Dal mese di maggio, il Centro Nazionale per lo Sviluppo Durevole, in partenariato con il Ministero dellAmbiente, ha avviato una serie di eventi per sensibilizzare il pubblico sullimportanza della conservazione della biodiversità.
Vi invitiamo a un viaggio radiofonico nel centro-ovest della Romania, precisamente a Cluj-Napoca, il capoluogo provinciale di Cluj.
Il 17 maggio 1936, apriva i battenti a Bucarest il Museo del Villaggio. Era frutto delliniziativa del sociologo Dimitrie Gusti e delle ricerche sul campo condotte da lui e dalle sue equipe.
Vi proponiamo come destinazione turistica la provincia di Dâmboviţa, il cui capoluogo, Targoviste, sito a circa 80 km nord-ovest da Bucarest, è inserito nei percorsi turistici, culturali e religiosi, per le sue vestigia storiche.
In Romania, le donne sono state attirate dal pilotaggio dagli albori dellaviazione. Nel 1920, Smaranda Brăescu diventava la prima donna-paracadutista di Romania e negli anni 30 batteva il record europeo e mondiale.
Sita nel sud-ovest della Romania, la provincia di Gorj vanta una stupenda zona montana, con tante attrattive.
Nella storia della Romania, poche personalità hanno suscitato così tanta antipatia e così tanto odio come Carlo II. Nel mondo politico, fu ripudiato sia dalle figure emblematiche della democrazia romena, come Iuliu Maniu, che dallestrema destra.
A marzo 1948, la risoluzione del Cominform condannava la Jugoslavia e Tito come traditori della causa comunista e agenti del regime capitalista.
La Romania entrò nella prima guerra mondiale nel 1941, accanto alla Germania, quando tutti gli sforzi per il mantenimento della pace erano falliti.
NellOccidente, il socialismo fu agli inizi unidea e un programma di riforma sociale che si era proposto di offrire condizioni economiche migliori agli operai.
La Provincia di Buzau, nel sud-est della Romania, è una delle più attraenti destinazioni di turismo rurale ed enogastronomico romene, grazie a paesaggi e fenomeni naturali unici nel Paese e al patrimonio di tradizioni culinarie.
Bucarest ha ospitato, nellambito delledizione 2013 del Festival Italiano in Romania, il Convegno romeno-italiano di studi storici “Italia e Romania tra XIX e XX secolo. Aperta mostra Locust (Dissonance) di L. Partin all'Istituto Romeno di Venezia.
Flora Bozza, di Foggia, che si occupa di giornalismo culturale radiofonico, ha passato, a giugno, assieme ad un gruppo di concittadini, un breve soggiorno in Romania alla scoperta di alcune delle sue attrattive turistiche.
La poetessa Ileana Mălăncioiu al Festival internazionale di Poesia di Genova / Mostra Nina Batalli (1913 - 1993) - Una pittrice tra Italia e Romania all'IIC
La Notte degli Istituti Culturali / Street Delivery 2013