Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

La carenza di manodopera in Romania e i lavoratori stranieri

Nel contesto del calo demografico e dell'emigrazione di un gran numero di romeni, com'era prevedibile, sul mercato del lavoro romeno si è verificato un deficit di manodopera.

La carenza di manodopera in Romania e i lavoratori stranieri
La carenza di manodopera in Romania e i lavoratori stranieri

, 17.09.2018, 18:12

Nel contesto del calo demografico e dellemigrazione di un gran numero di romeni, comera prevedibile, sul mercato del lavoro romeno si è verificato un deficit di manodopera. Il deficit aumentando da un anno allaltro, il nostro Paese è giunto nella situazione di dover importare personale per i posti di lavoro rimasti vacanti, trovandosi attualmente al secondo posto nellUe tra i Paesi con la maggiore domanda di lavoratori extracomunitari, dopo la Repubblica Cecca. La maggioranza dei cittadini stranieri assunti in Romania nel 2018 provengono dal Vietnam (35%), seguito da Turchia, Nepal, Serbia, Sri Lanka, Cina e Moldova. La crisi piú acuta della forza lavoro si fa sentire nei seguenti settori: ristorazione, costruzione di navi e strutture galleggianti, commercio al dettaglio, abbigliamento e calzature ed edilizia residenziale e non residenziale. A caso o no, questi sono, parzialamente, anche i settori in cui lavorano i romeni stabilitisi da anni in vari Paesi Ue e non solo. Questa sarebbe anche una delle spiegazioni del deficit di forza lavoro, oltre alla situazione dellinsegnamento romeno, sottolinea leurodeputata S&D Maria Grapini, imprenditrice romena.



“Dobbiamo specificare che questa crisi della forza lavoro appare a livello delle mansioni esecutive, delle cariche che non comportano un titolo di studio. Purtroppo, ci si risente della chiusura delle scuole professionali avvenuta anni fa, sebbene nel frattempo il sistema duale dinsegnamento abbia iniziato a funzionare. È stata adottata anche la legge dellapprendistato. Ma non si è ancora giunti al numero di lavoratori richiesto. Le mie compagnie operano nel settore tessile, in cui cè una forte crisi nelle attività per cui cerano classi speciali nelle scuole professionali, come la tessitura e coloratura. Non parlo piú di mestieri come lelettrico, il saldatore, il tornitore ecc.”, afferma Maria Grapini.



“Importiamo, soprattutto, forza lavoro non qualificata”, affermano anche i rappresentanti delle ditte di consulenza e risorse umane, come Dana Ionescu, la quale precisa che ciò non è per niente conveniente come costo. Dana Ionescu, global mobility manager presso ADECCO Romania.



“Non è per niente piú conveniente dal punto di vista dei costi portare cittadini stranieri in Romania. Ci sono delle restrizioni per certe categorie di lavoratori per quanto riguarda il salario. Se un romeno può essere assunto con il salario minimo garantito, un cittadino straniero che ottiene il permesso di lavoro va retribuito per legge con il salario medio. Vi si aggiungono i costi delle formalità: la ditta di consulenza, la traduzione dei documenti, le tasse notarili e altre tasse”, spiega Dana Ionescu.



A prescindere dalle cause della crisi e dai suoi costi, i datori di lavoro romeni vogliono un numero sempre maggiore di lavoratori stranieri, rivolgendosi al governo affinchè rilasci piú permessi di lavoro. La specialista di risorse umane, Dana Ionescu, ci offre piú dettagli.



“Dai dati centralizzati dallAgenzia Nazionale per lImpiego risulta che dal totale dei posti vacanti registrati nel primo trimestre dellanno, messi a disposizione delle persone in cerca di lavoro e con indennità di disoccupazione, 31.464 sono stati dichiarati ripetutamente dai datori non occupati. Proprio a causa di questo deficit è apparsa la necessità di aumentare considerevolmente da un anno allaltro il contingente di cittadini stranieri che possono essere assunti sul territorio della Romania. Questo contingente viene approvato per decisione governativa allinizio dellanno e viene, strada facendo, modificato, essendo ampliato”, racconta Dana Ionescu.



