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Le madri minorenni e l’educazione alla salute

Il diventare genitori, uno degli eventi piú importanti della vita di un uomo, dovrebbe essere ed è, il piú delle volte, un momento di gioia. Non è il caso delle madri adolescenti in Romania, Paese su uno dei primi posti nell'Ue da questo punto di vista.

Le madri minorenni e l’educazione alla salute
Le madri minorenni e l’educazione alla salute

, 25.09.2018, 15:10

Il diventare genitori, uno degli eventi piú importanti della vita di un uomo, dovrebbe essere ed è, il piú delle volte, un momento di gioia. Rappresenta anche una decisione che porta cambiamenti per cui i genitori dovrebbero essere preparati. Non è il caso delle madri adolescenti in Romania, Paese che si trova ad uno dei primi posti nellUe da questo punto di vista. Stando allEurostat, nel 2016, il 14% del totale dei bambini nati da donne alla prima gravidanza hanno avuto madri di età inferiore ai 20 anni. E nel 2015, tutte le statistiche Ue rilevavano che oltre 350 delle donne che avevano partorito quellanno avevano tra 10 e 14 anni, mentre altre circa 12.800 madri tra i 15 e i 19 anni. Dietro questi numeri, si trovano vite deviate dal loro normale sviluppo, alcune segnate dallobbrobrio dal punto di vista della comunità. I casi dei bambini che, dal canto loro, hanno dei bambini hanno impressionato la regista Ozana Nicolau, la quale ha scritto e firmato la regia dello spettacolo teatrale Foreplay, partendo dalle proprie esperienze.



“Lo spettacolo ha un nucleo molto personale. Si tratta della mia infanzia negli anni 90, passata in un quartiere periferico di Bucarest, dove ho incontrato molti casi di madri adolescenti. Ho conosciuto anche compagne di scuola, anche vicine o amiche del mio palazzo in questa situazione. Le cose avvenivano ogni volta cosi: le ragazze restavano incinte, non avevano il coraggio di dirlo ai genitori, erano solo i colleghi o gli amici a saperlo… E parlo della scuola media, la sesta, la settima e lottava classe, negli anni 1996 – 1998. Ad un certo punto, quando la gravidanza diventava visibile scomparivano da scuola o dai luoghi in cui giocavano. Possono assumere che erano inviate in campagna oppure in una città piú piccola. Ma era una grande vergogna e non era possibile che una ragazza continuasse ad andare a scuola incinta a 13-14 anni. Era inaccettabile.”, ha spiegato Ozana Nicolau.



Oltre allabbandono scolastico che blocca laccesso delle donne a posti di lavoro decenti, le madri adolescenti sono colpite anche da uno stigma sociale. Per la concezione dello spettacolo Foreplay, Ozana Nicolau ha parlato con oltre 30 donne rimaste incinte. Da alcune ha saputo che il cerchio di amici ritiene che loro abbiano fatto un errore. In questo modo, persino le madri giungono a ritenere il figlio un errore.



“Invece di godersi, tuttavia, lesperienza della maternità, essa si trasforma in una specie di fardello. Lesperienza di diventare genitore è comunque difficile e piena di sfide. Quando ciò avviene a 14 o 15 anni, quando uno non è ancora definito come persona, la rispettiva persona deve essere responsabile per qualcunaltro, anche se non sa essere responsabile neanche per se stessa. Appare un conflitto interiore e, oltre a ciò, anche la società che ti addita perchè hai fatto un enorme sbaglio”, ha raccontato Ozana Nicolau.



Un altro fatto appresso dagli artisti implicati nel progetto Foreplay è quello che la situazione delle madri adolescenti non è strettamente legata alle condizioni economiche difficili, essi essendo di tutti i ceti sociali.



“È qualcosa legato piuttosto al nostro passato. La Romania deve fare ancora i conti con il tabú del sesso, ci riesce ancora difficile parlarne. Leducazione sessuale non avviene nelle scuole, nè a casa. È questo il problema”, spiega Ozana Nicolau.



