Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Comunismo e linguistica

Il regime comunista è intervenuto a tal punto nella vita delle persone che ha cercato di cambiare non solo le loro convinzioni più profonde ma anche l'espressione dei pensieri, delle idee e dei sentimenti.

Il teatro radiofonico per bambini
Il teatro radiofonico per bambini

, 19.04.2024, 18:03

Il regime comunista è intervenuto a tal punto nella vita delle persone che ha cercato di cambiare non solo le loro convinzioni più profonde ma anche l’espressione dei pensieri, delle idee e dei sentimenti. La lingua del comunismo era chiamata la lingua di legno, ed era sia una lingua che un linguaggio. Lo stesso Stalin contribuì al suo sviluppo, sebbene le sue capacità mancassero completamente.

Nell’estate del 1950, Stalin pubblicò in tre numeri del quotidiano “Pravda” una serie di articoli intitolati “Marxismo e problemi linguistici”. Il leader sovietico tracciava nuove linee di ricerca nella linguistica attraverso le quali veniva cancellato tutto ciò che era stato scritto prima di lui. Anche in Romania, occupata dal 1944 dagli eserciti sovietici, le assurdità linguistiche di Stalin furono immediatamente messe in circolazione negli ambienti accademici e scientifici sotto il controllo rigoroso e brutale degli attivisti ideologici.

La traduttrice e scrittrice Micaela Ghițescu, prigioniera politica, iniziò i suoi studi universitari nel 1949, un anno dopo la riforma dell’istruzione del 1948 che ribaltò il vecchio sistema educativo. Il nuovo sistema introdusse l’educazione politica e favorì i figli degli operai rispetto agli altri, indipendentemente dal loro livello di conoscenza. Intervistata nel 2002 dal Centro di Storia Orale della Radiodiffusione Romena, Micaela Ghițescu ha ricordato che l’educazione politica incise doppiamente sulla qualità dei contenuti. “Veniva insegnato il marxismo-leninismo, da un lato, c’erano corsi tutto l’anno. Poi, alle lezioni di francese, studiavamo quelle che si chiamavano “attualità”. A quel tempo c’erano la guerra in Indocina, la guerra dei francesi in Vietnam, ed era di questo che parlavamo alle lezioni di francese. Ci veniva detto, per esempio, che i soldati francesi mangiavano i prigionieri vietnamiti, che erano cannibali. Era qualcosa che dovevamo semplicemente ingoiare senza commenti.”

Dal 1948, la nuova star della linguistica fu Nikolai Iakovlevici Marr che aveva conquistato le menti dei linguisti con l’affermazione che tutte le lingue avevano la loro origine semplicemente in un’unica protolingua. Micaela Ghițescu si è ricordata il contatto con altre idee di Marr che avevano ribaltato ciò che lei e la sua generazione avevano imparato negli anni delle scuole superiori. “Il corso di linguistica generale con la teoria del linguista Marr sollevava tutti i tipi di domande. Marr diceva che la lingua è innanzitutto una sovrastruttura e che quando cambiano la struttura e l’organizzazione sociale, cambia anche la lingua. Un’altra teoria che ci ha colpito molto è che la lingua acquisisce il carattere dei conquistatori, degli ultimi che arrivano nel rispettivo territorio. Quindi, poiché gli slavi vennero per ultimi, la nostra lingua aveva un carattere slavo. Il romeno non era una lingua latina, questo non si diceva più.”

Ma la teoria linguistica di Marr sarebbe stata rimossa dall’intervento di Stalin che riportava al suo posto la lingua nazionale. La lingua nazionale non era più nata da un’unica protolingua e non era più una manifestazione della sovrastruttura, ma era la lingua dei lavoratori. Micaela Ghițescu. “Stalin, intervenendo nella linguistica, rovesciò le tesi di Marr e improvvisamente Marr cadde in disgrazia. Nella teoria di Stalin prevale la qualità della cultura di un popolo, quindi era quella che dava l’impronta alla lingua di quel territorio. Naturalmente, la cultura latina era prevalente, quindi all’improvviso il romeno è diventato di nuovo una lingua latina, da un giorno all’altro. Il giorno dell’esame non sapevo esattamente cosa stesse succedendo. L’esame ebbe luogo proprio il giorno in cui sul giornale apparve quello che venne chiamato il “brillante intervento linguistico del compagno Stalin”, e che ribaltò tutto ciò che fino a quel momento avevamo imparato al corso del professor Graur. La mattina avevamo l’esame scritto, il pomeriggio l’orale e la mattina, per la presentazione della tesi, Graur entrò in aula molto tardi e alla fine ci disse di scrivere quello che volevamo. E per il pomeriggio, per l’orale, ci disse di leggere il giornale dove questo intervento di Stalin era apparso su tante pagine.”

