La Via Transilvanica e l’identità romena
Per Tășuleasa Social, la cura dell'ambiente e della cultura, da un lato, e il coinvolgimento sociale, dall'altro, non possono essere separati.
Roxana Vasile, 18.11.2022, 19:10
Per “Tășuleasa Social”, la cura dellambiente e della cultura, da un lato, e il coinvolgimento sociale, dallaltro, non possono essere separati. Ecco perché, sin dalla sua esistenza, da oltre 20 anni, questa ong romena con sede in cima alla montagna, nel passo Tihuța, nei Carpazi Orientali, si è concentrata su programmi di volontariato dedicati alla conservazione della natura o alla promozione della ricchezza e diversità culturali nazionali.
“Tășuleasa Social” ha aiutato i giovani a capire che il volontariato è normale, che le mentalità possono essere cambiate attraverso leducazione o che lo spirito civico è importante per la comunità. Le azioni che hanno reso nota lorganizzazione sono state i rimboschimenti, in un paese dove la deforestazione è stata spesso eseguita in modo caotico, in disprezzo della legge. I giovani hanno imparato a piantare alberelli, qual è il ruolo degli alberi e del bosco, ma anche perché è necessario che i letti dei fiumi rimangano puliti o quali sono le soluzioni per la raccolta differenziata dei rifiuti. Dalle attività dellONG non sono mancate quelle sociali a sostegno delle comunità rurali precarie.
Ma lapice delle azioni di “Tășuleasa Social” e ultimo progetto, il piu ampio: Via Transilvanica, un circuito percorribile solo a piedi, in bicicletta o a cavallo. La strada parte dalla Bucovina, nel pittoresco nord-est della Romania, attraversa il paese in diagonale attraverso la Transilvania e finisce a sud-ovest, sulle sponde del Danubio, a Drobeta Turnu-Severin. In una parola, la Via Transilvanica è un coraggioso itinerario di 1.400 chilometri con segnaletica, un itinerario che, secondo gli organizzatori, aiutera ci aiuterà a scoprire o riscoprire la Romania così comè.
Ospite a Radio Romania, Alin Useriu, presidente di “Tășuleasa Social”, ha raccontato come è nata lidea di creare il percorso la Via Transilvanica. “Tășuleasa Social” ha anche la parola “sociale” nel nome e noi abbiamo cercato moltissimo per trovare una soluzione per rivitalizzare i villaggi che stavano per essere abbandonati. Questo e stato il nostro pensiero iniziale! Poi quando abbiamo proposto questo e abbiamo iniziato a vedere che avevamo un progetto così buono, abbiamo guardato e visto che il numero di persone che percorrevano i sentieri a lunga distanza è aumentato… Pacific Trail, Appalachian Trail, Camino de Santiago… Questa forma di turismo è una grande festa a cui la Romania può ora partecipare, la festa del turismo sostenibile, che è una trend incredibilmente interessante e salutare dal mio punto di vista. E la Romania è un paese molto ben preparato per questo! Il patrimonio rurale, il patrimonio naturale è incredibilmente ben sviluppato e competitivo con quello di qualsiasi altro paese del mondo senza cercare di fare qualcosa che non sappiamo come fare. Penso che, al momento, disponiamo di uninfrastruttura nazionale di 1.400 chilometri che può essere un progetto di riferimento in particolare nellEst Europa. E probabilmente, se tutto andrà bene e non sarà sostenuto solo dai fratelli Usëriu, sarà uno dei trail più importanti a livello mondiale”.
In quattro anni e mezzo, Alin Useriu e suo fratello Tibi, corridore di resistenza e ultramaratoneta, hanno avuto al loro fianco più di 10 mila volontari nella loro grande avventura chiamata Via Transilvanica. Lagenzia stampa francese AFP ha recentemente notato che, spuntata come dal nulla, questa strada dà nuova vita ai villaggi romeni spopolati, diventando uniniziativa senza precedenti in Romania, che, nonostante la forte crescita economica, deve continuare a fare i conti con un massiccio esodo di giovani generazioni e al vuoto che lasciano, soprattutto nelle zone rurali con paesaggi eccezionali. Ma sempre i giovani della Romania – aggiungiamo – sono anche coloro che, attraverso il volontariato, si sono dedicati, ora, alla rivitalizzazione di questo spazio rurale così speciale. “Abbiamo 22 anni di attività, abbiamo tanti volontari, perché la società romena è già attratta da questa forma di manifestazione, da questo modo di vivere e “Tășuleasa Social”, lavorando costantemente in tanti campi e facendo le cose al meglio, ovviamente ha guadagnato moltissimi sostenitori e fan con i quali non abbiamo più paura di proporre assolutamente nessun progetto. Quindi penso che il nostro modo di vivere, il nostro modo di lavorare ci abbia probabilmente portato oltre 150.000 persone che hanno partecipato alle nostre azioni. Ma abbiamo un corpo di qualche centinaio di volontari accaniti che sono pronti ad andare ovunque con noi e fare le cose per bene”, ci ha detto sempre Alin Useriu.
Quando uno inizia a percorrere a piedi il Paese, compresa la Via Transilvanica, da qualche parte viene sfornato un pane, da qualche altra parte una casa diroccata può ricevere una nuova destinazione, un oggetto del patrimonio può essere salvato o un albero può essere abbattuto in modo legale e sostenibile… racconta Alin Useriu, che ammette che cè ancora molto da fare prima che la Romania entri definitivamente nella mappa mondiale degli stati con sentieri escursionistici di lunga distanza. “Noi abbiamo festeggiato la sua ultimazione con la nostra equipe e poi ci siamo resi conto che, in realta, e linizio, e abbiamo cambiato completamente il modo di comunicare. Quindi nei prossimi anni saremo su questa strada: la qualità, la sicurezza, la parte di manutenzione. La promozione nazionale e internazionale è molto, molto importante. Dobbiamo fare questo passo insieme, percorrere questa strada per vedere di cosa si tratta, probabilmente creare questa nuova forma di turismo, turismo attivo che ha un enorme potenziale in Romania. Quindi abbiamo ancora questo progetto, ma non vi preoccupate, abbiamo molte nuove idee di progetti. Abbiamo sempre cercato di essere un passo in avanti rispetto a tutte le altre organizzazioni e finora ha funzionato”, ci ha detto Alin Useriu.
Gli escursionisti possono percorrere lintera Via Transilvanica in diverse settimane o solo parzialmente, a seconda della forza e del desiderio. E non è escluso che per molti, romeni compresi, questo sarà un percorso iniziatico attraverso la natura, la cultura, la storia, le etnie, le tradizioni e la gastronomia della Romania, in una parola attraverso la sua identità.