Il gioco degli scacchi si sviluppò moltissimo in Romania negli anni ̓60-̓80, come lo dimostra anche la presenza degli scacchisti romeni ai concorsi internazionali.
Le donne vissero, come gli uomini, le più sconvolgenti esperienze nella storia e nelle carceri comuniste soffrirono e affrontarono tutto con lo stesso coraggio.
Il 14 febbraio del 1921 nasceva uno degli eroi della resistenza anticomunista romena, il tenente Toma Arnăuțoiu. Fu leader di uno dei più longevi gruppi di partigiani anticomunisti.
Nadia Russo-Bossie fu una delle donne-pilota che salvarono vite sul fronte durante la Seconda Guerra Mondiale.
Sita a 60 km nord da Bucarest, la città di Ploiești è capoluogo della Provincia di Prahova ed è considerata da molti un'estensione della capitale. La più importante risorsa della provincia sono i campi petroliferi.
La Romania del primo dopoguerra era una Romania molto diversa da quella creata nel 1859 tramite l'unione della Moldavia alla Valacchia. Era più diversa politicamente e culturalmente, con più minoranze e nuove sfide e ambizioni.
Le emittenti radiofoniche che trasmettevano in romeno non dalla Romania, ma dall'estero, ebbero vita più o meno lunga. Una delle più longeve è Radio Novi Sad di Vojvodina.
Nella Romania del primo dopoguerra la politica fu fatta sia da uomini con principi, che da uomini senza principi. Tra di loro si annoverarono anche politici che ai nostri giorni verrebbero chiamati trasformisti, come Constantin Argetoianu.
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L'idea di ammodernamento presso i romeni apparve vagamente dopo il 1770 e il primo progetto di riforma si concretò nel 1822.
80 anni fa, tra il 21 e il 23 gennaio del 1941, sulle strade di Bucarest scoppiavano scontri tra l'esercito romeno e formazioni paramilitari della Guardia di Ferro, il partito fascista del periodo interbellico in Romania, per la presa del potere.
Durante la Prima Guerra Mondiale, la Romania fu costretta a far fronte a un doppio assalto, sia del nemico che aveva di fronte, che del nemico alle spalle. E la rivoluzione bolscevica fu il nemico alle spalle cui meno si aspettava.
Nell'ultima notte del 1916, a Ciurea, si verificava il più grave incidente ferroviario della storia della Romania. Circa 1000 persone persero la vita in seguito al derragliamento di un treno sovradimensionato e strapieno di passeggeri.
Sebbene insediato nella stessa maniera nell'intera Europa centro-orientale, il comunismo crollò diversamente.
Il 6 settembre del 1940, in Romania veniva insediato il regime legionario-antonesciano, cappeggiato dal generale Ion Antonescu, che proclamava la Romania stato nazional-legionario. Una delle vittime dei legionari fu lo storico Nicolae Iorga.