Dopo il 1945, la Romania e gli Stati Uniti si ritrovarono, senza volerlo, da un lato e dall'altro della Cortina di ferro.
Uno dei più importanti politici della democrazia romena dopo il 1990, Ion Ratiu ha militato sia contro il fascismo che contro il comunismo.
La fumettista e illustratrice Silvia Rocchi ci invita a scoprire una delle più meravigliose destinazioni turistiche in Romania tramite la sua mostra Il ritratto di Micaela. Viaggio sul Delta del Danubio.
Sarà il gruppo The Humans, con la canzone Goodbye, a rappresentare la Romania all'Eurovision Song Contest 2018, che si terrà quest'anno a Lisbona.
Dopo oltre un decennio in cui a capo del Teatro Odeon di Bucarest si è trovata la nota e apprezzata attrice Dorina Lazăr, dall’inizio del anno le...
Preoccupati degli effetti negativi irreversibili sugli ecosistemi dei fiumi di montagna, derivanti dalla costruzione di mini centrali idroelettriche, gli ecologisti si presentano con una nuova proposta.
La Grande Guerra fu anche il primo conflitto ampiamente illustrato da immagini cinematografiche, fotografiche e pittoriche.
Il calendario popolare apre le celebrazioni primaverili con una festa riscoperta dai giovani romeni, soprattutto grazie al parallelismo con quella più conosciuta di San Valentino.
Collocato nella curvatura dei Carpazi, nella catena orientale romena di queste montagne, il Massiccio Ciucas offre percorsi bellissimi e affascinanti in tutte le stagioni.
Nato nel 1884 a Braila, Panait Istrati fu uno dei più complessi scrittori romeni. E' considerato in ugual misura anche di espressione francese.
Come rilievo, la Romania è tra i più ricchi Paesi europei, con un terzo del territorio coperto dalle montagne. Le colline si stendono su un altro terzo, mentre il resto è zona di pianura.
Antichissima famiglia nobiliare ungherese della Transilvania, i Banffy lasciarono in eredità anche alcune tra le più preziose residenze.
Misto di verdure alla griglia tritate, la zacusca è un ottimo antipasto, che viene servito su fette di pane.
Da quasi un anno, più esattamente da maggio 2017, il Museo Nazionale d'Arte Contemporanea di Bucarest si è aperto verso le arti performative grazie ad un programma promosso e coordinato dalla regista romena Ioana Păun.