19 emittenti radiotelevisive dell’Europa, tra cui BBC, Arte e Mezzo.
Intanto, tra il violinista Remuz Azoitei e il pianista Eduard Stan è stato allacciato un partenariato artistico di successo. Oltre agli spettacoli tenuti insieme, i due hanno registrato nel 2007, in prima mondiale, l’integrale dei lavori per violino e pianoforte di George Enescu. Incisa su due CD dalla Hanssler Classics, in Germania, la collezione ha destato subito reazioni internazionali: Azoitei ha tutte le carte: una spiccata sensibilità, una dolcezza del tono (ma non esagerata) e un’impressionante gamma di emozione e dinamicità, notava The Strad, mentre The Gramophone apprezzava lo stile raffinato, ma vibrante di Remus Azoitei…un artista che mette insieme temperamento, eccellenza ed eleganza, in un modo del tutto particolare.
Nel 2009, sempre accanto al pianista Eduard Stan, Remus Azoitei ha fatto una tournée di 15 concerti in Europa e America. Dopo il debutto al Terrace Theatre of Kennedy Center di Washington, il giornale Washington Post notava: Azoitei ha suonato con una sensibilità musicale scorrevole e una tecnica brillante. Il violinista romeno è anche uno dei membri fondatori della Società Enescu di Londra, le cui basi sono state gettate nel 2007, e attualmente ricopre anche la carica di direttore artistico. Nel 2005, il Presidente della Romania ha conferito a Remus Azoitei il titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito Culturale, e nel 2013 Re Michele quello di Ufficiale dell’Ordine Corona della Romania. La mia casa è a Londra, però resto un prodotto biculturale. Le mie radici rimangono sempre romene, ha confessato l’artista in occasione di un concerto tenuto in primavera all’Auditorium di Bucarest. (traduzione di Iuliana Anghel)