Nell'estate del 1940, inziava il crollo della Grande Romania in seguito all'ultimatum inviato dal governo sovietico. Nel caos creatosi durante il ritiro delle autorità militari e civili romene dalla Bessarabia fu compiuta una strage nella città di Galati.
Il regime comunista conferi' alla matematica un ruolo molto più importante di quanto avesse in modo naturale. In seguito all'ossessione del comunismo per le scienze esatte, la matematica diventò la chiave di volta del sistema d'insegnamento.
All'inizio del 1918, la Prima Guerra Mondiale era lungi dall'essersi conclusa. Il braccio di ferro tra le Potenze della Triplice Intesa e gli Imperi centrali aveva raggiunto il parossismo e nessuna delle parti sembrava disposta a indietreggiare.
Pochi esponenti del giornalismo romeno del periodo 1945-1989 hanno goduto di un simile prestigio come Noel Bernard, direttore di Radio Europa Libera ed esempio di costanza nella promozione e la difesa dei diritti umani e dell'onestà professionale.
Negli studi di storia e di relazioni internazionali si è affermato che lEuropa Centro-Orientale dopo il 1918 fosse una creazione della Francia.
La divisione della Germania alla fine della seconda Guerra Mondiale ha creato due stati distinti: la Repubblica Federale di Germania e la Repubblica Democratica Tedesca.
Il regime comunista insediato dall'Armata Rossa in tutti di Paesi dell'Europa centro-orientale dopo la II/a Guerra Mondiale, ha tentato di rifare le società occupate con la violenza attraverso la repressione degli oppositori.
Il 4 maggio 2018, Doina Cornea, grande oppositrice del regime comunista romeno, si è spenta a Cluj, all'età di 88 anni.
Nella storia della Romania, il Settecento è noto come il secolo fanariota, che trae nome dal quartiere greco Fanar di Costantinopoli, da dove provenivano i principi della Valacchia e della Moldavia.
A partire dalla seconda metà del Settecento, la luce fu il motivo conduttore della modernizzazione, invocata dai riformatori sociali come metodo per uscire dall'ignoranza.
Il samizdat Ellenpontok, Aktionsgruppe Banat e il Movimento Goma costituirono le più importanti forme di protesta della società romena contro il regime comunista.
Il Centenario della Grande Unità del 1918 ricorda anche il contributo delle minoranze, tra cui anche quella ebrea, alla costruzione della Grande Romania.
A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, lo sviluppo urbanistico di Bucarest conobbe diverse tappe.
Alla fine della seconda Guerra Mondiale, i romeni d'Austria costituirono il Comitato Nazionale Romeno, per fare lobby presso gli Alleati e sostenersi mutualmente.
Il 27 marzo 1918, il Consiglio del Paese, organo legislativo della Repubblica Moldava ovvero della Bessarabia accorpata alla Russia nel 1812, votava l'unione con la Romania.