Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Le relazioni diplomatiche Romania – RFG

La comparsa, dopo il 1945, di due stati tedeschi sulla mappa dell'Europa era stata l'effetto delle profonde divergenze tra gli USA, la Gran Bretagna e l'URSS in merito al futuro del paese che aveva dato inizio alla terribile guerra. Le due Germanie, quella occidentale e quella orientale, si guardavano con profonda ostilità.

Le relazioni diplomatiche Romania – RFG
Le relazioni diplomatiche Romania – RFG

, 17.01.2025, 19:04

La comparsa, dopo il 1945, di due stati tedeschi sulla mappa dell’Europa era stata l’effetto delle profonde divergenze tra gli USA, la Gran Bretagna e l’URSS in merito al futuro del paese che aveva dato inizio alla terribile guerra. Le due Germanie, quella occidentale e quella orientale, si guardavano con profonda ostilità. Walter Hallstein, il primo presidente della Comunità economica europea, aveva dato il suo nome alla dottrina secondo cui la Repubblica federale di Germania (RFG) non aveva relazioni diplomatiche con i paesi che avevano riconosciuto la Repubblica Democratica Tedesca (RDT). E i paesi che facevano parte del blocco, per solidarietà, non avevano relazioni diplomatiche con lo Stato tedesco del blocco opposto. Pertanto, la Romania, essendo nel blocco comunista, non aveva mantenuto rapporti con la Repubblica Federale di Germania.

Dalla seconda metà degli anni Sessanta le cose sarebbero cambiate. Nel 1967, la Romania riuscì a stabilire relazioni diplomatiche con la Germania Ovest grazie al cambiamento nell’approccio alle relazioni europee. Attraverso due visite reciproche, quella del ministro degli Esteri romeno Corneliu Mănescu nella Repubblica federale di Germania e quella del ministro degli Esteri della Germania Ovest Willy Brandt a Bucarest, furono gettate le basi del riavvicinamento. Nel 1994, il Centro di storia orale della Radiodiffusione romena ha intervistato il diplomatico Vasile Șandru, che ha ricordato il quadro in cui si erano verificati i cambiamenti. “La visita del vicecancelliere Willy Brandt, l’allora ministro degli Esteri, ebbe luogo nel momento in cui la Romania aveva stabilito relazioni diplomatiche con la Repubblica federale di Germania. Il contesto era il seguente: nell’estate del 1966 si era svolta a Bucarest la riunione del Comitato politico consultivo del Trattato di Varsavia. Nel documento adottato in quell’occasione si lanciava l’idea di convocare una conferenza europea sulla collaborazione e la sicurezza in Europa. C’era anche una disposizione che chiedeva la normalizzazione dei rapporti con entrambi gli stati tedeschi. Nello spirito di questo documento, la Romania ha avviato l’instaurazione di normali relazioni diplomatiche con la Repubblica Federale di Germania, con la propria decisione, senza alcuna consultazione con i suoi alleati. Naturalmente ciò suscitò una reazione di insoddisfazione, soprattutto da parte dell’Unione Sovietica e degli altri stati partecipanti al Patto di Varsavia, i quali sostenevano che l’instaurazione delle relazioni con la Germania sarebbe dovuta avvenire mediante un atto collettivo.”

La nuova filosofia della distensione in Europa aveva quindi portato ad un reset delle percezioni. “L’iniziativa della Romania trovò una risposta positiva da parte della Germania federale e, all’inizio del 1967, ebbe luogo l’azione per stabilire relazioni diplomatiche. Prima di ciò, la Romania aveva stabilito relazioni consolari e commerciali ufficiali con la Germania Ovest. Avevamo già una rappresentanza commerciale-consolare a Colonia. Ora era giunto il momento di elevare queste relazioni al più alto livello delle relazioni diplomatiche. Dal punto di vista della Germania federale, stabilire relazioni diplomatiche con la Romania significava, di fatto, l’abbandono della dottrina Hallstein, il che fu, direi, un passo spettacolare, anche nelle condizioni della Guerra Fredda dell’epoca. La Germania Ovest aveva avuto fino ad allora un atteggiamento molto fermo nel non stabilire alcun tipo di rapporto con gli Stati che avevano rapporti con la Repubblica Democratica Tedesca. La posizione della Repubblica Federale di Germania era quella di non riconoscere l’esistenza di un secondo Stato tedesco.”