Il testo di Stalin suscitò reazioni anche tra coloro che non erano studiosi di filologia, tra gli storici. L’archeologo Petre Diaconu ricordò nel 1995 come uno dei suoi colleghi sarebbe stato arrestato. “Ricordo che nel 1953, quando fu pubblicata l’opera “Marxismo e linguistica”, vennero grandi istruttori di partito, professori universitari, e dissero che tutto ciò che era stato scritto sulla lingua doveva essere gettato nella spazzatura. Il lavoro fondamentale stava diventando quello di Stalin. In un incontro pubblico, presso l’Istituto di Storia, Chereșteş, che era vicedirettore e attivista del partito, si alzò e cominciò a esporre le tesi del compagno Stalin. E allora, l’archeologo Vladimir Dumitrescu si alzò e disse: “ma lasciateci in pace, finora ci avete imposto le tesi di Stalin e neanche adesso non ci fate respirare!” Solo più tardi ho fatto il collegamento, ciò successe in primavera e in estate, verso luglio, lo arrestarono sul cantiere.”

Le ambizioni di Stalin come teorico del linguaggio durarono fino alla sua morte nel 1953. Sebbene il linguaggio del comunismo continuasse ad esistere dopo la sua morte e l’ideologia a limitare il libero pensiero, il sollievo si sentì ovunque.

Foto: pixabay.com
Pagine di storia lunedì, 16 Dicembre 2024

La Rivista di Matematica

Nei suoi quasi 250 anni di storia, la stampa romena ha registrato anche la più lunga pubblicazione ininterrotta. Si tratta della “Rivista di...

La Rivista di Matematica
Centenario Lovinescu (fonte: Muzeul Național al Literaturii Române)
Pagine di storia lunedì, 09 Dicembre 2024

Centenario Lovinescu

Nel 2024, la cultura romena rende omaggio a uno dei suoi rappresentanti più importanti, lo storico e critico letterario Eugen Lovinescu. Nato nel...

Centenario Lovinescu
Il PCR illegale
Pagine di storia lunedì, 09 Dicembre 2024

PCR in clandestinità

L’estremismo di sinistra e di destra, il comunismo e il fascismo, mostruose creazioni della guerra, finirono per dominare le menti di molte...

PCR in clandestinità
Il giornale „Scânteia”
Pagine di storia lunedì, 09 Dicembre 2024

ll giornale „Scânteia”

Una delle armi più potenti della propaganda del regime comunista era la stampa. La libertà di parola e di stampa è un diritto conquistato nel...

ll giornale „Scânteia”
Pagine di storia domenica, 10 Novembre 2024

Il divorzio tra la Securitate e il KGB

Struttura dal duplice ruolo, informativo e repressivo, la Securitate è stata fino alla fine degli anni ’50 sotto il controllo totale del KBG,...

Il divorzio tra la Securitate e il KGB
Pagine di storia mercoledì, 23 Ottobre 2024

La flotta militare romena nella Seconda Guerra Mondiale

La storia della flotta militare romena iniziò a metà del XIXesimo secolo, quando dopo l’unione dei due principati di Moldavia e Valacchia, si...

La flotta militare romena nella Seconda Guerra Mondiale
Pagine di storia lunedì, 14 Ottobre 2024

Nicolae Titulescu e la diplomazia romena in Europa negli anni ’30

Le diplomazie dei Paesi che ruotano attorno ai potenti hanno sempre la missione di essere un passo avanti rispetto agli eventi. Devono decifrare le...

Nicolae Titulescu e la diplomazia romena in Europa negli anni ’30
Pagine di storia domenica, 29 Settembre 2024

Il caso Culianu

Il 21 maggio 1991, intorno alle 13, nella toilette di un edificio dell’Università di Chicago, fu trovato morto l’eminente professore di...

Il caso Culianu

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company