Quali mestieri preferiscono gli studenti liceali romeni?
Anche gli studenti liceali in Romaniasono consapevoli che la rivoluzione digitale cambierà il volto del mondo e che, nei prossimi decenni, grazie a nuove tecnologie e alle evoluzioni dell'economia, compariranno nuovi mestieri per cui dovrebbero preparasi.
România Internațional, 19.02.2019, 18:36
Anche gli studenti liceali in Romania hanno capito limportanza della connessione e sono consapevoli che la rivoluzione digitale cambierà il volto del mondo e che, nei prossimi decenni, grazie alle nuove tecnologie e alle evoluzioni delleconomia, compariranno nuovi mestieri per cui dovrebbero prepararsi. Secondo un sondaggio demoscopico realizzato dallINACO – lIniziativa per la Competitività, nellambito del progetto “La Guida ai Mestieri dei Futuro”, la maggioranza degli studenti liceali vogliono lavorare nel settore dellIT, come racconta Andreea Paul, la presidente dellAssociazione INACO.
“Due su tre studenti liceali ritengono che i nuovi mestieri del futuro vengano dal settore della robotica, dellintelligenza artificiale, dei computer e della stampa 3D. È a questi che sognano i giovani romeni. Certo che quella Guida ai Mestieri dei Futuro li ha incentivati, ha aperto loro nuove finestre di opportunità, li ha aiutati a capire le implicazioni delle nuove tecnologie 4.0 sul mercato del lavoro. Li ha aiutati a capire che esse si applicano in assolutamente tutti i settori, dallarte fino alla medicina. Gli studenti liceali hanno capito che la loro vita sarà più facile, che lavoreremo in modo più intelligente, più creativo, che hanno bisogno di nuove abilità sul mercato del lavoro del futuro. Ciò che credo vi sorprenderà a questo sondaggio, oltre al settore dellIT e della medicina, che sembrano molto attraenti per gli studenti liceali, saranno i risultati che riguardano la voglia dei giovani di entrare nellesercito e nella polizia. In questo caso le percentuali sono due volte maggiori che nel caso dellistruzione. In questo sondaggio sono apparsi anche mestieri esotici, come il pilota di droni o il minatore spaziale. Credo che sia unispirazione tratta dalla Guida ai Mestieri del Futuro, certo è che essi lanciano un forte segnale che listruzione dei nostri giorni è totalmente sconnessa dal mercato del lavoro del futuro”, ha spiegato Andreea Paul.
Gli specialisti dellAssociazione INACO considerano che la Romania sia totalmente impreparata per questo futuro, al capitolo istruzione. Ma, tramite il progetto « La Guida ai Mestieri del Futuro », lanciata lo scorso autunno, la comunità di professionisti INACO vuole mostrare ai giovani come cambierà il mondo nei prossimi anni, in che settori compariranno nuovi mestieri, ma anche le migliori previsioni sulleconomia e sul mercato del lavoro. Già alcune scuole nel Paese sono state dotate di tecnologia moderna e il progetto continua, come racconta Andreea Paul. “Siamo in una fase avanzata delle discussioni con lIspettorato Scolastico di Bucarest per creare i primi laboratori intelligenti 4.0 a Bucarest. Pensiamo di farlo, questanno, in 18 unità scolastiche e persino a Costanza e Călărași. Un laboratorio SMART LAB 4.0 deve avere 6 stampe 3D, un scanner 3D, due robot educativi multifunzionanti, equipaggiamenti esterni di realtà virtuale, software attinenti, i materiali consumabili necessari per il primo anno di funzionamento e la manutenzione assicurata per il primo anno di funzionamento. Ma, altrettanto essenziale è anche il training degli insegnanti, e abbiamo in vista tre insegnanti per ciascuna unità scolastica implicata nel programma. Il secondo passo, che questa volta solleciteremo al Ministero dellIstruzione, è che sia creato in sistema di urgenza il Gruppo di lavoro per leducazione del futuro. Cosicchè, lanno prossimo, possiamo discutere di un programma nazionale di dotazione delle scuole con queste nuove tecnologie. I laboratori intelligenti 4.0 sono altrettanto importanti ai nostri giorni come i laboratori di fisica, chimica, informatica, geografia, biologia con cui ci siamo abituati nella scuola romena. »
Anche Marian Staş, esperto di educazione, ritiene che il sistema di insegnamento in Romania vada cambiato al fine di creare una scuola più attraente, in cui lallievo sia determinato a imparare e appassionarsi a ciò che fa.
“La scuola funziona con il freno tirato, fortemente inadeguata alle esigenze reali della società e di ciascun bambino. E parlo di due dimensioni diverse : dellinsegnamento superiore e dellinsegnamento preuniversitario. Forse linsegnamento superiore è un pò più focalizzato, anche se ho delle riserve in merito, ma, sicuramente linsegnamento preuniversitario non ha niente a che fare con i bisogni reali di sviluppo dei bambini. È, in realtà, un insegnamento progettato in modo sindacalistico, paralizzato nel suo precedente paradigma comunista, senza alcun legame con i bisogni reali, autentici della società e dei giovani per il futuro. Attualmente, linsegnamento preuniversitario è in tal modo progettato che gli insegnanti abbiano un target di ore lavorate e stipendi, anzichè vada tutto bene per i bambini. Donde questa follia di 15 -16 -18 discipline per semestre, donde la follia delle lezioni private impartite dagli insegnanti ai propri allievi, la follia della valutazione nazionale alla fine dellottava classe, che è, infatti, irrilevante, perchè le prove di esame sono semplicissime e non ne risulta una vera gerarchia ecc. », ha detto Marian Staş.
In Romania, solo il 3% degli allievi sono olimpionici, il 42% non capiscono ciò che leggono, e il tasso di abbandono scolastico resta uno dei più alti nellUe. Per ora, il neo ministro dellIstruzione, rieletto per la quarta volta nellincarico, vuole continuare la riforma con una nuova Legge sullIstruzione. Si parla, tra laltro, delleliminazione del libro di testo unico, del passaggio allesame di maturità differenziato o allesame alla fine della decima classe.