Vasile Șandru credeva che anche il coinvolgimento personale contribuisse molto alla creazione di una nuova atmosfera. “Willy Brandt si recò sul litorale romeno dove fu ricevuto da Nicolae Ceaușescu con il quale ebbe una conversazione durata circa cinque ore. Con Nicolae Ceaușescu le discussioni erano prevalentemente politiche e si riferivano non solo alla situazione politica in Europa, ma anche ai legami di partito tra i partiti comunista e socialista. Come ha affrontato Willy Brandt questa visita? È venuto con sua moglie e suo figlio, con Lars, aveva un ragazzo che ha partecipato a questi movimenti di sinistra in Germania. Quindi ha affrontato il tema della visita in un progetto non solo politico, ma anche personale, per avvicinarsi al nostro Paese. La signora Brandt e suo figlio hanno avuto un programma separato sul litorale, molto interessante, sono rimasti molto soddisfatti della visita, hanno anche potuto vedere alcuni spettacoli folcloristici romeni e hanno visitato attrattive culturali. È stata una visita con un programma che ha contribuito anche a creare un’immagine della Romania.”

Dignitario comunista e insider Paul Niculescu-Mizil, nel 1997, disse che, al di là dell’ottimismo con cui guardiamo oggi, le cose erano complicate. “Quando ero in prigione, ho ascoltato in televisione una storia di Cornel Mănescu su come furono stabilite le relazioni diplomatiche con la Repubblica Federale di Germania. Diceva che era andato in Germania, aveva incontrato Brandt e Brandt aveva detto: allacciamo relazioni diplomatiche, poi si sarebbero stretti la mano e avrebbero detto sì, siamo d’accordo. Siamo seri! Io so come si sono svolti quei rapporti, ho fatto parte del Presidium Permanente. Questo problema è stato discusso e ridiscusso, come farlo, come affrontarlo, come reagiranno i sovietici, se va bene, se non va bene. La cosa andò avanti per giorni e giorni. E quando se n’è andato, Mănescu è partito con un mandato preciso, andare a concludere relazioni diplomatiche con la Repubblica Federale di Germania, non c’era altra scelta. Io feci parte delle delegazioni ufficiali, sarebbe assurdo dire il contrario. Feci parte di molte delegazioni ufficiali. Avevo un mandato da casa e se non si adattava alla situazione lì dovevo informare i superiori e chiedere l’approvazione.”

Nel 1967, la Romania fu il secondo paese del blocco comunista a stabilire rapporti con la Germania Ovest, dopo l’URSS. Fu una mossa diplomatica attraverso la quale furono ripristinati i vecchi rapporti dello spazio romeno con l’intero spazio tedesco.

35 anni dalla Rivoluzione Anticomunista Romena
Pagine di storia venerdì, 27 Dicembre 2024

35 anni dalla Rivoluzione Anticomunista Romena

Si parla spesso di grandi reset quando un tipo di leader vince le elezioni in un grande paese del mondo come gli Usa, come è avvenuto nel novembre...

35 anni dalla Rivoluzione Anticomunista Romena
Foto: pixabay.com
Pagine di storia lunedì, 16 Dicembre 2024

La Rivista di Matematica

Nei suoi quasi 250 anni di storia, la stampa romena ha registrato anche la più lunga pubblicazione ininterrotta. Si tratta della “Rivista di...

La Rivista di Matematica
Centenario Lovinescu (fonte: Muzeul Național al Literaturii Române)
Pagine di storia lunedì, 09 Dicembre 2024

Centenario Lovinescu

Nel 2024, la cultura romena rende omaggio a uno dei suoi rappresentanti più importanti, lo storico e critico letterario Eugen Lovinescu. Nato nel...

Centenario Lovinescu
PCR in clandestinità
Pagine di storia lunedì, 09 Dicembre 2024

PCR in clandestinità

L’estremismo di sinistra e di destra, il comunismo e il fascismo, mostruose creazioni della guerra, finirono per dominare le menti di molte...

PCR in clandestinità
Pagine di storia lunedì, 09 Dicembre 2024

ll giornale „Scânteia”

Una delle armi più potenti della propaganda del regime comunista era la stampa. La libertà di parola e di stampa è un diritto conquistato nel...

ll giornale „Scânteia”
Pagine di storia domenica, 10 Novembre 2024

Il divorzio tra la Securitate e il KGB

Struttura dal duplice ruolo, informativo e repressivo, la Securitate è stata fino alla fine degli anni ’50 sotto il controllo totale del KBG,...

Il divorzio tra la Securitate e il KGB
Pagine di storia mercoledì, 23 Ottobre 2024

La flotta militare romena nella Seconda Guerra Mondiale

La storia della flotta militare romena iniziò a metà del XIXesimo secolo, quando dopo l’unione dei due principati di Moldavia e Valacchia, si...

La flotta militare romena nella Seconda Guerra Mondiale
Pagine di storia lunedì, 14 Ottobre 2024

Nicolae Titulescu e la diplomazia romena in Europa negli anni ’30

Le diplomazie dei Paesi che ruotano attorno ai potenti hanno sempre la missione di essere un passo avanti rispetto agli eventi. Devono decifrare le...

Nicolae Titulescu e la diplomazia romena in Europa negli anni ’30

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company