La Via dei Principi
Continuiamo le nostre puntate dedicate al concorso a premi “Dalla Via dei Vini alla Via dei Principi in provincia di Prahova, indetto da Radio Romania Internazionale.
Ana-Maria Cononovici, 01.02.2014, 12:42
Continuiamo le nostre puntate dedicate al concorso a premi “Dalla Via dei Vini alla Via dei Principi” in provincia di Prahova, indetto da Radio Romania Internazionale, e ispirato ai programmi di promozione turistica la Via della frutta, la Via del Vino e la Via dei Principi, avviati dal Consiglio Provinciale.
Vi invitiamo a percorrere per via delle onde la Via dei Principi, per scoprire gli obiettivi storici della provincia. Ci accompagna Anca Baciu, segretario generale dell’Associazione per la promozione e lo sviluppo del turismo di Prahova. “La Via dei Principi è un percorso turistico, per gli appassionati di storia ed arte. I turisti possono ammirare vestigia della storia della regione storica Valacchia, nella zona del Prahova, risalenti all’epoca dei principi Vlad l’Impalatore, Michele il Bravo, Mattia Bessarab. Tanti sono i ruderi delle chiese fondate da questi principi, le ville, i palazzi, diversi monumenti di architettura”, spiega Anca Baciu.
Cominciamo il nostro giro radiofonico a Floreşti, nell’ovest della provincia, una località con profonde radici storiche. Gli archeologi hanno rinvenuto resti di ceramica romana e monete raffiguranti l’imperatore Traiano. “Uno dei più importanti obiettivi e dei più belli e il Palazzo il Piccolo Trianon di Floreşti, il palazzo Cantacuzino, costruito da Gheorghe Grigore Cantacuzino, chiamato il Nababbo, per sua nipote Alice. Il palazzo fu costruito secondo il modello del vero Palazzo Trianon, con tutte le conquiste tecniche dell’epoca. Purtroppo, il palazzo reca i segni del passar del tempo, anche se una volta fu molto bello”, aggiunge Anca Baciu.
Il progetto del palazzo appartiene all’architetto Ion Berindey e si ispirava all’architettura del Piccolo Trianon, sito nei giradini della Reggia di Versailles. Il palazzo, noto all’inizio come “Palazzo della Principessina“, aveva al pianterreno 15 stanze, di cui un salone di 70 mq. Il palazzo è costruito in mattoni e travertino ed imita la struttura del Piccolo Trianon, e una parte degli elementi della facciata del Grande Trianon. Oltre a questo edificio eretto negli anni 1910-1916, altri obiettivi che vanno visitati nella zona sono: la Chiesa della Dormizione della Madonna (1640), la Chiesa della Santa Trinità (1887) — dipinta da Gheorghe Tattarescu e la villa signorile Mavros Cantacuzino con la cappella (1821-1825).
Sulla Via dei Principi scopriamo luoghi quasi sconosciuti oggi, ma che hanno avuto un ruolo importante nella storia. “La strada è progettata a orientarsi da Dâmboviţa verso Buzău, sul corso del ruscello Cricov. Ora la strada passa per quattro località, e alla fine del progetto ce ne saranno diciotto. Attualmente si possono visitare obiettivi turistici a Filipeştii de Târg, Filipeştii de Pădure, Ariceşti Rahtivani e Floreşti. Alcune vestigia ci sono anche nel capoluogo Ploieşti. Questi giri si fanno in modo individuale, in ogni località ci sono questi obiettivi inseritio nel percorso della Via dei Principi, risalenti al XVIII secolo, ma anche di più vecchia data, alcune persino appartenenti al XVI secolo”, aggiunge la nostra guida.
Scopriamo località che recano il nome di alcune famiglie aristocratiche romene: Filipeşti ricorda la famiglia Filipescu, mentre Ariceşti-Rahtivani, ricorda la famiglia del nobile Ariceşti. “A Filipeştii de Pădure si trovano i ruderi della villa di Matei e Toma Cantacuzino, la Chiesa dei Santi Tre Gerarchi, ultimata nel 1688. A Filipeştii de Târg si possono visitare i ruderi della vecchia posta, il vecchio mulino ad acqua, la villa Pană Filipescu, la Chiesa dedicata alla Dormizione della Madonna. Ad Ariceştii Rahtivani si possono visitare la chiesa Sant Elia e San Nicola, le rovine della chiesa di Peneşti, la villa della principessina Vasilescu, la chiesa dei Santi Arcangeli Michele e Gabriele di Nedelea, del 1793”, spiega ancora Anca Baciu.
Il progetto “La Via dei Principi” è in pieno sviluppo, e nel futuro includerà varie altre località, uscendo verso Târgovişte, nella provincia di Dâmboviţa, e seguendo le più importanti zone in cui sono state fatte delle scoperte archeologiche e ci sono dei monumenti di interesse nazionale. Anca Baciu vi rivolge un invito: “Ci sono molte cose da vedere, il visitatore deve avere la pazienza a scoprirle e a godere la vera bellezza di questi monumenti archeologici. Vi aspettiamo sulla Via dei Principi, come pure su quelle del Vino e della Frutta; vi aspettiamo nella provincia di Prahova, per scoprire anche la storia di questa zona e i suoi grandi personaggi, tra cui il principe Michele il Bravo, artefice della prima unione dei principati romeni, che ebbe un campeggio a Ploiesti, da dove partì a compiere la grande unione del 1600”, conclude la nostra guida.