Il Sole e la Chiesa di Pătrăuţi, presentati all’Istituto di Fisica Atomica di Magurele
Proiezioni simboliche della luce del sole nella Chiesa Santa Croce di Pătrăuţi: una scoperta unica in Romania, frutto di 15 anni di attenti studi e osservazioni condotti dal suo parroco Gabriel Herea, è stata presentata all'Istituto di Fisica Atomica.
Iuliana Sima Anghel, 23.01.2019, 12:15
Proiezioni simboliche della luce del sole nella Chiesa Santa Croce di Pătrăuţi: una scoperta unica in Romania, frutto di 15 anni di attenti studi e osservazioni condotti dal suo parroco Gabriel Herea, è stata presentata il 18 gennaio all’Istituto di Fisica Atomica di Magurele, che si trova nelle vicinanze di Bucarest. Praticamente, si tratta di allineamenti tra spazi simbolici della chiesa e i raggi del Sole, nei giorni importanti del calendario liturgico e solare.
Costruita nel 1487 dal principe moldavo Stefano il Grande, che regnò dal 1457 al 1504, e definito da Papa Sisto IV come vero campione della fede cristiana, la Chiesa di Pătrăuţi, che si trova in provincia di Suceava, nel nord della Romania, è il più vecchio luogo di culto conservato in forma originale tra quelli fondati dal principe. E’ anche la più vecchia chiesa ortodossa monumento UNESCO in Romania, nel cui patrimonio è stata inserita nel 1993, la più vecchia chiesa costruita in stile moldavo e anche la chiesa con i più antichi affreschi interni ed esterni della Moldavia.
D’altronde, la storia attraversata negli ultimi 15 anni da questo luogo di culto pieno di luce della regione della Bucovina è stata raccolta nel libro-album I Custodi della Soglia di Pătrăuţi, i cui testi sono firmati dal prete Gabriel Herea e Tudor Catalin Urcan, e presentato a novembre 2018 alla 25/a edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania.
La comunicazione Proiezioni solari simboliche nella chiesa medioevale di Patrauti, tenuta da padre Gabriel Herea all’Istituto di Fisica Atomica ha impressionato i ricercatori e gli scienziati presenti, compreso il ministro della Ricerca, Nicolae Hurduc. Il parroco ha spiegato il fenomeno a Radio Romania Internazionale.