Arad, una destinazione di vacanza
Il Museo della Pasticceria o quello dei tram elettrici, la Casa delle palle di cannone, la Via del Vino, ville signorili e castelli sono gli ingredienti di una bella vacanza in provincia di Arad, nell'estremità occidentale della Romania.
Daniel Onea, 12.12.2018, 13:17
Il Museo della Pasticceria o quello dei tram elettrici, la Casa delle palle di cannone, la Via del Vino, ville signorili e castelli sono gli ingredienti di una bella vacanza in provincia di Arad, nell’estremità occidentale della Romania. Ralu Cotrau, la portavoce del Comune del capoluogo provinciale Arad, ci spiega che a partire dall’Ottocento, la città si è affermata come uno dei più importanti centri economici della regione.
E’ rilevante una valutazione del 1937, che considerava Arad la più rappresentativa città della Transilvania e la quarta in Romania. In quel periodo, si contavano 4001 imprese attive in questa città collocata sulle rive del fiume Mures. La posizione geografica, ma anche la diversità etnica e religiosa dei suoi abitanti furono altrettanti fattori che conferirono questo statuto alla città di Arad, che anche dopo la Rivoluzione del 1989 si è riconfermata come una delle più prospere in Romania, spiega Ralu Cotrau.
Con il suo ricchissimo patrimonio storico e culturale, Arad si presenta ai visitatori come un autentico museo all’aperto di stili architettonici rappresentativi per il periodo compreso tra il Settecento e il Novecento.
Gli amanti dell’architettura potranno ammirare edifici costruiti in stile barocco, rinascimentale, eclettico, classico, neogotico o secessione. Vi consigliamo una visita al Palazzo Amministrativo di Arad, tra i più imponenti della città e sicuramente la più bella sede di comune in Romania. Sempre al centro città, scoprirete il Teatro Classico Ioan Slavici, il Palazzo della Cultura, recentemente restaurato, con interni spettacolari. La Torre idrica è un altro obiettivo interessante, soprattutto perchè offre una bella vista panoramica dai suoi 35 metri di altezza. Sempre qui vi aspetta uno spazio espositivo allestito su cinque piani. E poi i vecchi edifici collocati lungo il Viale della Rivoluzione: il Palazzo Neuman, il Palazzo della Giustizia o quello della Banca Centrale sono altrettanti esempi raffinati di architettura eclettica e neoclassica. La Fortezza di Arad, costruita in stile Vauban, o la Casa con il lucchetto, chiamata anche Casa delle palle di cannone di cui ne conta 17 incastonate nelle mura, come vestigia del passato, sono altri obiettivi da ammirare. Arad vi accoglie anche nelle chiese barocche come quella del Monastero consacrato a San Simeone Stilita il Vecchio e la Chiesa serba dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. La Cattedrale Cattolica intitolata a Sant’Antonio di Padova fu costruita in stile rinascimentale nel 1904. Vi consigliamo di visitare anche la Chiesa Rossa, il Parco della Riconciliazione, il Museo d’arte ed etnografia Eugen Popa, il Palazzo della Preparandia, la prima scuola pedagogica romena in Transivania, ma anche il Museo della Pasticceria, ci raccomanda ancora Ralu Cotrau.
Lungo l’anno, Arad ospita oltre 100 eventi artistici e culturali, tra cui il Festival Internazionale di Letteratura, quello delle Scienze Umanistiche, del film documentario, del cinema per i bambini KINOdiseea o il Festival Start, che riunisce le scuole di teatro di Romania. Ma avrete tante cose da scoprire anche nelle vicinanze.
In primo luogo, la Via del Vino attraverso i vigneti di Arad, che distano solo 15 km dal capoluogo, ideali da visitare in tutte le stagioni per la bellezza del paesaggio, ma soprattutto in autunno. Degusterete i vini della zona – rossi e bianchi – e scoprirete bellissimi obiettivi turistici in un paesaggio che abbina con tanta armonia modernità e arcaicità. Da tutte le località collocate lungo i vigneti partono dei percorsi che raggiungono la vetta principale dei Monti Zarand. Vi consigliamo anche una visita al Museo delle Vigne e dei Vini di Ghioroc, che conta oltre 50.000 bottiglie di tutte le età: Riesling, Feteasca, Rosso borgogna, Cabernet o Merlot. Le star della collezione sono alcune bottiglie di Riesling italiano del 1926. Sempre a Ghioroc visiterete il Museo dei tram elettrici, poichè fu qui che venne costruita la prima linea elettrica di tram nell’est europeo e l’ottava nel mondo. E’ ancora funzionale il vecchio tram elettrico del vigneto, noto dagli anziani come la Freccia Verde, aggiunge la portavoce del Comune di Arad, consigliandovi di dare un’occhiata anche alle fortezze, alle ville signorili e ai castelli lungo il fiume Mures.
A Savarsin si trova il celebre Castello Reale, che dista pochi km dalla fortezza dacica di Varadia de Mures. Poi, ci sono i castelli di Capalna e di Bulci, nonchè la fortezza di Soimos. Bellissimo anche il Castello Cernovic di Macea, circondato da un parco dendrologico che vanta specie rarissime di piante, un luogo ideale per passeggiate lunghe e rilassanti. Il Castello Purgly di Sofronea ricalca il Castello di Hunedoara e per di più c’è anche una piscina termale aperta per tutta la durata dell’anno. Dovete fare il possibile per visitare il Convento di Maria Radna a Lipova, il principale luogo di pellegrinaggio cattolico nell’ovest della Romania. Quindi, un fine settimana non basta per scoprire Arad e i suoi dintorni. I giri turistici organizzati periodicamente attirano ogni anno migliaia di turisti dal Paese o dall’estero, da Paesi come Ungheria, Germania, Francia, Israele o Slovacchia, che si attengono sempre alla promessa di ritornare dalle nostre parti, conclude Ralu Cotrau, la portavoce del Comune di Arad.
Il Centro Nazionale di Informazione e Promozione Turistica di Arad offre materiali promozionali e mappe in romeno, inglese, ungherese e tedesco.