Il 9 marzo, la Chiesa fa memoria ai Quaranta Martiri di Sebaste. In Romania, Paese a maggioranza ortodossa, a questa giornata è legata la tradizione di un dolce chiamato "Mucenici" (in romeno "Martiri").
Borsec si piazza al terzo posto della Top 10 destinazioni turistiche da visitare in Romania nel 2024.
Nella parte orientale di Bucarest, nella zona che tempo fa era conosciuta col nome di Bariera Vergului e che segnava uno dei limiti della città, si stende uno dei quartieri storici della capitale.
La destinazione turistica piazzata al quarto posto nella Top 10 destinazioni da visitare in Romania nel 2024, è Jurilovca, nel Delta del Danubio.
Al secondo posto nella top 10 destinazioni che vale la pena di visitare nel 2024 secondo il Club della Stampa Turistica è la località di Vatra Dornei, nella provincia di Suceava.
Si è conclusa l'edizione primaverile della Fiera del Turismo Romeno. Alcune destinazioni sono state selezionate dal Club della Stampa Turistica Romena FIJET come zone da visitare in Romania nel 2024.
Dal punto di vista della Romania, l'Intesa Balcanica faceva parte di un sistema di alleanze intese a difendere i suoi confini da tutti e quattro i punti cardinali.
Film O’Clock International Festival è arrivato alla quarta edizione e si svolge nel periodo 28 febbraio - 3 marzo.
Vi invitiamo a scoprire una destinazione molto gettonata dagli amanti degli sport di montagna, ma anche dagli appassionati di storia - Sinaia.
A circa 64 km dalla città di Costanza, si trova Adamclisi, in Dobrugea, nel sud-est della Romania.
Il 2024 si preannuncia un anno speciale, con numerose elezioni, che determineranno il corso della società romena per i prossimi anni.
In Romania si stanno creando sempre più imprese sostenibili, basate sul ricondizionamento di vecchi prodotti che possono acquisire una nuova vita.
Le guerre sono tra le forme più ripugnanti di degrado umano e la Seconda Guerra Mondiale ha raggiunto limiti inimmaginabili.
In molte province romene sono allestiti musei all’aperto in cui sono esposte case tradizionali.
La strada di Constantin Brâncuși dagli umili inizi come figlio di un falegname povero all’originalità scultorea raggiuta a Parigi è iniziata, infatti, a Hobița.