Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

L’unione della Transilvania al Regno di Romania, decisa tramite voto

Il 1 dicembre del 1918, l'Assemblea Nazionale dei romeni della Transilvania era convocata ad Alba Iulia affinchè redigesse la risoluzione di unione al Regno di Romania.

L’unione della Transilvania al Regno di Romania, decisa tramite voto
L’unione della Transilvania al Regno di Romania, decisa tramite voto

, 05.12.2019, 19:12

Il 1 dicembre del 1918, lAssemblea Nazionale dei romeni della Transilvania era convocata ad Alba Iulia, città in cui erano stati giustiziati Horea e Cloșca, due dei tre capi della rivolta contadina del 1784-1785. Il Gran Consiglio Nazionale Romeno, organismo rappresentativo con ruolo di potere legislativo, convocò lassemblea dei 1228 delegati nella città diventata simbolo affinchè redigesse la risoluzione di unione al Regno di Romania. Formato di 8 vescovi, tra cui quello uniate Iuliu Hossu e quello ortodosso Miron Cristea, e di 200 membri di tutte le classi sociali, il Gran Consiglio Nazionale si assunse la missione di consultare i romeni sul loro futuro tramite voto. Assieme al Consiglio Nazionale Romeno, che si era assunto una carica esecutiva ed era formato di 6 membri da parte del Partito Nazionale Romeno e 6 membri da parte del Partito Socialdemocratico, il Gran Consiglio Nazionale decise che un nuovo inizio non era possibile che in base al voto universale, voto per cui i partiti romeni e le organizzazioni nazionali in Transilvania avevano militato sin dal 1881. Organizzare un simile voto era molto difficile.



La Prima Guerra Mondiale, con le sue grosse perdite di vite umane, si era appena conclusa. La Transilvania era una provincia senza stato, la Corona magiara era in dissoluzione, in una situazione di immobilismo, non poteva reagire. Lautorità dello stato magiaro rappresentata dal sistema giuridico, dal parlamento, dal governo, dai magistrati, dallesercito e dai funzionari civili, tutti coloro che assicuravano lordine pubblicoe la sovranità della Grande Ungheria, non esistevano più. In Austro-Ungheria, le prime elezioni in base al voto universale si tennero nel 1907, ma solo nella parte austriaca dellimpero. Un anno prima, nel 1906, durante il regno di Francesco Giuseppe, era stata adottata una nuova legge elettorale che dava a tutti gli uomini di oltre 24 anni, a prescindere dal patrimonio e dallorigine sociale, il diritto di voto. Siccome la Transilvania e il Banato si trovavano nella parte magiara dellimpero, i romeni non poterono godere della riforma del voto universale eccezion fatta per i romeni della provincia di Bucovina, ricadente nel territorio dellAustria. Nel 1907, cinque deputati romeni della Bucovina andarono nel Parlamento di Vienna e sempre cinque deputati erano inviati nel Parlamento viennese alle elezioni del 1911, le ultime prima della Grande Guerra.



Nella situazione di confusione alla fine del 1918, i romeni reagirono in base ai principi dellautogoverno. Ma lazione fu anche politica. I romeni che facevano politica allepoca in due partiti con una rappresentanza relativamente uguale nel Parlamento di Budapest, il Partito Nazionale Romeno e la Sezione romena del Partito Socialdemocrato ungherese, organizzarono quel processo elettorale. Daniel Barbu è storico e docente alla Facoltà di Scienze Politiche dellUniversità di Bucarest. Egli ha descritto ciò che ha definito lunico processo elettorale dellepoca contemporanea non organizzato da un governo oppure da unautorità pubblica, bensi dalla società civile. “I dati di microstoria che abbiamo sullelezione dei delegati in ogni località rilevano che è stata adoperata piuttosto una procedura di tipo romano, ossia lacclamazione. Di solito, due-tre-quattro esponenti importanti di un paesino, ossia il sacerdote, il proprietario terriero, se romeno, il notaio, linsegnante o un contadino più ricco e via dicendo erano, per acclamazione, per consenso, dotati di autorità, e rappresentavano lintera comunità locale”, ha spiegato Daniel Barbu.



Il voto che inviò i 1228 delegati ad Alba Iulia affinchè si pronunciassero per lunione della Transilvania al Regno di Romania, sarebbe, secondo gli standard odierni, una procedura meno democratica. Ma i tempi erano torbidi, la fine della Prima Guerra Mondiale aveva fatto emergere aspettative e reazioni represse negli anni precedenti. Daniel Barbu spiega che lincontro tra la democrazia e il voto universale va guardato attraverso gli occhi di coloro che allepoca assistevano alle rivoluzioni bolsceviche e allanarchia che si stava delineando, dopo 4 anni di guerra sanguinosa.



