Sita nella zona sismica Vrancea, la capitale romena Bucarest rischia due grandi sismi ogni secolo, cosi' com'è successo, del resto, il secolo scorso, quando è stata colpita da terremoti nel 1940 e 1977, ambedue di 7,4 gradi della scala Richter.
Oltre un terzo dei bambini in Romania vivono sotto la soglia della povertà. Lo rileva un rapporto dell'organizzazione Salvate i Bambini, realizzato assieme all'Avvocato del Popolo, sui diritti dell'infanzia in Romania, nel 2019.
Il 20 novembre del 1989, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottava la Convenzione sui diritti dell'infanzia, documento ratificato anche dalla Romania.
Il bullismo - ossia le vessazioni e le aggressioni tra bambini - è diventato abbastanza ben noto all'opinione pubblica negli ultimi anni grazie alle campagne di contrasto e agli articoli sulla stampa.
L'alimentazione del futuro sarà l'alimentazione del passato. Lo dicono i ricercatori che ci esortano a nutrirci di prodotti quanto più naturali, a tornare alle abitudini alimentari dei nonni.
Le più recenti statistiche nell'Ue continuano a indicare la persistenza delle disparità di genere nell'economia. Forse l'aspetto più problematico è l'accesso al mercato del lavoro abbinato alla questione dei redditi.
L'Intelligenza artificiale è già diventata una realtà. La dimensione etica di questo progresso tecnologico senza precedenti è però importantissima e va trattata come tale, altrimenti i risultati potrebbero cogliere di sorpresa la società odierna.
I giovani romeni sono sempre più interessati a studiare all'estero. Se nel 2000 nelle università straniere studiavano 12.500 studenti romeni, l'anno scorso erano circa 37.000 i giovani che studiavano all'estero, secondo i dati dell'UNESCO.
Avviato di recente dall'adolescente svedese Greta Thunberg, il movimento per il clima Fridays for Future ha già sostenitori anche in Romania.
L'assunzione del ruolo formatore nell'educazione dei bambini e la scelta delle più adatte alternative educative sono temi che interessano sempre di più la società romena.
Solo il 5,3% dei romeni sceglie di andare in bici al lavoro o a scuola. Lo rileva uno studio dell'Agenzia per lo Sviluppo Regionale della Regione del Sud-Est e l'Organizzazione per la Promozione del Trasporto Alternativo in Romania.
Una recente indagine sociologica realizzata della Fondazione Friedrich Ebert Romania riguarda una fascia d'età di cui si parla molto, ma che è poco nota e, di conseguenza, troppo poco presente nelle politiche sociali: i giovani.
La dotazione adeguata delle cliniche di neonatologia è essenziale per la buona gestione dei parti prematuri. In Romania, il tasso della mortalità infantile è due volte maggiore della media dell'Ue.
Oltre un quarto dei bambini in Romania passano oltre sei ore su internet in un giorno di scuola, ma il loro numero raddoppia nel finesettimana o durante le ferie.
La decisione di avere un figlio per i giovani di oggi è diventata sempre più difficile. Un numero crescente di famiglie rinunciano a fare figli o decidono di avere uno molto più tardi.