Le violente vicende avvenute dal 13 al 15 giugno a Bucarest, che hanno culminato con l'arrivo dei minatori e le aggressioni contro la popolazione civile della Capitale, hanno rappresentato un passo indietro della società romena
Il 4 giugno del 1920, al Grand Trianon di Versailles veniva firmato il Trattato di pace tra l'Intesa vincitrice nella prima Guerra Mondiale e l'Ungheria.
Dumitru Mociorniță fu uno dei più lungimiranti imprenditori che ebbe la Romania all'inizio del Novecento.
Mircea Eliade è stato, senz'altro, una delle grandi personalità culturali romene del XX secolo. La diversità dei suoi interessamenti, dalla storia delle religioni alla letteratura, lo rese un autore complesso e un'autorità riconosciuta.
L'umanità usciva dalla prima metà del XX secolo fortemente traumatizzata dalla Seconda Guerra Mondiale.
L'apparizione della Romania sulla mappa d'Europa significò anche l'apparizione di un organismo internazionale che garantiva la sicurezza della navigazione libera sul fiume Danubio: la Commissione Europea del Danubio.
Per la metà orientale dell'Europa, la Romania compresa, la fine della seconda Guerra mondiale portò anche l'occupazione sovietica.
Nella storia delle epidemie sul territorio della Romania, il bilancio della febbre tifoide durante la prima Guerra Mondiale fu uno terribile: circa 350.000 morti tra i militari e 450.000 tra i civili.
Del modo in cui veniva festeggiata la Pasqua nel primo dopoguerra, periodo di massima libertà e prosperità in Romania, molti si ricordano ancora dalle storie della precedente generazione.
I cavalieri teutonici giunsero nel Bacino dei Carpazi nell'ambito di una strategia di espansione che l'Occidente creò, sostenne e portò nell'Europa Orientale. Loro erisero nella Contrada di Bârsa numerose fortezze fortificate in legno.
A dicembre 1989 i romeni hanno conquistato il loro diritto di fare politica, accanto agli altri diritti e libertà. Nei primi mesi del 1990 rinasceva il pluripartitismo in Romania.
Il 20 marzo del 1820, nella città di Bârlad, nell'est dell'odierna Romania, nasceva il colonnello Alexandru Ioan Cuza, il primo principe della Moldavia e Valacchia unite, che incarnava la futura struttura statale formata dalle due entità politiche.
Una delle cose di cui il regime comunista in Romania si è sempre vantato è stata l'eliminazione dell'analfabetismo.
In seguito alla chiusura temporanea delle esposizioni per l'emergenza coronavirus, il Museo Nazionale di Storia della Romania invita il pubblico a visitare le sue mostre virtuali. Scoprite la replica della Colonna Traiana o la Romania nella Grande Guerra.
A prescindere dal nome, KGB nell'URSS, AVH in Ungheria, SB in Polonia, StB in Ceccoslovachia, STASI nella Germania Est oppure Securitate in Romania, i servizi di polizia politica comunisti ebbero quasi la stessa struttura e la stessa missione.