“Erano i partecipanti allAssemblea di Alba Iulia o almeno coloro che redissero la risoluzione e la proposero allacclamazione popolare dei democratici? Erano ovviamente patrioti romeni. Erano persone che vantavano lunghe esperienze parlamentari, padroneggiavano la scienza e la pratica politica. Il mio sospetto è che non erano democratici e ciò sarebbe emerso nei mesi successivi. Cosa successe il 6 dicembre? Lesercito romeno occupò la Transilvania. Esso ebbe uno spiccato ruolo strumentale nella delineazione dei confini e, soprattutto, ripristinò la calma nel Paese. Ci sono delle testimonianze chiare, Ion Lapedatu scrisse nel suo diario redatto proprio quei giorni che “si stavano muovendo i villaggi”. Allorquando parliamo del comune sovietico, pensiamo solo a Budapest e allUngheria al di là del Tibisco. Ma lintera Europa, compresa lInghilterra, viveva un brivido rivoluzionario. Per mesi, città come Torino, Monaco di Baviera, Berlino furono portate sotto la bandiera rossa da associazioni di soldati e operai. Cose simili succedevano anche in Transilvania”, ha raccontato Daniel Barbu.



Il voto per lunione della Transilvania al Regno di Romania fu un processo laborioso, durò quasi un mese, al termine del quale la volontà di un nuovo inizio fu chiara. Fu lo sforzo di una grande comunità umana che si organizzò senza istituzioni e senza assistenza, solo in base alla volontà di instaurare la pace e una nuova appartenenza statale. Il 1 dicembre del 1918, Alba Iulia era il centro dellidea di romenismo in Transilvania. Quel fine anno fu uno glorioso, fu la fine di unepoca, ma anche linzio di unaltra in cui la gente cominciava ad avere altre aspettative.




Teatro radiofonico per bambini
Pagine di storia sabato, 08 Giugno 2024

Teatro radiofonico per bambini

I bambini sono un pubblico generoso e i programmi per i bambini sono sempre stati al centro dell’attenzione del management e dei giornalisti....

Teatro radiofonico per bambini
Il teatro radiofonico per bambini
Pagine di storia giovedì, 30 Maggio 2024

Bărăgan – luogo delle deportazioni comuniste

Da sempre zona scarsamente popolata, ma molto fertile dal punto di vista agricolo, il Bărăgan fu un luogo scelto dal regime comunista per punire...

Bărăgan – luogo delle deportazioni comuniste
Radio Romania International
Pagine di storia venerdì, 17 Maggio 2024

Umorismo romeno prima del 1989

I regimi politici dittatoriali, autoritari e illiberali non approvano l’umorismo perché è una manifestazione della libertà personale...

Umorismo romeno prima del 1989
Sguardo sulla storia della stampa femminile in Romania
Pagine di storia domenica, 05 Maggio 2024

Sguardo sulla storia della stampa femminile in Romania

I diritti e le libertà dell’individuo, enunciati fin dal XVIII secolo, pongono al centro la promozione dell’uguaglianza, al di là di ogni...

Sguardo sulla storia della stampa femminile in Romania
Pagine di storia venerdì, 19 Aprile 2024

Comunismo e linguistica

Il regime comunista è intervenuto a tal punto nella vita delle persone che ha cercato di cambiare non solo le loro convinzioni più profonde ma...

Comunismo e linguistica
Pagine di storia mercoledì, 27 Marzo 2024

Ottomani e romeni

Uno degli attori più importanti che influenzò la storia dei romeni nello spazio extra-carpatico fu l’Impero Ottomano. È considerato uno dei...

Ottomani e romeni
Pagine di storia domenica, 03 Marzo 2024

90 anni dalla firma dell’Intesa Balcanica

Dopo la Prima Guerra Mondiale, gli stati vincitori del blocco dell’Intesa, Francia, Gran Bretagna, Italia, Giappone, Stati Uniti e Romania,...

90 anni dalla firma dell’Intesa Balcanica
Pagine di storia mercoledì, 28 Febbraio 2024

Tedeschi e sovietici in Romania nella Seconda Guerra Mondiale

Le guerre sono tra le forme più ripugnanti di degrado umano e la Seconda Guerra Mondiale ha raggiunto limiti inimmaginabili. È stata la guerra in...

Tedeschi e sovietici in Romania nella Seconda Guerra Mondiale

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company