Nell'autunno del 1940, con i suoi confini nord, sud, est e ovest amputati, la Romania scivolava verso l'estrema destra.
Il 1 novembre del 2020 si è spento, a 89 anni, lo storico americano Keith Hitchins. Hitchins si annoverò tra coloro che scrissero sulla Romania nel periodo più buio della sua storia, il periodo comunista.
Nella Grande Guerra, la Romania è stata alleata della Francia, Gran Bretagna e Russia.
Una delle grandi invenzioni dell'uomo è la ferrovia, e i cambiamenti che essa portò nel mondo moderno furono notevoli.
Durante la Prima Guerra Mondiale, la propaganda attraverso l'immagine fu molto efficiente.
Il prezzo che i romeni pagarono per la libertà durante la Rivoluzione anticomunista del 1989 fu uno altissimo: migliaia di morti, feriti e invalidi. Ma a questo prezzo si può aggiungere quello del patrimonio culturale distrutto.
Le epidemie sono state una presenza costante nella storia dell'umanità e gli uomini hanno cercato di combatterle con tutti i mezzi.
Carlo II, il più controverso re romeno, ebbe qualità di sovrano e durante il suo regno in Romania furono attuate riforme importanti.
A fine agosto 1940, in seguito al Trattato di Vienna, l'Ungheria occupava la Transilvania del Nord, mentre il 7 settembre del 1940, a Craiova, veniva firmato il trattato con cui Romania cedeva il Quadrilatero alla Bulgaria.
Il 6 settembre del 1940 in Romania veniva insediato il regime fascista chiamato legionario-antonesciano, cappeggiato dal generale Ion Antonescu, che trasformava la Romania in stato nazional-legionario, in cui le libertà democratiche erano soppresse.
Il 30 agosto del 1940, a Vienna, Germania e Italia imponevano alla Romania di cedere la Transilvania del Nord all'Ungheria.
Le donne soffrirono nei carceri comunisti tanto quanto gli uomini. Un esempio fu Arlette Coposu, moglie del prigioniero politico Corneliu Coposu, che scontò 14 anni di reclusione per le convinzioni proprie e del marito.
Le violente vicende avvenute dal 13 al 15 giugno a Bucarest, che hanno culminato con l'arrivo dei minatori e le aggressioni contro la popolazione civile della Capitale, hanno rappresentato un passo indietro della società romena
Il 4 giugno del 1920, al Grand Trianon di Versailles veniva firmato il Trattato di pace tra l'Intesa vincitrice nella prima Guerra Mondiale e l'Ungheria.
Dumitru Mociorniță fu uno dei più lungimiranti imprenditori che ebbe la Romania all'inizio del Novecento.