Il quartiere Ferentari di Bucarest è diventato nel tempo sinonimo di insalubrità, povertà, violenza, precarietà estrema e generalizzata delle condizioni di vita. Abitato da moltissimi cittadini di etnia rrom, Ferentari è simile a un ghetto.
Decretato a metà marzo a causa della pandemia di COVID-19, lo stato di emergenza in Romania ha portato a varie misure restrittive applicate gradualmente.
Secondo la CE, tra il 2015 e il 2016, più della metà della tratta di persone nell'Ue ha avuto come scopo lo sfruttamento sessuale, che resta il più diffuso tipo di tratta. Le donne e le ragazze hanno rappresentato oltre due terzi delle vittime.
Le donne si confrontano, attualmente, con problemi di cui la società civile sa, forse, troppo poco.
Roxana Ené svolge, sin dal 2010, in Romania e Germania, progetti di arte collaborativa in centri di accoglienza oppure centri per i bambini affetti da vari disturbi.
Un'analisi sociologica realizzata di recente dall'agenzia Frames rileva che i romeni non solo si sposano tardi, ma anche più raramente.
Secondo l'Indice di Integrazione degli Immigrati realizzato dal Centro per lo Studio Comparato della Migrazione, la Romania si trovava, nel 2018, nel mezzo di una transizione verso lo status di Paese di destinazione dei migranti.
Le attuali statistiche mondiali sulla salute mentale sono allarmanti. I sistemi sanitari dell'intero mondo si confrontano con una sfida senza precedenti.
Migliaia di bambini vivono annualmente il trauma dell'abbandono, sin da piccoli, e gran parte di essi hanno ferite emotive difficilmente affrontabili dagli specialisti.
L'AIDS continua ad essere un problema di salute nell'intero mondo. La malattia ha già ucciso milioni di persone a livello mondiale.
Sita nella zona sismica Vrancea, la capitale romena Bucarest rischia due grandi sismi ogni secolo, cosi' com'è successo, del resto, il secolo scorso, quando è stata colpita da terremoti nel 1940 e 1977, ambedue di 7,4 gradi della scala Richter.
Oltre un terzo dei bambini in Romania vivono sotto la soglia della povertà. Lo rileva un rapporto dell'organizzazione Salvate i Bambini, realizzato assieme all'Avvocato del Popolo, sui diritti dell'infanzia in Romania, nel 2019.
Il 20 novembre del 1989, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottava la Convenzione sui diritti dell'infanzia, documento ratificato anche dalla Romania.
Il bullismo - ossia le vessazioni e le aggressioni tra bambini - è diventato abbastanza ben noto all'opinione pubblica negli ultimi anni grazie alle campagne di contrasto e agli articoli sulla stampa.
L'alimentazione del futuro sarà l'alimentazione del passato. Lo dicono i ricercatori che ci esortano a nutrirci di prodotti quanto più naturali, a tornare alle abitudini alimentari dei nonni.