Partenariati civici contro il bullismo nelle scuole
L'arte si è sempre dimostrata molto efficace nell'aumentare la consapevolezza sui problemi individuali, ma anche nel risolverli.
Christine Leșcu, 11.05.2021, 10:00
Larte si è sempre dimostrata molto efficace nellaumentare la consapevolezza sui problemi individuali, ma anche nel risolverli. E sembra che anche a livello comunitario o a un livello sociale più ampio, larte possa aiutare almeno a familiarizzare i gruppi con i problemi dei loro membri e ad aumentare lempatia. Lo ha dimostrato recentemente anche un progetto sviluppato in una comunità rurale della provincia di Gorj (sud-ovest della Romania) dallAssociazione Docuart. Particolari da Daniela Apostol, manager culturale e direttrice di Docuart. “Ci siamo chiesti come fosse meglio risolvere un problema che abbiamo individuato come un problema di natura sociale con strumenti specifici della cultura e delleducazione. Practicamente, è proprio quello che abbiamo fatto anche noi lungo il tempo e allora abbiamo pensato di fare ciò che sappiamo fare meglio. È così che è nato il “Progetto Congruente – competenze necessarie ai gruppi eterogenei di giovani”. È un progetto che riteniamo necessario per ridurre le disparità tra i giovani rrom e non rrom in Europa e aumentare linclusione dei gruppi vulnerabili. È un progetto che noi sviluppiamo in partenariato con la scuola Antonie Mogoș di un comune di Gorj. Siamo stati contentissimi di trovare apertura da parte della direzione di questa scuola. Il progetto si propone di creare un contesto più favorevole allo sviluppo di 200 de elevi e abbiamo pensato che possiamo contribuire a questo sviluppo creando una relazione molto importante tra allievi, scuola e genitori.”
Il progetto è iniziato a febbraio con i genitori e gli allievi della quarta e della quinta elementari. E la prima attività è stata un programma di parenting/ educazione parentale volto a familiarizzare gli adulti con i bisogni inerenti allo sviluppo emotivo, mentale ed educativo dei figli, ma anche ad aiutarli a migliorare la loro relazione con la scuola e la comunità. Durante gli incontri non si è insistito sulla parte teorica, soprattutto perchè i genitori, in generale, erano molto desiderosi di comunicare e discutere i problemi sociali, economici e persino parentali, come ha constatato la psicologa Alexandra Cojocaru. “Sono stata molto impressionata dallo spirito coesivo dei genitori dei bambini della quarta elementare. Sono molto uniti, reagiscono insieme ai problemi dei figli e hanno una strategia comune per risolverli. La maestra dei bambini ha un ruolo molto importante, e i genitori sono venuti dietro il suo consiglio, desiderosi di lavorare con noi e molto aperti a comunicare con noi i problemi individuali e familiari. I problemi sono svariati: ci sono bambini che provengono da famiglie a disagio oppure, ad esempio, con genitori divorziati.”
Il progetto ha consentito di tastare il polso di questa comunità rurale speciale perchè, nonostante la pandemia, le attività previste non si sono svolte on line, racconta Daniela Apostol. “Abbiamo preferito gli incontri faccia a faccia. Adesso, durante la vacanza di primavera come anche per lintera durata della pademia, abbiamo evitato gli incontri on line perchè è il tipo di attività in cui lincontro diretto è molto importante. Praticamente noi andiamo nel paesino Ceauru, due-tre volte al mese, e ci tratteniamo ogni volta per due-tre giorni per incontrarci con ciascuna classe di allievi e i genitori. Abbiamo con noi uno psicologo, un regista e un mentore, a seconda di ciascuna attività. Ciascuna sessione dura tra 45 e 70 minute a seconda del tema affrontato. Cerchiamo di unire le informazoni dalla psicologia e dallarte in una formula facilmente digeribile per i genitori.”
Oltre alla componente di parenting, il progetto Congruente include anche un segmento di lotta al bullismo tra bambini, fenomeno con cui la comunità di Ceauru era familiarizzata. “I bambini conoscevano benissimo il fenomeno. Abbiamo chiesto loro se potessero raccontarci una notizia sentita per caso in tv oppure un simile incidente cui avevano assistito. Il mio sentimento è che in questa scuola, la comunità di allievi è più unita e ciò si deve innanzittutto ai genitori. Potrei dire che, rispetto allambiente urbano, il fenomeno è, forse, meno risentito nellambiente rurale. Il loro problema maggiore quando parlano di questo fenomeno è la mancanza di credibilità davanti agli adulti quando raccontano del bullismo e per questa ragione soffrono molto. E ai genitori abbiamo spiegato che, nel bullismo, sia laggressore, che laggredito sono vittime, perchè laggressore si comporta così perchè è stato dal canto suo vittima di bullismo nel passato”, ci ha detto Daniela Apostol.
I primi incontri sono seguiti da una valutazione psicologica alla ricerca dei casi che hanno bisogno di terapia individuale. Per quanto riguarda laumento della consapevolezza e il contrasto del bullismo a livello di gruppo, i promotori del progetto Congruente hanno optato per la cinema-terapia. Essa comporta presentare film o scene di film che possono aiutare i bambini, ma anche i genitori, a capire meglio cosa succede sia con gli aggrediti, che con gli aggressori. “A me, personalmente, sembra molto importante il legame tra arte e psicologia. La cinema-terapia offre gli strumenti necessari per lesplorazione e lindividuazione di nozioni che sono più difficili da identificare e discutere nellambito della terapia classica, soprattutto se di breve durata. Con questo progetto noi ofriamo una serie di sedute ai bambini. Non molte, ma completate dalle sessioni di cinema-terapia. Speriamo di raggiungere un risultato forse raggiungibile in tempi più lunghi con le sedute convenzionali”, ha precisato Alexandra Cojocaru.
Inoltre, il teatro, o più precisamente la realizzazione di piccoli scenari in cui gli allievi di assumono certi ruoli li può aiutare a diventare più consapevoli dei propri problemi e dei problemi degli altri. Il Progetto Congruente si svilupperà fino a ottobre 2022 e, oltre alla replicazione in altri paesini, i suoi promotori intendono costituire anche un Gruppo di Azione Locale che continui le attività concepite da Docuart anche a progetto ultimato.