Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Sovraffollamento abitativo

La Romania si piazza al primo posto della classifica Ue sul sovraffollamento abitativo.

Sovraffollamento abitativo
Sovraffollamento abitativo

, 27.01.2021, 16:24

La Romania si piazza al primo posto della classifica Ue sul sovraffollamento abitativo. Il 45,8% della popolazione romena vive in condizioni di disagio abitativo, ossia il numero di stanze è insufficiente rispetto al numero o alletà delle persone che vivono nel rispettivo spazio abitativo. Percentuali da record registrano anche Bulgaria (41,1%), Croazia (38,5%), Lettonia (42,2%) e Polonia (37,6%). Sono i dati Eurostat, che rilevano, inoltre, che gli stati col più basso tasso di sovraffollamento sono Cipro (2,2%), Irlanda (3,2%), Malta (3,7%) e Olanda (4,8%).



Nella categoria spazi abitativi sovraffollati rientrano anche quelli in cui i bambini giocano nella stessa stanza in cui i genitori devono lavorare da remoto durante lisolamento domiciliare nel contesto della pandemia di COVID-19. Inoltre, gli spazi abitativi sovraffollati possono avere un rischio maggiore di diffusione del virus, scrive Eurostat. Il sovraffollamento abitativo ha un impatto psicologico notevole. La persona non gode più di uno spazio personale, tanto meno di intimità. La psicologa Daniela Ionescu ci spiega in dettaglio questo impatto sullessere umano. “Una persona ha intorno a se uno spazio dove sta bene se è da sola. Lo percepisce come un prolungamento del suo corpo. La nostra casa, la nostra macchina, la nostra penna e persino la sedia su cui ci sediamo in ufficio sono percepiti come parte di noi. Quindi, agli estranei è vietato avvicinarsi. È consentito solo lingresso delle persone con cui si è in buone relazioni (genitori, partner, amici stretti). La delimitazione chiara dello spazio di cui ci sentiamo proprietari è collegata al bisogno di essere in contatto con noi stessi, con la nostra essenza. È in un simile spazio che analizziamo i nostri stati danimo, ci facciamo delle domande, facciamo dei piani, dei progetti. Nel caso dellabitare insieme ad altre persone, in assenza dello spazio controllabile in totalità, per sentire comfort e sicurezza, una persona tende alla depersonalizzazione. E diventa vulnerabile. In un certo senso, la propria vita smette di appartenerci. Ci si confonde con gli altri, si vive attraverso gli altri. Più per gli altri che per se stessi. Se si capisce il principio dello spazio personale, si possono evitare i malintesi. Si impara a essere consapevoli di se stessi e degli altri. Si impara a imporre dei limiti, a dire no. In questo modo si guadagnamo fiducia e rispetto nella relazione con se stessi e gli altri. Inoltre, si ha una salute migliore, mantenendo le giuste distanze dagli altri si evita la trasmissione di virus e batteri”, ha spiegato Daniela Ionescu.



Anche i bambini hanno bisogno di uno spazio personale. Gli adulti devono capirlo, per poter allevare un bambino equilibrato. “La violazione dello spazio personale è risentita come lingresso di qualcuno che si presenta non invitato a casa tua. Scatta il meccanismo di risposta alle minacce, la reazione di attacco o fuga. Aumenta la produzione di adrenalina e appare la sensazione di sconforto, di rabbia e agitazione. Aumenta anche laggressività. Se la violazione dei confini personali continua, come succede, ad esempio, negli spazi abitativi sovraffollati, e uno non può fare niente per allontanare la minaccia o allontanarsene, le emozioni negative sono interiorizzate. Appaiono le crisi di rabbia, i conflitti, lo stress. È una specie di inizio dellautodistruzione, perchè limpotenza interiore ha un impatto negativo sulla psiche e sulle condizioni di salute. Cosicchè, in fin dei conti, probabilmente uno si ammala. La situazione è ancora più grave nel caso dei bambini. Gli adulti non capiscono che, dopo letà di 3-4 anni, anche i bambini hanno bisogno di uno spazio intimo e personale: entrano nella loro stanza senza bussare alla porta, li abbracciano senza avere il loro permesso, li costringono a eseguire certe azioni. Anche se il genitore è benintenzionato, questo comportamento trasformerà il bambino in una vittima degli abusi: fisici, emotivi, ma anche sessuali. Quindi, per quanto fosse ridotto lo spazio abitativo, i genitori dovrebbero delimitare una superficie di 1-2 metri quadri solo per il bambino e il suo universo. Devono rispettare questo spazio e in questo modo alleveranno un adulto equilibrato”, ha precisato Daniela Ionescu.



