Color the Village, un festival dei buoni gesti
Color the Village/ Colora il villaggio ossia il Festival dei buoni gesti, arrivato alla terza edizione, si terrà quest'anno dal 17 al 19 giugno a Ilidia, in provincia di Caraș-Severin, nella Romania sud-occidentale.
Carmen Săndulescu, 22.02.2021, 17:20
Color the Village/ Colora il villaggio ossia il Festival dei buoni gesti, arrivato alla terza edizione, si terrà quest’anno dal 17 al 19 giugno a Ilidia, in provincia di Caraș-Severin, nella Romania sud-occidentale. Nonostante i ritardi provocati dalla pandemia, l’iniziativa ha riscosso successo nel 2020, e quest’anno volontari di tutto il Paese andranno a Ilidia per ristrutturare 30 case in soli tre giorni, rispettando lo stile e la specificità del posto, spiega con ottimismo il presidente dell’Associazione A casa nel Banato, Radu Trifan.
Si tratta di un festival programmato ogni anno. Nel 2020, tutto è slittato di qualche mese a causa della pandemia, ma grazie alla nostra tenacia ce l’abbiamo fatta, nella piena osservanza di tutte le misure di sicurezza. Abbiamo scelto il villaggio di Ilidia in provincia di Caraș Severin. Ci siamo proposti di alternare l’iniziativa – un anno in provincia di Timiș e nel successivo in quella di Caraș Severin. Ci limitiamo alla regione del Banato, in quanto è la zona culturale che abbiamo scelto sin dall’inizio. Naturalmente, l’augurio è che il nostro messaggio superi i confini formali e informali del Banato, spiega Radu Trifan.
A giudicare dal numero di volontari che aderiscono ai progetti dell’associazione, il messaggio si fa davvero sentire. Si è già formato un nucleo di base, che attira sempre più persone desiderose di affiancare queste imprese. Altrettanto bene funziona anche la collaborazione con le autorità e le comunità locali. L’associazione pensa ai costi principali, attirando sponsorizzazioni e donazioni dai cittadini e da entità giuridiche. Le autorità e le comunità locali mettono a disposizione vitto e alloggio nella zona. Cosicchè i progetti dell’Associazione A casa nel Banato diventano sempre più attendibili da un anno all’altro. Il paesino Ilidia fa parte del comune Ciclova Română e vanta un notevole potenziale turistico. Si trova in prossimità di Oravița, una volta città industriale, definita dalla diversità e multiculturalità della sua gente.
Li c’erano grandi comunità di tedeschi, ungheresi, ebrei, il cui retaggio si articola in un richissimo patrimonio non solo nella città di Oravița, ma anche nei villaggi circostanti. E’ anche il caso di Ilidia, che custodisce un patrimonio architettonico assolutamente considerevole per un villaggio relativamente piccolo. Noi impariamo strada facendo e credo che quest’anno siamo preparati ancora di più per i lavori raffinati. Le case di Ilidia sono costruite per la maggior parte su fondamenta in pietra, con le mura in tufo calcareo, e sono circondate da altissimi recinti, sempre in pietra. E’ veramente un villaggio particolare, che, se si trovasse in Italia, Spagna o Germania, sarebbe probabilmente pieno di turisti in tempi privi di restrizioni. Ilidia è un posto non ancora scoperto. Dovremo puntare sulle facciate delle case, affascinanti per la varietà di stili e decorazioni. Anche le finestre e i portoni sono da vedere e ammirare. Come dire, questo villaggio riunisce innumerevoli elementi che rendono ancor più bello il paesaggio costruito, conclude il presidente dell’Associazione A casa nel Banato, Radu Trifan.
Anche la natura è stata generosa con questa zona, che offre tanto anche agli appasionati di storia. Ilidia fu menzionata nei documenti sin dal 1223. Le scoperte archeologiche confermano l’antica tradizione del villaggio e l’esistenza di un fiorente centro-politico amministrativo nei secoli X-XIV. Dalle colline che lo circondano sono stati portati alla luce vasi in ceramica, oggetti in bronzo e ferro, fondamenta di chiese e persino i ruderi di un castello.