Diventato uno dei più prestigiosi eventi musicali in Europa, il Festival Internazionale George Enescu, apre i battenti sabato 2 settembre, per portare a Bucarest e in altre sette città della Romania oltre 3.000 dei più apprezzati artisti.
In una classifica elaborata nel 2008 dai più importanti critici cinematografici di Romania, il film La ricostituzione di Lucian Pintilie è stato dichiarato la migliore pellicola romena di tutti i tempi.
Dal 28 luglio al 6 agosto, Rasnov ospita la nona edizione del Festival di Film storico, già parte dell'identità culturale di questa città della Romania centrale.
Nato a marzo 1902 a Bucarest, Piu Nicolae Serban Coculescu è noto negli ambienti scientifici come lo studioso francese Pius Servien.
Ogni anno, attorno alla festa religiosa di Sant'Elia, celebrata il 20 luglio, i romeni sono invitati alla Fiera delle ragazze sul monte Gaina (Gallina), in provincia di Alba (centro-ovest del Paese).
Il più famoso comico circense romeno, Siminică, resta nella memoria collettiva come un artista complesso, che ha divertito per decine di anni milioni di anime.
Si stendono su 24.000 ettari le faggete di Romania inserite di recente nel Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Inserito dall'American Film Institute tra le 25 grandi star dell'Età d'oro di Hollywood, Edward G. Robinson nacque a Bucarest il 12 dicembre 1893 in una famiglia di ebrei.
Il 2 aprile 2017, il romeno Gabriel Dan Chiriac si è lanciato col paracadute da oltre 10.000 metri, da una mongolfiera pilotata dai connazionali Mihai Ilie e Mugurel Conta Ionescu.
Il più noto nome romeno a Hollywood, Marcel Iures ha interpretato tanti ruoli, dopo il 1990, accanto ad alcuni tra i più gettonati attori d'Oltreoceano.
Celebrata il 29 giugno, la festa cristiana dei Santi Apostoli Pietro e Paolo coincide in Romania con un antico culto dedicato all'estate agraria.
Il 24 giugno, i romeni celebrano la Giornata Universale dell'Ia, la tradizionale camicetta per le donne, decorata con ricami e motivi geometrici o floreali, differenti secondo le regioni.
E' stato il romanzo Il libro degli specchi dello scrittore romeno Eugen Ovidiu Chirovici, uscito anche in Romania e Italia nel 2017, a fare la differenza tra la notorietà nazionale e quella internazionale.
Un gruppo di giovani della città di Odorheiu Secuiesc, intitolato Legendarium, raccoglie le storie del posto per giochi, libri e cartoni animati.
Il documentario Wild Carpathia - Seasons of Change, realizzato in Romania dal giornalista britannico Charles Ottley, sarà presentato in prima nord-americana questo fine mese alla sede delle Nazioni Unite a New York.