“Messaggi scolpiti nella pietra”, un nuovo progetto di cultura urbana
Il Museo del Municipio di Bucarest (MMB) ha annunciato l'avvio di un nuovo progetto di cultura urbana. Messaggi scolpiti nella pietra è un'iniziativa che mira a digitalizzare le croci di pietra di Bucarest,
Ion Puican, 05.09.2023, 10:05
Il Museo del Municipio di Bucarest (MMB) ha annunciato l’avvio di un nuovo progetto di cultura urbana. Messaggi scolpiti nella pietra è un’iniziativa che mira a digitalizzare le croci di pietra di Bucarest, portarle alla coscienza del pubblico, creare una mappa di questi monumenti e una mostra all’interno del Museo. Il manager del Museo, Cezar Petre Buiumaci, ha offerto maggiori dettagli a Radio Romania internazionale.
Il Museo del Municipio di Bucarest ha lanciato quest’estate il progetto Messaggi scolpiti nella pietra. Digitalizzazione delle croci di pietra di Bucarest, cofinanziato dall’Amministrazione della Fondo Culturale Nazionale, che prevede due componenti principali. La prima interessa l’identificazione, l’inventario e la ricerca delle croci di pietra di Bucarest. La seconda riguarda l’inserimento nel circuito pubblico, attraverso un sito web dedicato, una mostra accompagnata da un catalogo, una conferenza e workshop di storia urbana con gli alunni dei licei Iulia Hașdeu, Ady Endre e George Coșbuc e con gli studenti della Facoltà di Lettere dell’Università di Bucarest. Lo scopo del progetto è quello di identificare e valorizzare le croci di pietra di Bucarest affinché diventino oggetto di ricerca, per identificare le modalità di trasmissione del messaggio, delle modalità di commemorazione di alcuni eventi accaduti nel periodo medievale e moderno romeno, delle modalità di risoluzione di situazioni critiche, delle promesse o del modo di evidenziare determinati comportamenti sia per chi studia storia, geografia e antropologia urbana, sia tra le comunità locali in cui si trovano tali obiettivi, per la coscientizzazione di elementi importanti legati all’identità locale. Inoltre il progetto prevede anche la creazione di una mappa interattiva con tutti questi obiettivi, spiega il direttore del Museo, indicando anche dove si possono trovare le croci di pietra nella capitale.
Le croci di pietra di Bucarest sono sparse in diverse zone della città, alcune abbastanza visibili, ma altre sono più difficili da scoprire. Troviamo così nel centro della città un gruppo di croci di pietra presso l’Università, un gruppo che commemora l’eroismo di coloro che si sacrificarono per la libertà nel dicembre 1989. La croce principale è fu eretta nel XVIII secolo dal metropolita Neofit, come pietra di confine delle terre della Chiesa Metropolitana. Le croci ancora esistenti furono costruite tra il XVIII e il XX secolo e avevano diversi scopi: stabilire i confini di una proprietà, menzionare la vittoria di un sovrano in una battaglia, come nel caso della Croce di Leon Vodă alla Chiesa di San Demetrio Slobozia, che celebra la sua vittoria contro Matei Basarab nel 1631 e che è la più antica croce non funeraria di Bucarest, poi la Croce di Papa Brâncoveanu, che ha la funzione di cenotafio, ricordando la sua uccisione durante una rivolta nel 1655 e che oggi si trova ai piedi della collina della Chiesa Metropolitana. C’è una croce di pietra nell’altare della chiesa di Oborul Vechi, che fu eretta all’inizio del XVIII secolo, con la speranza di porre fine all’epidemia di peste che a quei tempi perseguitava la città. E così la croce acquista una doppia valenza, quella di proteggere le persone dalle disgrazie e di ricordare loro i guai che le avevano colpite, aggiunge il nostro interlocutore.
Quali altri tipi di croci in pietra si possono trovare a Bucarest? Un altro tipo di croce è quella che ricorda chi costruiva una fontana ed è la tipologia più diffusa. Era consuetudine per le persone più benestanti o l’intera comunità costruire una fontana, piantare un albero, innalzare una croce per ricordare chi aveva fatto queste cose. Era considerato molto importante placare la sete di un passante, per questo i fondatori fecero l’elemosina durante la loro vita. Il passante veniva, si dissetava all’ombra dell’albero e leggeva l’iscrizione sulla croce. Le croci furono scolpite dai muratori, conclude il manager del Museo del Municipio di Bucarest, Cezar Petre Buiumaci.