Il Lago Bâlea
Collocata nel cuore del massiccio di Făgăraş, nei Carpazi Meridionali, l'area del lago Bâlea fa parte dell'omonima riserva naturale, che si stende su 180 ettari.
Ana-Maria Cononovici, 05.03.2021, 14:38
Collocata nel cuore del massiccio di Făgăraş, nei Carpazi Meridionali, l’area del lago Bâlea fa parte dell’omonima riserva naturale, che si stende su 180 ettari. C’è un tipico rilievo glaciale con morene, terrazze e una valle a forma di U, dominata da creste merlate. Il documento più antico che attesta l’ascesa di questo massiccio risale al 1700, nella regione di Bâlea-Valea Doamnei. Secondo un’altra menzione documentaria, anteriore al 1750, il capitano Jacob Zultner vi si recò per studi geografici e attività legate al tracciamento del confine.
Fondata a Sibiu nel 1880, la Società dei Carpazi della Transilvania (SKV), conosciuta anche con il nome tedesco Siebenbürgischer Karpatenverein, ha svolto un ruolo importante nella promozione del turismo in questa regione. L’azienda costruì diverse strade di accesso alle montagne, tracciando anche percorsi e organizzando salite estive e invernali. Nel 1975, venne installata una funivia per facilitare l’accesso allo chalet e ai sentieri di cresta. D’altronde, è anche l’unica via di accesso d’inverno. Affiancato da maestose montagne, il Lago Bâlea si trova a un’altitudine di 2.034 m, in un paesaggio pittoresco. Le condizioni climatiche rendono la zona un luogo ideale per gli sport sulla neve, a volte persino durante i mesi estivi.
Infatti, mentre i vacanzieri si dirigono verso il mare, gli appassionati di sport invernali possono ancora sciare o fare snowboard lì. Viorel Turcu, direttore operativo dell’impianto di risalita di Bâlea Lac, ci spiega perchè vale la pena scoprire questo posto. Qui è tutto bello. Prima di tutto ci sono le maestose montagne del Făgăraş. D’inverno, tutto è coperto di neve immacolata, è bello anche quando c’è vento, cosa non priva di problemi per il funzionamento della funivia. Abbiamo anche una pista da slittino per i bambini. Si può sciare, ma non c’è pista battuta. Gli sciatori più esperti scendono dalla vetta alla cascata. Alcuni raggiungono le creste con la funivia, altri scalano la montagna con gli sci. Si scende anche con lo snowboard. Allo chalet semi-lacustre Bâlea, i turisti possono anche scoprire i gustosi piatti proposti dal ristorante, spiega Viorel Turcu.
Spinti dalla curiosità, abbiamo dato uno sguardo al menù del ristorante: funghi porcini, montone, trota al forno, stufati, zacusca o crema di melanzane sono solo alcune delle sue tentazioni culinarie. Fino a due anni fa, i visitatori potevano soggiornare al famoso albergo di ghiaccio, con l’afferente ristorante. Abbiamo chiesto al nostro interlocutore, Viorel Turcu, se anche quest’anno ai turisti sono state offerte queste sorprese. Quest’anno non è stato possibile, perchè a dicembre faceva molto caldo, nemmeno il lago è ghiacciato. Lo scorso anno abbiamo costruito solo quattro igloo, con ristorante. Com’è noto, prima avevamo un hotel di ghiaccio, una chiesa di ghiaccio e tanti igloo, particolarmente richiesti dai turisti, ricorda il nostro ospite.