La Transilvania in miniatura
Un gruppo di giovani della città di Odorheiu Secuiesc, intitolato Legendarium, raccoglie le storie del posto per giochi, libri e cartoni animati.
Ana-Maria Cononovici, 20.06.2017, 10:41
Vale la pena di conoscere la storia, soprattutto quella dei luoghi. E quale altra via migliore per farlo se non per gioco! Così è nato un progetto tramite cui un gruppo di giovani della città di Odorheiu Secuiesc, intitolato Legendarium, sta raccogliendo le storie del posto per fare giochi, libri e cartoni animati. E siccome la domanda è stata alta, i ragazzi hanno subito pensato anche ad aumentare l’attrattività turistica della zona. Cosicchè si sono messi a plasmare dei modellini raffiguranti i più importanti edifici della Transilvania, che li ha portati ad aprire anche un parco tematico, nel bastione Telegdy, della fortezza collocata al centro storico di Odorheiu Secuiesc. Al momento, il parco conta 21 modellini di noti edifici storici, però entro l’anno prossimo dovrebbero esserne aggiunti altri 30. L’anima del gruppo Legendarium è Szabolcs Fazakas, il quale spiega come è nata l’iniziativa.
Il progetto è partito dieci anni fa. Abbiamo ricevuto una mappa culturale delle leggende europee al Parlamento di Bruxelles. Era molto bella, però il nostro Paese era rappresentato solo dalla leggenda di Dracula. E vi dico che, solo nella regione romena in cui vive la comunità seklera, abbiamo raccolto ben 157 leggende, altrettanto pregevoli come quella di Dracula. Ho pensato di presentare al mondo occidentale la nostra cultura, perchè queste leggende sono altrettanto interessanti come quelle dei gallici, degli scozzesi o dei celti. Se guardiamo la tv, vediamo che i cartoni animati che hanno come protagonisti Asterix e Obelix raccontano una leggenda dei gallici. Così anche noi abbiamo tentato di raccogliere le nostre, abbiamo disegnato una mappa per i bambini – non geografica, bensè una che raffigura un mondo delle fiabe. Ci abbiamo messo anche dei punti di riferimento come città e fiumi, dice Szabolcs Fazakas.
Su richiesta dei genitori e degli insegnanti che hanno visto la mappa, è venuto fuori anche un libro che raccoglie le leggende. Non appena è stato pubblicato il libro, piano piano abbiamo cominciato a confezionare dei prodotti in cui si fa riferimento a queste leggende. Ad esempio, due giochi, uno con tartari, e un altro tipo caccia ai tesori. Questi giochi piacciono tanto ai bambini, perchè sono più interessanti. Devono raccogliere tesori, abbiamo fatto anche delle scatoline di legno dipinte, con sacchettini da mettere il tesoro dentro. Quindi, anche noi siamo diventati bambini e abbiamo cominciato a ragionare a modo loro, aggiunge Szabolcs Fazakas.
A questo punto, fino alla creazione del Parco tematico Mini-Transilvania mancava solo un passo. Szabolcs Fazakas spiega che la mostra è stata allestita nel bastione della fortezza di Szekely Tamadt, che prima faceva da deposito. I modelli degli edifici sono stati creati da un architetto di Budapest, originario dalla provincia di Harghita. Nel parco Mini-Transilvania sono rappresentate tutte le nazionalità della regione. I modelli del parco sono edifici storici della Transilvania, con le proprie leggende. Ho viaggiato tanto in Europa, e ho visto il Mini-Europe a Bruxelles, il Mini-Mundis in Austria o la Mini-Italia. E allora mi sono chiesto perchè non avere anche noi la Mini-Transilvania, per far vedere com’erano questi monumenti una volta, poichè noi raffiguriamo questi edifici così come erano nella loro età dell’oro. Sarà un parco interattivo, che avrà anche la forma della regione della Transilvania, e in cui i visitatori scopriranno anche le storie di ogni edificio. I bambini potranno cogliere l’intera essenza geografica e culturale della zona, dice ancora Szabolcs Fazakas.
Il nostro interlocutore ha enumerato alcune attrattive del parco. Al momento ci sono 20 edifici: chiese sassoni incluse nel patrimonio dell’UNESCO, il Monastero costruito dal principe Constantin Brancoveanu a Sambata de Sus, il Castello di Bran, le fortezze di Rasnov, Fagaras e Odorheiu Secuiesc, la Chiesa francescana di Sumuleu Ciuc. Alla fine, il parco avrà 80 modellini. Tenteremo di presentare anche edifici e luoghi già di interesse internazionale, ad esempio l’officina del fabbro nei pressi di Hunedoara, dove sono stati forgiati alcuni pezzi della Torre Eiffel. Tentiamo di far vedere agli europei quanto ha dato all’Europa questa regione del nostro Paese. E tentiamo anche di attirare dei turisti, assicura Szabolcs Fazakas.
Inoltre, saranno da ammirare i modellini della cappella di Gesù di Odorheiu Secuiesc, della chiesa fortificata di Darjiu, l’unico monumento della provincia di Harghita incluso nel patrimonio dell’UNESCO, del castello degli Hunyad e la fortezza di Deva, nonchè quello della sinagoga di Dej. Tutti i dettagli sono disponibili in romeno, ungherese e inglese, e l’ingresso nel parco Mini-Transilvania è libero. Gli iniziatori del progetto stanno anche lavorando ad una serie di cartoni animati, dedicata alle leggende del posto, che presenteranno sul mercato internazionale. (traduzione di Iuliana Anghel)