Il Mese Brâncuși alla Galleria Simeza di Bucarest
Uno dei più grandi scultori moderni del mondo, Constantin Brâncuși (1876-1957) nacque il 19 febbraio 1876, nel paesino di Hobița, vicino a Târgu Jiu, capoluogo della provincia di Gorj (sud-ovest della Romania).
Ion Puican, 16.02.2022, 11:16
Uno dei più grandi scultori moderni del mondo, Constantin Brâncuși (1876-1957) nacque il 19 febbraio 1876, nel paesino di Hobița, vicino a Târgu Jiu, capoluogo della provincia di Gorj (sud-ovest della Romania). Arrivato a Parigi nel 1905, recò un enorme contributo al rinnovamento del linguaggio figurativo e della visione nella scultura contemporanea. Il mondo artistico romeno celebra ogni mese di febbraio Brâncuși, dalla cui nascita nel 2022 ricorre il 146/o anniversario. La rassegna di eventi culturali e artistici è stata aperta il 3 febbraio dal vernissage della mostra Il Mese Brâncuși alla Galleria Simeza, nel centro di Bucarest, organizzata dalla Filiale Scultura dell’Unione degli Artisti Figurativi di Romania. Ce la presenta il suo curatore, lo scultore Laurențiu Mogoșanu.
Questo progetto è arrivato alla seconda edizione. Intitolata Il Mese Brâncuși, la mostra si è svolta sia nel 2021 che quest’anno a febbraio, come era peraltro naturale. La novità di questa mostra consiste nel partenariato con il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione di Târgu Jiu. Espongono 48 scultori, di cui due del Paese, precisamente Eugen Barzu di Timisoara e Valentin Vârtosu di Chișinău, membro della filiale di Iași. Si tratta di nomi sonori di generazioni diverse, sia artisti giovanissimi, che hanno appena compiuto i 20-25 anni, che presenze già molto conosciute nel mondo degli scultori, spiega Laurențiu Mogoșanu, accennando anche ai temi scelti e ai legami ideativi con l’opera del grande Constantin Brâncuși.
Ognuno ha scelto di portare in mostra ciò che riteneva più significativo per rendere omaggio a Brâncuși. Si tratta di lavori di qualità. Quindi, una mostra di alta tenuta e siamo contenti che una parte degli scultori di Bucarest hanno scelto di parteciparvi. A dicembre, abbiamo organizzato un’altra mostra intitolata sempre Dicembre, dove ho incontrato molti dei colleghi che oggi espongono anche qui. Cosicchè abbiamo messo a punto insieme questo progetto al quale hanno portato lavori rappresentativi per la loro carriera. Quindi, come dicevo, non ho suggerito ai colleghi cosa portare in mostra. Siamo molto felici di notare lavori di ispirazione bizantina, perchè Constantin Brâncuși era molto interessato a questa radice diretta del cristianesimo ortodosso. E’ interessante il fatto che, trattandosi di Brâncuși, quasi tutti gli scultori hanno preferito presentare lavori in marmo, pietra, bronzo e legno. Ci sono anche alcune eccezioni, che conferiscono colore e diversità a questa mostra che rimarrà aperta fino al 27 febbraio, quindi aspettiamo il pubblico a visitarci. In prossimità della data di nascita di Constantin Brâncuși, la città di Târgu Jiu ospiterà parecchie manifestazioni a lui dedicate, conclude lo scultore Laurențiu Mogoșanu.