Con gravi conseguenze socio-economiche, la pandemia ha colpito duramente anche il settore culturale.
Di recente, l'Istituto Nazionale Romeno di Statistica ha reso pubblici alcuni dati allarmanti: 700 delle 200.000 persone diventate mamme nel 2019 avevano meno di 15 anni e quasi 18.000 tra i 15 e i 19 anni.
Lanciate da solo qualche anno in Romania, le nozioni di imprenditoria sociale ed economia sociale sono state ben accolte.
La Romania si colloca al primo posto nell'Ue per numero di mamme minorenni, record negativo dovuto innanzittutto alla scarsa educazione sanitaria e all'estrema povertà.
Il cancro è la prima causa di morte in un numero sempre maggiore di Paesi Ue. La Romania detiene un record negativo per quanto riguarda il tasso di mortalità legata a questa patologia.
Secondo Eurostat, la Romania si colloca terza nell'Ue per tasso di abbandono scolastico - il 16,4%.
L'isolamento e le restrizioni imposte dalla pandemia e l'esigenza di passare alla didattica on line hanno costretto i bambini a passare più tempo del solito su internet.
Un anno estremamente sorprendente, con grandi problemi e cambiamenti, il 2020 ha generato turbolenze sia sul mercato del lavoro, che nel modo in cui le persone percepiscono il proprio lavoro e l'evoluzione professionale.
L'insegnamento romeno è stato in una situazione difficile negli ultimi anni, e l'attuale pandemia ha acutizzato i problemi con cui si confronta.
Cosa sono i soldi, come circolano nell'economia, come li guadagniamo e, sopratttutto, come li spendiamo? Tutte queste domande sorgono, di solito, verso la fine della gioventù e l'inizio della maturità.
La Romania si piazza al primo posto della classifica Ue sul sovraffollamento abitativo.
Sin dall'inizio della pandemia e dall'introduzione delle prime misure di contrasto, come il lockdown, nella scorsa primavera, è scattato l'allarme sull'impennamento dei casi di violenza domestica dapperttutto nel mondo.
L'Ospedale d'emergenza per i bambini Maria Sklodowska Curie di Bucarest ospita il più moderno reparto di Terapia Intensiva per neonati in Romania e nel sud-est Europa.
Nel 2010, una notizia veramente sensazionale faceva il giro dell'Europa, partendo dalla Romania: era stata smantellata la più ampia rete di trafficanti di esseri umani in Europa, con sede centrale a Țăndărei (sud della Romania).
Uguaglianza sulla carta è la conclusione dell'Indice delle Politiche di Integrazione degli Immigrati, MIPEX, per il 2019, in Romania.