Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

La Società

Parità tra i generi nella società romena

La Società
La Società

, 13.04.2017, 17:27

Nel 2014, un caso molto grave
attirava l’attenzione della stampa e dell’opinione pubblica. Un allieva di 18
anni era sta violentata da un gruppo di 7 giovani. Dopo la decisione dei
magistrati di arrestare gli agressori sono arrivate, pero’, anche le reazioni
della comunita’. Paradossalmente, non sono stati pochi quelli che si sono
trovati dalla parte dei colpevoli, secondo cui la vittima ha distrutto sette
famiglie ed ha istigato ad essere violentata. Atteggiamenti sessisti e
discrimazioni di questo tipo troviamo pero’ anche a case piu’ grandi,
proprio nel Parlamento Europeo, dove un deputato polacco ha dichiarato
che le donne dovrebbero guadagnare meno degli uomini, perche sono piu’ deboli,
piu’ piccole e meno intelligenti


. Un affermazione del genere e’ stata
fatta anche da un neurochirurgo e politico romeno secondo cui le donne non sono
fatte per la chirurgia. E perche nel mese di marzo le donne godono di una
maggiore attenzione, diverse aziende hanno preparato delle sorprese. Tra
queste, la catena di panetterie Paul ha esposto nelle vetrine le specialita’
Croque serva e Croque Monsieur. Andreea Braga, membro FILIA, un
organizzazione nongovernativa che lotta contro la discriminazione tra uomini e
donne tramite attivismo, advocacy e ricerca ci offre una spiegazione Credo che
tutte queste cose sono possibili perche’ non abbiamo un educazione in grado di
sostenere l’ugualianza tra i generi, il rispetto, la storia femminista, il
contributo delle donne a livello della societa’, di insegnarci quanto sia
dannosa la discriminazione. Oltre a questo tipo di messaggio trasmesso dai
formatori di opinione riscontriamo anche atteggiamenti discriminatori, che
intaccano sui diritti delle donne. E il caso della recente marcia contro
l’aborto, svolta in diverse citta’ romene e che ha stigmatizzato pubblicamente
le donne per il loro diritto di decidere sul loro corpo. Manifestazioni del
genere ci dimostrano di non avere imparato niente dalla storia del nostro
Paese. Ricordare che l’aborto e’ stato messo al bando nel periodo del comunismo
e che oltre 10.000 donne – per considerare solo i dati ufficiali – sono morte
di questa causa. E chiaro che ci troviamo in un momento in cui i diritti delle
donne sono aggrediti dai valori conservatori e che allo stesso tempo non
abbiamo un alternativa a livello educativo. Abbiamo le leggi, abbiamo una
Costituzione secondo cui siamo uguali, ma la realta’, e quando dico realta’, mi
riferisco anche ai dati statistici – ci dimostrano che ci sono ancora molte
inugualianze.


Secondo le statistiche, in Romania,
una su quattro donne e’ stata aggredita fisicamente o sessualmente dal suo
partner almeno una volta, mentre secondo i rapporti piu’ recenti del Pubblico
Ministero – 2013,2014,2015 – il numero delle vittime cresce ogni anno. Se si
fa’ riferimento al mercato del lavoro, le donne in Romania hanno stipendi piu’
bassi e sono meno promosse rispetto agli uomini. Secondo i dati della BM la
Romania ha il terzo tasso di occupazione piu’ basso dell’UE per la manodopera
delle donne.


Secondo Andreea Braga,
l’alternativa alle mentalita’ e agli atteggiamenti sessisti dovrebbe
essere individuata nell’educazione. I risultati dei sociologi in seguito
all’analisi delle illustrazioni – oltre 1600 – mostrano pero’ che i manuali
scolastici non sembrano sostenere l’ugualianza tra uomini e donne, anche se
consideriamo solo i manuali pubblicati negli ultimi anni. Cosima Rughinis, che
ha avviato quest’ampia ricerca, ci ha detto che si e’ tenuto conto di due
aspetti : la rappresentazione di uomini e donne e il modo in cui compare la
tecnologia nelle illustrazioni. In poche parole, le donne sono belle, buone,
vestite di rosa, con in mano uno specchio o una bambola. Quando diventano
grandi invece, la bambola viene sostituita con un bambino, uno specchio o con
una pentola. Ai ragazzi invece, viene permesso di essere ribelli, di
conquistare lo spazio o di scoprire formule chimiche. Cosima Rughinis :
Il problema e’ che la realta non e’ questa. Ci sono donne che lavorano come
igegnieri o guidano dei tassi. I manuali non riflettono la realta’. Non aiutano
i bambini a vedere un mondo in cui le loro madri hanno un occupazione, creano,
al contrario, una percezione distorsionata o un interpretazione che non
rispecchia il mondo in cui viviamo. I manuali dovrebbero contribuire al
miglioramento della prospettiva di un allievo verso il mondo in cui vive e
incoraggiare le aspettative delle ragazze. Invece, come dicevo, i manuali non
gli aiutano a vedere il mondo reale. E se per le edizioni di vecchia data
no siamo molto sorpresi, da quelle nuove, avevamo altre aspettative.


