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Zone a rischio socio-educativo in Romania

Dei problemi del sistema di istruzione romeno si discute da tempo, ciascuno degli attori implicati recando il proprio contributo all'analisi dello stato di fatto.

Zone a rischio socio-educativo in Romania
Zone a rischio socio-educativo in Romania

, 03.12.2020, 13:05

Dei problemi del sistema di istruzione romeno si discute da tempo, ciascuno degli attori implicati recando il proprio contributo allanalisi dello stato di fatto. Genitori, insegnanti, autorità e allievi portano argomenti per spiegare, dal loro punto di vista, lalto tasso di abbandono scolastico in Romania (il 15,3% nel 2020, oltre la media dellUE), la scarsa preparazione degli allievi (circa il 40% degli allievi 15enni erano analfabeti funzionali nel 2018) e la demotivazione degli insegnanti. Inoltre, diversi studi sociologici indicano un alto tasso di povertà tra gli allievi delle zone rurali e a disagio, che ha un impatto negativo anche sulla loro educazione. Per chiarire le cose e sintetizzarle, lassociazione non governativa Human Catalyst ha elaborato lIndice di Rischio Socio-Educativo (IRSE), uno strumento di valutazione delle circostanze che portano a scarsi risultati scolastici e allemarginazione sociale per motivi educativi. Applicato per 4 anni, tra il 2015 e il 2019, nei confronti della maggioranza delle scuole in Romania sia elementari, che medie, IRSE è uno strumento aggregato, in quanto la performance scolastica è influenzata dallambiente in cui si preparano gli allievi, ritiene Laura Greta Marin, direttrice dellAssociazione Human Catalyst. “Attraverso una lunga documentazione,studi teorici, ma anche visite nelle rispettive zone, siamo giunti a questa formula e a questo algoritmo in cui abbiniamo dati di tipo educativo a informazioni relative al contesto in cui vive il bambino oppure in cui si trova la scuola dove studia. È importante, perchè si sa che lambiente ha unimportanza significativa sulle performance scolastiche e allora, la nostra preoccupazione è stata di trovare un indicatore rilevante e attendibile da adoperare accanto ai dati ufficiali nel sistema di insegnamento. Quindi, lIRSE è uno strumento di valutazione che aggrega dati sullambiente scolastico e dallambiente di provenienza dellallievo”, ha precisato Laura Greta Marin.



I risultati dellapplicazione dellIRSE sulle scuole romene per 4 anni sono stati pubblicati di recente nello studio “LIndice di Rischio Socio-Educativo, fondamento per politiche responsabili basate su dati. Analisi 2015-2019”. Il volume è accompagnato da una mappa online che dettaglia la situazione per province delle scuole analizzate. Ma quali sono esattamente gli indicatori inclusi nellelaborazione dellIRSE? Il primo è il tasso di abbandono scolastico calcolato a seconda del numero di allievi non promossi, espulsi e con studi incompiuti sul totale degli allievi di ununità scolastica. “Poi, il livello di preparazione degli insegnanti espresso attraverso il numero di insegnanti senza unadeguata preparazione sul totale degli insegnanti della rispettiva unità dinsegnamento. Per valutare le performance degli allievi abbiamo preso in considerazione lincidenza degli allievi che non hanno partecipato allEsame di Valutazione Nazionale, ma anche la media per scuola ottenuta dagli allievi che vi hanno partecipato. A questi indicatori è stato aggiunto il livello di sviluppo socio-economico della regione o località in cui si trova la scuola, livello che abbiamo appreso dagli atlanti delle zone urbane e rurali emarginate realizzati dalla Banca Mondiale. Qui lemarginazione è misurata dal primo al quarto grado, il quarto essendo il livello massimo di emarginazione. Emarginazione vuol dire un basso livello educativo della popolazione, ma anche un basso livello socio-economico”, ha spiegato Laura Greta Marin.



In seguito allanalisi effettuata da Human Catalyst, si è constatato che quasi il 40% delle 4158 scuole cui è stato applicato lIRSE, sono state a rischio educativo nellanno accademico 2018-2019. Più precisamente, nellanno accademico 2018-2019 cerano 1.535 scuole cosiddette “sfavorite” (36,9%), in crescita rispetto al 2017-2018, quando il 27% delle scuole erano a rischio socio-educativo, ma anche rispetto al 2015-2016, quando 1.206 unità rientravano nella categoria di quelle sfavorite. Le unità di insegnamento più sfavorite, per provincia, considerando tutti gli indicatori IRSE, si trovano nelle province di Covasna, Vaslui, Mureș, Călărași e Tulcea. Inoltre, per quanto riguarda il livello di qualifica degli insegnanti, “la più chiara omogeneità degli insegnanti senza unadeguata preparazione risulta nel centro-sud della Romania, in generale in zone definite come emarginate”, considerano gli autori dello studio Human Catalyst. Così, viene confermato che le scuole nelle zone socialmente disagiate hanno difficoltà nellattirare personale qualificato. In calo, inoltre, i risultati allEsame di Valutazione Nazionale, che gli allievi romeni devono sostenere nellottava classe alla fine della scuola media, prima di accedere al liceo. Analizzando questi risultati, Human Catalyst ha constatato che il voto medio è stato inferiore nellanno accademico 2018-2019 rispetto al 2015-2016, in tutte le province, eccezion fatta per Satu Mare, Dolj, Timișoara e Vâlcea.



Lanciati presso la sede del Governo romeno, alla presenza di più ministri, lo studio “LIndice di Rischio Socio-Educativo, fondamento per politiche responsabili basate su dati. Analisi 2015-2019”, e soprattutto la Mappa delle scuole sfavorite, diventeranno strumenti ufficiali per lelaborazione di possibili politiche di intervento e correzione dei problemi nel sistema.




Foto: Markus Spiske / unsplash.com
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