I parlanti romeni di iddish sono quasi scomparsi soprattutto a causa delle massicce emigrazioni a partire dagli anni 1950. In Romania, secondo il censimento del 1930, abitavano quasi 800 mila ebrei di cui la metà usavano l'iddish come lingua quotidiana.
La disputa romeno-magiara del 20esimo secolo ebbe anche un capitolo accademico legato all'Università di Cluj.
Fino al 1919, gli ebrei in Romania non ebbero diritti civili in quanto la Costituzione del 1866 prevedeva al celebre articolo 7 che solo quelli di religione cristiano-ortodossa potevano essere cittadini romeni.
Il 2 marzo del 1989, un uomo scendeva in fiamme sugli sci sulla pista Bradu di Poiana Braşov, davanti a centinaia di turisti. Era una protesta contro la situazione catastrofica cronicizzata in cui il regime comunista aveva gettato la società romena.
L'universo ha sempre esercitato un fascino irresistibile sull'essere umano, a prescindere dal grado di civiltà della società e di educazione degli individui.
Nella Romania comunista, la religione e la Chiesa non erano guardate, generalmente, di buon occhio.
L'unione della Moldavia alla Valacchia il 24 gennaio del 1859 avenne all'insegna della volontà interna, ma soprattutto del contesto internazionale.
Il 1 dicembre del 1918, i romeni della Transilvania proclamò l'unione della provincia con il Regno di Romania. L'8 gennaio del 1919, a Medias, il Comitato Centrale Sassone, formato di 138 delegati, riconobbe l'unione.
Costantino Mavrocordat fu un riformatore e al suo nome è legata la prima Costituzione elaborata sul territorio romeno.
Nella prima metà degli anni 1940, la Romania e Germania erano alleate. Non solo sul fronte, ma anche nell'elaborare politiche antisemite.
29 anni fa, la Romania riusciva a liberarsi, assieme agli altri Paesi dell'Europa Centrale e Orientale, dalla tirrania dei regimi comunisti e tornare alla normalità democratica di cui era stata spossessata alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
La Rivoluzione bolscevica del 1917 che portò alla vittoria del comunismo in Russia fu solo l'inizio dell'anarchia. In Romania, piccoli gruppi radicali di comunisti e socialisti cercarono di afferrare il potere. Come successe il 13 dicembre del 1918.
Il primo conflitto mondiale fu chiamato anche la Grande Guerra perché mai aveva visto fino allora cose talmente orrende.
L'organizzazione di eventi di grandissime dimensioni che leggitimassero la politica del partito comunista divenne una pratica anche in Romania dopo il 6 marzo del 1945. Un simile evento il fu Festival Internazionale della Gioventù e degli Studenti.
Il 1 dicembre del 1918, l'Assemblea Nazionale dei romeni della Transilvania era convocata ad Alba Iulia, nel centro dell'odierna Romania, e venivano eletti i 1228 deputati che votarono la Risoluzione sull'unione della Transilvania al Regno di Romania.