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La popolarità di Radio Europa libera

Nella storia della radiodiffusione, la Radio Europa libera è stato un punto di riferimento dello spirito democratico, dello spirito civico e della difesa dei diritti delluomo.

La popolarità di Radio Europa libera
La popolarità di Radio Europa libera

, 24.05.2015, 17:39

Nella storia della radiodiffusione, la Radio Europa libera è stato un punto di riferimento dello spirito democratico, dello spirito civico e della difesa dei diritti delluomo. E stata una emittente molto ascoltata e la sua popolarità era dovuta alla professionalità e allo spirito critico. Nella Romania degli anni 1970-1980, la Radio Europa libera fu una delle poche fonti credibili che mantenevano il legame con il mondo libero, una via duscita per gli spiriti desiderosi di libertà che cercavano di scappare dal terribile carcere in cui il regime teneva rinchiusi milioni di romeni.



Per la generazione dei giovani che parteciparono alla rivoluzione del 1989, Radio Europa libera fu una scuola in tutti i sensi della parola: della libertà, della politica, della società e della cultura. Una delle prove della popolarità di cui godeva lemittente è che i nomi dei giornalisti che vi lavorarono erano più conosciuti di quelli dei giornalisti che lavoravano in Romania. Noel Bernard, Vlad Georgescu, Mircea Carp, Neculai Constantin Munteanu, Raluca Petrulian e Doina Alexandru sono soltanto alcuni di quei nomi ai quali milioni di ascoltatori romeni si sentivano legati per la verità che dicevano a loro nome. La popolarità di trasmissioni come Il programma politico, realizzato da Mircea Carp e mandato in onda ogni sera dalle 18.10, ma soprattutto Lattualità romena e Dal mondo comunista, in onda dalle 19.10 alle 20.00, è stata molto più grande rispetto a tutte le produzioni simili realizzate nella Romania comunista dove funzionavano la censura e la paura.



Mircea Carp ha lavorato presso la Radio Europa libera dal 1951, quando era scappato dalla Romania comunista, dopo di che lavorò per lemittente La voce dellAmerica. Dal 1978 tornò allEuropa libera per cui realizzò il programma di politica estera intitolato Il programma politico, che aveva un indice di ascolto molto alto. Intervistato nel 1997 dal Centro di Storia Orale della Radiodiffusione Romena, Carp ha parlato del suo contributo alla popolarità del programma e implicitamente della Radio Europa libera.



Fino al mio arrivo alla Radio Europa libera i programmi erano privi di dinamica. Perdonate la mancanza di modestia, ma io ho portato in questi programmi una dinamica americana, testi più brevi, interventi di personalità di tutto il mondo, tra cui romeni in esilio, personaggi del mondo libero. La stessa radio Europa libera, avvertendo forse che il crollo della Cortina di Ferro era vicino, aveva intensificato la sua offensiva. Certamente anche il dipartimento romeno, che puntava sempre di più su programmi in cui era esaminata la situazione della Romania. Mi riferisco a tutto quello che non si vedeva a prima vista, che forse molti romeni conoscevano, ma comunque non tutti. Il fatto che una emittente radiofonica straniera veniva con questi particolari della vera vita politica, economica, culturale, militare di Romania destava entusiasmo tra molti dei nostri ascoltatori, che non potevano parlare, dire quello che pensavano o sentivano, ma ritrovavano quei sentimenti, quelle informazioni nei programmi di Radio Europa libera. Dunque potrei dire che dallinizio degli anni 80, la dinamica dei programmi di Radio Europa libera, e mi riferisco nel nostro caso ai programmi in lingua romena, era sempre più aggressiva, senza essere però violenta, era aggressiva nel senso buono della parola. Il programma politico non si riferiva più a ciò che succedeva allestero, ma ogni volta in cui era possibile toccava anche argomenti romeni, ricordava Mircea Carp.



La popolarità di Radio Europa libera era dovuta alla libertà che la gestione americana lasciava allemittente e allaccuratezza delle fonti di documentazione dei giornalisti. Le fonti di documentazione sulla situazione in Romania erano la stampa occidentale, i romeni che riuscivano a partire per lOccidente, gli uomini di cultura romeni che partecipavano a congressi allestero, i romeni del Paese che fornivano informazioni tramite lettere inviate illegalmente e il Centro di documentazione e ricerca dellEuropa libera. Mircea Carp ha parlato degli obiettivi dei programmi LAttualità romena e Dal mondo comunista, che hanno fatto aumentare lindice di ascolto dellemittente.



Nacque poi lAttualità romena, prima con Emil Georgescu e poi con Neculai Constantin Munteanu, e questa Attualità romena diventò uno degli elementi chiave dei nostri programmi. Apparve poi il progamma Dal mondo comunista, realizzato da Doina Alexandru, in cui veniva presentata la situazione di Paesi con regimi comunisti dellEuropa Orientale, eventualmente anche dellURSS, della Cuba, non della Romania. Lo scopo del programma era di informare i nostri ascoltatori sulla situazione degli altri Paesi con regimi comunisti, affinché si rendesero conto che ciò che succedeva in Romania non erano elementi isolati, ma facevano parte di un insieme di situazioni, di persecuzioni, di atteggiamenti dei regimi al potere, che erano molto simili, per cui ciò che succedeva a Varsavia, succedeva anche a Sofia o Budapest. Gli ascoltatori del Paese avevano così la possibilità di seguire lo stato delle cose negli altri Paesi in cui cerano regimi comunisti. Tutta la dinamica dei programmi di Radio Europa libera, negli anni 80, raggiunse o tese verso unapice che furono infatti gli avvenimenti del dicembre 1989. Con un piccolo scoppio, che è stata la ribellione a Braşov del 15 novembre 1987, un primo segnale che abbiamo avuto su una situazione chiara che i romeni non erano più disposti ad accettare, una situazione che era diventata assolutamente inaccettabile da tutti i punti di vista, ha aggiunto Mircea Carp. (traduzione di Gabriela Petre)

Foto: pixabay.com
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