La resistenza attraverso la radio
Oltre i muri eretti dal regime comunista in Romania dopo il 1945, le onde hertz hanno trasmesso messaggi di speranza. Radio Europa Libera è stata l'emittente che si è assunta la missione di mantenere viva l'idea di libertà e normalità.
Steliu Lambru, 21.05.2022, 19:40
Il regime politico perfetto non è mai esistito. Ma nè i totalitarismi, che hanno avuto lambizione di controllare totalmente le società, nè altre forme di dittatura e tirannia sono riusciti a impedire ai cittadini di comunicare, nonostante i muri o recinti che hanno costruito. Niente può impedire alle persone di gridare il proprio dolore allorquando esso è inflitto da un potere abusivo e criminale. Oltre i muri eretti dal regime comunista in Romania dopo il 1945, le onde hertz hanno trasmesso messaggi di speranza alle persone in sofferenza. Radio Europa Libera è stata lemittente che si è assunta la missione di mantenere viva lidea di libertà e normalità senza la quale lessere umano non sarebbe sè stesso.
Il traduttore e giornalista Liviu Tofan ha emigrato nella Repubblica Federale Germania allinizio degli anni 70 e ha cominciato a lavorare per Radio Europa Libera. Durante la pandemia di Covid-19, Tofan ha pubblicato il volume “Ci hanno tenuto in vita. Radio Europa Libera 1970-1990”, libro di memorie che riporta brani dagli archivi dellex Securitate, la polizia politica del regime comunista, sulla radio per cui ha lavorato. Tofan crede che Radio Europa Libera sia stata qualcosa di unico, rimasto nella memoria collettiva dei romeni negli ultimi due decenni del regime comunista.
“Molti hanno parlato di Radio Europa Libera come di un fenomeno mediatico o principale fenomeno mediatico romeno del periodo comunista. Partendo da questa considerazione, ho detto che se è cosi, allora Noel Bernard e Cornel Chiriac sono stati la personificazione dellEuropa Libera. Ciascuno ha avuto un contributo del tutto speciale al successo di Radio Europa Libera, ai nostri indici di ascolto, i maggiori di tutti i dipartimenti di Radio Europa Libera. La Sezione in lingua romena, anche se la seconda più piccola, ha registrato i maggiori indici di ascolto nel Paese target”.
I giornalisti di Europa Libera non sono stati solo professionisti, sono stati anche eroi, perchè alcuni pagarono con la propria vita laver parlato liberamente. “Cornel Chiriac è certamente uno di loro. Nel mio libro cè un capitolo consistente sui rapporti della Securitate con Europa Libera. Noi siamo stati considerati dal regime comunista e dalla Securitate il principale pericolo e avversario del regime. Eravamo a 1500 km da Bucarest ed Europa Libera non ha intrapreso misure attive contro il regime di Bucarest. Ma aveva un ingente numero di ascoltatori. Avevamo una sezione speciale a Monaco di Baviera che rilevava costantemente gli ascolti delle trasmissioni e avevamo unidea abbastanza chiara sullimpatto dei nostri programmi. In quel capitolo ho cercato di passare in rassegna le principali azioni della Securitate contro Europa Libera, inclusivamente lattentato del 21 febbraio 1981. Vittima diretta della Securitate è stato Emil Georgescu, nellestate del 1981, quando è stato attaccato da due malavitosi francesi e si è salvato per miracolo, nonostante lattacco fosse stato molto violento. Per quanto riguarda Noel Bernard, morto di cancro nel dicembre del 1981, e altri colleghi, anche loro morti di cancro, io ho un certo parere. Ho conosciuto tutti, ho conosciuto anche i loro casi, e ho cercato di chiarire questa storia dei direttori esposti a radiazioni o uccisi dalla Securitate, teoria che io non condivido.”
Abbiamo chiesto a Liviu Tofan se lui o i suoi colleghi hanno avuto paura di criticare apertamente un regime con un grandissimo potenziale criminale. Track “Eravamo tanto impegnati e tanto preoccupati dal lavoro quotidiano che non avevamo tempo per pensare che dovremmo avere paura. Allo stesso tempo, Europa Libera era tempestata di minacce. E ricevevamo tante che ad un certo punto avevano perso il loro potere, non significavano più granchè se ogni mese ricevevamo una lettera o una chiamata di minaccia. Noel Bernard non ha dato loro nessuna importanza, anche se era il principale bersaglio. Neanche quando è stato ucciso Cornel Chiriac ha pensato si trattasse di unazione della Securitate. Solo dopo lattacco contro Monica Lovinescu del novembre 1977, un giorno prima dellarrivo di Paul Goma a Parigi, Noel cominciò a essere preoccupato da questo aspetto. Era precisamente ciò che cercava di fare la Securitate, intimidirci, spaventarci tanto da farci rinunciare. Il che non successe mai. Il regime sarebbe stato più efficiente nel combattere Europa LIbera non attraverso le minacce nei nostri confronti, bensi facendo come gli ungheresi, ossia migliorando il tenore di vita dei romeni. Sarebbe stata lunica modalità di disinnescare il pericolo rappresentata da Europa Libera.”
Radio Europa Libera ha tenuto i romeni in vita negli anni 70 e 80. È stata accanto a loro in tutti i momenti difficili, come anche nei momenti storici della riconquista della libertà nel dicembre del 1989.