Questanno, il contingente approvato dal governo per tipologie di lavoratori neoammessi al mercato del lavoro è cresciuto del 55% rispetto allo stesso periodo del 2017. Inizialmente, per il 2018, questo contingente era stato di 7.000 lavoratori, ad agosto essendo deciso il suo aumento fino ad un numero-record, come racconta sempre Dana Ionescu.



“Per la categoria di lavoratori permanenti, il contingente è stato raddoppiato da 4.000 a 8.000, e per quelli distaccati il contingente è stato aumentato piú di 4 volte: da 1.200 a 5.200. Resta da vedere se fino alla fine dellanno sarà necessario o meno un altro aumento di questo contingente”, ha detto Dana Ionescu.



Oltre alle soluzioni della scolarizzazione correlata con le esigenze del mercato del lavoro e dellapplicazione della legge sullapprendistato, si discute anche dellincoraggiamento del ritorno in patria dei romeni che lavorano allestero. Ma, in questo caso, appaiono altri impedimenti, ritiene leurodeputata Maria Grapini.



“Cè una forte sfiducia. Quando sono andata in Spagna, mi sono incontrata con i rappresentanti dei romeni in quel Paese. Non si fidano della sostenibilità del posto di lavoro. Non hanno sollevato il problema dei salari, bensi dellesistenza a lungo termine del posto di lavoro. Chi è andato via non vuole piú tornare, proprio perchè non ha questa certezza del posto di lavoro. Credo che occorrano delle politiche pubbliche che si concentrino meglio su questo aspetto”, ha detto la Grapini.



Fino allora, limport di personale è una soluzione sempre piú applicata. La semplificazione della legislazione per portare forza lavoro dallestero è già presa in considerazione. Si considera, inoltre, eliminare il provvedimento sul salario medio garantito, perchè, una volta stabilito il salario minimo dal governo, dovrebbe essere il mercato a decidere il livello salariale dei dipendenti a seconda della qualifica. Resta da vedere se questi intenti si concreteranno tramite leggi. (traduzione di Adina Vasile)




(foto: Anqa / pixabay.com)
La società domenica, 10 Novembre 2024

Romania – 35 anni dall’accesso dei metodi contraccettivi al mercato libero

Per le generazioni precedenti, a partire dal periodo comunista, l’accesso ai metodi contraccettivi era al limite della legalità, e...

Romania – 35 anni dall’accesso dei metodi contraccettivi al mercato libero
Foto: pixabay.com
La società mercoledì, 23 Ottobre 2024

Il teatro contro il bullismo e la discriminazione nelle scuole

Uno studio realizzato da « Salvate i Bambini » all’inizio dell’anno ha rilevato che in Romania uno studente su due è stato vittima di...

Il teatro contro il bullismo e la discriminazione nelle scuole
La pattuglia apicola urbana
La società lunedì, 14 Ottobre 2024

La pattuglia apicola urbana

Bucarest potrebbe letteralmente essere considerata un enorme alveare. Tra i muri di cemento o gli alberi curati ogni stagione, ci sono api con i...

La pattuglia apicola urbana
(sursa foto pixabay@Vertax)
La società domenica, 29 Settembre 2024

I nuovi volti della Romania

In condizioni di crescita naturale negativa, con un invecchiamento sempre più accentuato della popolazione e un massiccio flusso di emigrazione, il...

I nuovi volti della Romania
La società domenica, 29 Settembre 2024

Perché lavoriamo?

Il Centro per la strategia, la leadership e lo sviluppo intelligente della Facoltà di scienze politiche, amministrative e della comunicazione...

Perché lavoriamo?
La società giovedì, 12 Settembre 2024

Il secondo sesso

Tra tutti gli stati europei, la Romania ha il tasso di occupazione femminile più basso sul mercato del lavoro. Il 45,4% delle donne romene ha un...

Il secondo sesso
La società sabato, 08 Giugno 2024

La società civile sostiene l’istruzione nelle zone rurali

Allora e laddove l’intervento istituzionale e ufficiale delle autorità si lascia attendere, i romeni riescono a fornire questo aiuto che...

La società civile sostiene l’istruzione nelle zone rurali
La società giovedì, 30 Maggio 2024

Il girotondo del riciclo in Romania

La Romania è fanalino di coda in Europa per quanto riguarda il riciclo. Siccome l’Unione Europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di...

Il girotondo del riciclo in Romania

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company