Interferenze, Cristina Georgescu e Claudiu Victor Gheorghiu, in mostra a Bucarest
Interferenze tra il mondo sacro e riferimenti della civiltà Gumelnita, risalente alla seconda metà del V millennio av.C., la più avanzata in Europa all'epoca, che copriva buona parte dell'attuale territorio della Romania, particolarmente il sud e sud-est.
Iuliana Sima Anghel, 04.09.2019, 10:25
Interferenze tra il mondo sacro e riferimenti della civiltà Gumelnita, risalente alla seconda metà del V millennio av.C., la più avanzata in Europa allepoca, che copriva buona parte dellattuale territorio della Romania, particolarmente il sud e sud-est. Così nasce la mostra intitolata appunto “Interferenze”, il cui vernissage si terrà il 6 settembre nella splendica cornice delle Gallerie Sabion di Bucarest, in una serata condotta da Amelia Dincă, storico e sritico darte.
Protagonisti saranno gli artisti romeni Cristina Georgescu e Claudiu Victor Gheorghiu, entrambi membri dellAssociazione Filiale Arte Figurativa Religiosa e Restauro dellUnione degli Artisti Figurativi di Romania. Cristina Georgescu è anche esperta di restauri presso lIstituto di Archeologia “Vasile Pârvan” di Bucarest, specializzazione ceramica, mentre Claudiu Victor Gheorghiu è anche giornalista culturale.
Gli organizzatori della mostra “Interferenze” sono le Gallerie Sabion, lUnione degli Artisti Figurativi di Romania (UAF) e lAssociazione Filiale Arte Figurativa Religiosa e Restauro dellUAF.
Radio Romania Internazionale ha anticipato la vernice in un collegamento con lartista Claudiu Victor Gheorghiu.
“Con la collega Cristina Georgescu, proponiamo una mostra eterogenea che, quindi, riunisce elementi vari, in quanto passa in rassegna la civiltà Gumelnita in varie tecniche – acrillico, tele, olio su tela e così via. Io continuo a sviluppare in maniera ascendente – credo – le idee sullarte religiosa tramite i miei filatteri dipinti con minuziosità, con testi e personaggi disposti secondo gli insegnamenti dellinterpretazione bizantina”, ha spiegato lartista.
Uno dei lavori che Claudiu Victor Gheorghiu include nella rassegna “Interferenze” è il filatterio intitolato “Cena in Emmaus”, che ricorda lepisodio descritto nei Vangeli: Cleofa e un altro discepolo di Cristo riconoscono il Redentore dopo averlo invitato a cena. Il lavoro è stato selezionato al Salone Nazionale dArte Contemporanea – Centenario 2018, dedicato lo scorso anno al 100/o anniversario della Grande Unione della Romania, ha ricordato Claudiu Victor Gheorghiu.
“Io mi occupo prevalentemente di arte religiosa e, per questo Salone dedicato al Centenario, dovevo fare una scelta rilevante, segnata da un messaggio profondo. Mi è sembrato che lepisodio della Cena di Emmaus fosse stato uno di quei momenti avvenuti dopo la Resurrezione del Redentore ottimamente messi in risalto nei Vangeli. Il pubblico potrà ammirare questo filatterio anche alla mostra Interferenze, che rimarrà aperta dal 7 al 17 settembre presso le Gallerie Sabion al centro di Bucarest”, ha detto ancora lartista.
Claudiu Victor Gheorghiu vanta numerose mostre e riconoscimenti in Italia. Nel 2006, ha vinto il Premio speciale della critica a Taormina, per licona “Ultima cena”, mentre con “San Luca Apostolo ed Evangelista” si è aggiudicato il secondo premio BOE a Palermo e il Premio speciale della critica per la capacità di valorizzare larte delle antiche icone. A giugno 2003, ha rappresentato la Romania ad “ARTESTATE 2003/MIRACOLI DARTE” a Pisa, mentre a ottobre 2006 ha invitato il pubblico italiano alla mostra personale “Icone – limmagine sacra nella contemporaneità”, organizata al Cinema Teatro Vittoria di Viadana, in provincia di Mantova.
Sempre in Italia, ha partecipato anche a numerose mostre collettive, tra cui quella dellArtigianato Religioso (XII edizione, Pompei, 1999), insieme al pittore Vintila Mihaescu. Nel 2001, è stato presente alla XXVI Rassegna Internazionale “La Telaccia DOro 2001”, sezione “Arte Sacra”, con licona “Natività del Signore”, giunta in finale ed esposta anche a Torino.
Nel 2002, è stato presente alla Mostra mercato di Pisa, per essere, nellanno successivo, selezionato nella finale del Premio Pisa 2003, sezione pittura, con lopera “I Quattro Evangelisti”.
Tra le mostre collettive internazionali, da ricordare quella dedicata alla Romania, ospitata nel 2000 dalla città svizzera di Losanna, nonchè la Mostra itineraria in Giappone. Lungo gli anni, ha partecipato anche a mostre in Corea del Sud, a a Seul, e in Grecia, a Patrasso. Vanta, inoltre, numerose mostre personali anche nel Paese, organizzate prevalentemente dallUnione degli Artisti Figurativi di Romania.