Le illustrazioni sono sostenute dal
contenuto. E per realizzare un cambiamento a livello del contenuto -
limitandoci al caso dei manuali di letteratura- gli autori avrebbero diovuto
scoprire che esitono anche donne che hanno fatto letteratura. Cosima Rughinis Nel
caso dei manuali, le fonti di inugualianza sono diverse. Da una parte, c’e il
sessismo culturale che in Romania non viene considerato un problema .
D’altra parte, se guardiamo alla struttura dei manuali, notiamo che sono usati
testi letterari del XIX-o secolo. Testi realizzati da uomini, secondo la
prospettiva del XIX-o secolo. In questo modo, il passato diventa una fonte per
la realta’ dei nostri bambini. Una soluzione sarebbe i manuali prelevino anche
testi pubblicati dalle donne, alcune contemporanee. Come conclusione, oltre
alle rappresentazioni sessiste, i manuali includono diverse rappresentazioni
patriarcali, che ritroviamo nella Romania di 150 anni fa’. D’altra parte, vi
invito a consultare i manuali di educazione civica al capitolo che parla dei
leader. In generale, con due tre eccezioni, si osserva chiaramente la
differenza tra uomini e donne. Tutti i manuali presentano i maschi come leader.
Com’era anche da aspettarsi.Ma come vanno d’accordo le mentalita’ del XIX-o
secolo dei manuali con la legislazione attuale ?: CI risponde Andreea Braga
Abbiamo una legge e una strategia nei confronti della parita’ tra i generi, ma
per quanto tempo non esiste la volonta’ politica, persone che considerino la
parita’ tra i generi una priorita’, non cambieremo molto. Quando mi riferisco
alle priorita’ parlo anche di certe forme di violenza subite dalle donne, nello
spazio pubblico e privato. Siamo tutti consapevoli di questi problemi, pero’
restano sempre al di la’ del discorso pubblico. Di rado vediamo dibattiti sulla
creazione di strutture di rifugio per le vittime della violenza in famiglia,
nelle condizioni in cui in 13 distretti praticamente neanche esistono. Oppure
riscontriamo proposte legislative che incoraggiano la discriminazione o la
moltestia al posto di lavoro, nel senso che l’agressore, alla sua prima manifestazione,
viene punito solo con un monito. E chiaro che per determinare un cambiamento
strutturale a livello sociale c’e bisogno di educazione. Educazione da fare al
piu’ presto possibile. Poi, risulta necessaria l’ informazione e la
sensibilizzazione a livello dei politici

(foto: Anqa / pixabay.com)
La società domenica, 10 Novembre 2024

Romania – 35 anni dall’accesso dei metodi contraccettivi al mercato libero

Per le generazioni precedenti, a partire dal periodo comunista, l’accesso ai metodi contraccettivi era al limite della legalità, e...

Romania – 35 anni dall’accesso dei metodi contraccettivi al mercato libero
Foto: pixabay.com
La società mercoledì, 23 Ottobre 2024

Il teatro contro il bullismo e la discriminazione nelle scuole

Uno studio realizzato da « Salvate i Bambini » all’inizio dell’anno ha rilevato che in Romania uno studente su due è stato vittima di...

Il teatro contro il bullismo e la discriminazione nelle scuole
La pattuglia apicola urbana
La società lunedì, 14 Ottobre 2024

La pattuglia apicola urbana

Bucarest potrebbe letteralmente essere considerata un enorme alveare. Tra i muri di cemento o gli alberi curati ogni stagione, ci sono api con i...

La pattuglia apicola urbana
(sursa foto pixabay@Vertax)
La società domenica, 29 Settembre 2024

I nuovi volti della Romania

In condizioni di crescita naturale negativa, con un invecchiamento sempre più accentuato della popolazione e un massiccio flusso di emigrazione, il...

I nuovi volti della Romania
La società domenica, 29 Settembre 2024

Perché lavoriamo?

Il Centro per la strategia, la leadership e lo sviluppo intelligente della Facoltà di scienze politiche, amministrative e della comunicazione...

Perché lavoriamo?
La società giovedì, 12 Settembre 2024

Il secondo sesso

Tra tutti gli stati europei, la Romania ha il tasso di occupazione femminile più basso sul mercato del lavoro. Il 45,4% delle donne romene ha un...

Il secondo sesso
La società sabato, 08 Giugno 2024

La società civile sostiene l’istruzione nelle zone rurali

Allora e laddove l’intervento istituzionale e ufficiale delle autorità si lascia attendere, i romeni riescono a fornire questo aiuto che...

La società civile sostiene l’istruzione nelle zone rurali
La società giovedì, 30 Maggio 2024

Il girotondo del riciclo in Romania

La Romania è fanalino di coda in Europa per quanto riguarda il riciclo. Siccome l’Unione Europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di...

Il girotondo del riciclo in Romania

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company