Lo spazio personale è risentito diversamente, a seconda della cultura, della civiltà e del genere. Se gli uomini sono più aggressivi nella delimitazione del territorio, le donne tollerano più facilmente la violazione dei confini personali. “Lo spazio personale va considerato attraverso la cultura, la civiltà, il genere e le abitudini dellindividuo. È vero che lesplosione demografica e il sovraffollamento ci hanno ridotto lo spazio personale e hanno innalzato la nostra soglia di tolleranza alle intrusioni. Ad esempio, se uno è nato e cresciuto in un appartamento piccolo, pieno di mobili, circondato da fratelli, genitori e nonni e qualche animale da compagnia, sicuramente salirà su un mezzo di trasporto pubblico affollato e non avrà un problema col fare la fila. Per una simile persona, il sovaffollamento è una zona di comfort e sicurezza. Ma, non cè da meravigliarsi se io, nata e allevata in campagna, in spazi ampi, reagisca subito e aggressivamente allavvicinamento forzato. Gli uomini delimitano rapidamente il proprio territorio, più ampiamente. Reagiscono a qualsiasi tentativo di violazione. Le donne, per indole, hanno bisogno di avvicinamento e affetto. Quindi, tollerano più facilmente lintrusione nello spazio personale. In America, ma soprattutto nei Paesi anglo-sassoni, la distanza personale è molto grande. In Europa è più ridotta, mentre in Asia, i 40-50 cm che per noi significano intimità, per loro significa distanziamento fisico. Gli scienziati affermano che, violando lo spazio personale, trasformiamo gli altri in oggetti, evitando il contatto fisico e visivo con loro”, ha detto Daniela Ionescu a RRI.



Sempre nel 2020, il 70-75% della popolazione viveva in spazi abitativi troppo grandi rispetto alle necessità dei componenti della famiglia in Malta, Cipro e Irlanda. Altri stati membri dove oltre la metà della popolazione vive in simili spazi abitativi sono Spagna, Lussemburgo, Belgio e Olanda. Invece, meno del 15% della popolazione viveva in simili spazi in Romania (7,7%), Lettonia (9,6%), Grecia (10,7%), Bulgaria (11,5%), Croazia (12%), Slovacchia (14%) e Italia (14,2%).




Lavorare dopo il pensionamento
La società venerdì, 03 Gennaio 2025

Lavorare dopo il pensionamento

Uno studio recentemente pubblicato da Eurostat ha mostrato che solo il 13% dei cittadini dell’Unione Europea continua a rimanere attivo nel campo...

Lavorare dopo il pensionamento
Foto: Jeswin Thomas / unsplash.com
La società martedì, 24 Dicembre 2024

L’albero di Natale, tra tradizione e modernità

Può sembrare sorprendente, ma il primo albero di Natale decorato in Romania risale solo al 1866, uno degli anni importanti della storia della...

L’albero di Natale, tra tradizione e modernità
sursă foto: eesc.europa.eu
La società martedì, 24 Dicembre 2024

Un Patto criticato, il Patto sulla migrazione e l’asilo

Nel mese di novembre si è svolta a Bruxelles la nona edizione del Forum europeo sulla migrazione, dove si è discusso del ruolo della società...

Un Patto criticato, il Patto sulla migrazione e l’asilo
(foto: pixabay.com)
La società lunedì, 16 Dicembre 2024

Lotta al cyberbullismo

Cyberbullismo. Oppure abuso online. Si verifica allorquando una persona o un gruppo di persone riceve messaggi aggressivi da altre persone. Circa la...

Lotta al cyberbullismo
La società lunedì, 09 Dicembre 2024

Come sono cambiate le condizioni di lavoro nell’era post-pandemia

Se il datore di lavoro lo imponesse, oltre l’82% dei dipendenti non si opporrebbe al lavoro esclusivo in ufficio, anche se, ammettono, non...

Come sono cambiate le condizioni di lavoro nell’era post-pandemia
La società domenica, 10 Novembre 2024

Romania – 35 anni dall’accesso dei metodi contraccettivi al mercato libero

Per le generazioni precedenti, a partire dal periodo comunista, l’accesso ai metodi contraccettivi era al limite della legalità, e...

Romania – 35 anni dall’accesso dei metodi contraccettivi al mercato libero
La società mercoledì, 23 Ottobre 2024

Il teatro contro il bullismo e la discriminazione nelle scuole

Uno studio realizzato da « Salvate i Bambini » all’inizio dell’anno ha rilevato che in Romania uno studente su due è stato vittima di...

Il teatro contro il bullismo e la discriminazione nelle scuole
La società lunedì, 14 Ottobre 2024

La pattuglia apicola urbana

Bucarest potrebbe letteralmente essere considerata un enorme alveare. Tra i muri di cemento o gli alberi curati ogni stagione, ci sono api con i...

La pattuglia apicola urbana

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company