Tuttavia, dal 2004 nel sistema dinsegnamento pubblico si insegna un corso opzionale intitolato “Educazione per la Salute”. Il curriculum è disponibile per il ciclo che va dalla prima classe elementare alla XIIesima classe e il corso è impartito da professori di biologia o dagli insegnanti, in seguito ad un programma di formazione mirato. Tra chi ha assicurato questo tipo di formazione si annovera anche long “Giovani per i giovani”. Il corso parte con nozioni di igiene e tutela ambientale giungendo fino a quelle di salute della riproduzione e della famiglia. Tutte queste nozioni sono insegnate a seconda delletà dei bambini, come abbiamo appreso da Adina Manea, direttrice della Fondazione “Giovani per i giovani”. Nellanno scolastico 2014-2015, del totale della popolazione scolastica, circa il 6% ha beneficiato dei corsi “Educazione per la Salute”. Quante scuole romene hanno scelto questa disciplina opzionale lanno scorso ci dice Adina Manea. Per lanno scolastico 2017 – 2018, dai dati forniti dal Ministero dellIstruzione risulta che ci sono oltre 3500 scuole in Romania dove si insegna questa disciplina opzionale. Ciò significa il 6% – 7% degli allievi del sistema pre-universitario. È molto per una disciplina opzionale, ma poco viste le necessità degli allievi di qualsiasi età in Romania.”



La società civile milita per un piú ampio accesso della popolazione a questo tipo di educazione, ma non necessariamente nella scuola, visto che una parte delle giovani che diventano madri non sono piú arruolate nel sistema nazionale dinsegnamento. Qui appaiono altri aspetti come il tasso di abbandono scolastico prematuro, anchesso alto in Romania. Ciononostante, occorre un accesso universale alleducazione per la salute della riproduzione, ritiene Adina Manea.



“Si tratta del 10% della popolazione femminile. È moltissimo perchè la gravidanza nelladolescenza è associata ad altri rischi di salute per la madre e il bambino. In un anno scolastico, in media solo due giovani riescono a portare la gravidanza al termine in ciascuna scuola. Ciò che è chiaro è che la scuola le aiuta a ultimare gli studi se lo desiderano. Non cè piú uno stigma associato a questo fenomeno, ma, allo stesso tempo, nè si discute di questo argomento. Nel caso degli amici e dei compagni di scuola, le cose sono diverse da un caso allaltro. Nei casi che abbiamo scoperto noi, come associazione, i figli sono mantenuti e allevati in famiglia. Siccome noi lavoriamo piuttosto nei licei, qui incontriamo adolescenti che hanno sufficienti possibilità materiali per raggiungere questo livello di istruzione e che hanno goduto del sostegno della famiglia”, ha detto a RRI Adina Manea.



Laiuto della famiglia è molto importante come ha constatato anche la regista Ozana Nicolau. “Se hanno la fortuna di far parte di una famiglia piú equilibrata dal punto di vista emozionale, in grado di capire che stanno attraversando le rispettive ragazze e offrire loro sostegno emozionale, allora le cose si sistemano in circa due anni. Io ho conosciuto un caso di Vaslui di una ragazza (madre adolescente) che ha ultimato gli studi e ha superato lesame di maturità con un voto molto alto, iscrivendosi alluniversità, dove gode anche di una borsa di studio. Quindi, è possibile se la famiglia sostiene la ragazza e il partner le è vicino”, spiega Ozana Nicolau.



Lo spettacolo Foreplay è stato accolto con emozione dal pubblico. Genitori che, inizialmente, erano venuti da soli allo spettacolo hanno presentato, ulteriormente, lo spettacolo anche ad altri genitori oppure lhanno rivisto accompagnati dai loro figli adolescenti. Foreplay sarà messo in scena nei licei di Bucarest e nelle scuole delle località vicine alle grandi città.




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