Bambini speciali con bisogni speciali
Questa è una storia sull'implicazione personale e collettiva, a beneficio della comunità.
Roxana Vasile, 22.02.2022, 18:04
Questa è una storia sullimplicazione personale e collettiva, a beneficio della comunità. Laureata in biochimica, Alina Dina-Tănasie ha deciso di frequentare la seconda facoltà – quella di psicologia. Attualmente, si occupa, come insegnante, di bambini con bisogni speciali ed è presidente dellAssociazione Autenticità, Varietà, Accettazione (AVA) di Râmnicu Vâlcea (sud). È, però, prima di tutto, madre di due figli, di cui uno autistico. Allinizio, ha voluto conoscere i bisogni speciali di suo figlio, per aiutarlo. Cosè successo dopo? ʺMio figlio è stato la mia motivazione. È stato lui a motivarmi, a stimolarmi affinchè scoprissi molte altre cose, molti altri modi per aiutarlo. Ho voluto tanto aiutarlo! Allinizio ho fatto fatica a credere che tutto questo succedeva proprio a me. Non potevo accettarlo, lo negavo, fino a quando ho capito che è questa la realtà e che io, se non faccio niente per aiutarlo, oltre a portarlo in terapia, non potrò vivere in pace con me stessa. Ho avuto bisogno di sapere di più, di imparare di più, quindi, ho letto, ho imparato come lavorare con lui, ho avuto la disponibilità dei terapeuti con cui ho lavorato – ho chiesto loro di lasciarmi vedere come lavoravano loro, poi ho cominciato a comprare libri e piano piano sono tornata al mio primo amore – la psicologia – e spinta da questo desiderio di fare anche per gli altri, quando ho visto quanto sono stata capace di realizzare per mio figlio, ho detto “decisamente lo posso fare anche per gli altri!”. In un certo modo, ho avuto il materiale didattico e pratico a casa mia. 5 anni fa, aspettavo mio figlio di uscire dallo studio del terapeuta e pensavo come sarebbe stato avere un centro dove i bambini con autismo potessereo beneficiare di tutti i servizi che erano separati nella nostra città.”
Dopo 5 anni, il sogno di Alina Dina-Tănasie è diventato realtà. A Râmnicu Vâlcea, è appena stato aperto il Centro Multifunzionale Psicosomatico per bambini con bisogni speciali. Là, loro beneficeranno di servizi di recupero psichico, emotivo e fisico, e le alle loro famiglie – spera la fondatrice – tornerà il sorriso sulle labbra, la calma e lequilibrio. ʺQuesto centro si augura di poter offrire sostegno sia ai genitori, che ai bambini con disabilità della nostra provincia, il che significa innanzittutto una corretta valutazione dei bambini, consulenza per i genitori, atelier per bambini e genitori, di bambini tipici con bambini speciali, kinesiterapia, logopedia e terapia 3C.La terapia 3C significa un recupero dal punto di vista psicomotorio – concentrazione, consapevolezza e coordinamento. Un bambino che entra in questo programma riuscirà a diventare autonomo dal punto di vista psichomotorio e, così, riuscirà a diventare consapevole del proprio corpo, ad essere più concentrato, a coordinarsi meglio, ad adattarsi meglio allambiente esterno. Così, il recupero neuropsicomotorio sarà ottimo.”
Secondo Alina Dina-Tănasie, nellintera regione sud della Romania – lOltenia – nellanno scolastico 2019-2020 sono stati iscritti quasi 7.700 bambini con esigenze educative speciali e quasi 1.500 con disabilità. Rispetto allanno scolastico precedente, il loro numero è calato di olte il 4%, a causa – afferma lei – dellintegrazione molto complicata nel sistema scolastico romeno. E gli anni pandemici hanno aggravato, sicuramente, la situazione. Si auspica che il Centro Multifunzionale Psicosomatico possa facilitare ladattamento dei bambini con esigenze speciali nelle comunità scolastiche e nella società, nel suo insieme. ʺAccogliamo a braccia aperte i bambini con qualsiasi tipo di disabilità, psichice o fisiche. Abbiamo anche servizi di logopedia, inclusivamente per i bambini che fanno fatica a pronunciare certe lettere, sillabe… Anche loro sono benvenuti accanto ai bambini speciali!”, ha precisato Alina Dina-Tănasie.
Quale è il sostegno cui devono aspettarsi i genitori dal centro? ʺNon è una vergogna chiedere aiuto e ammettere di non farcela più. Sono tanti gli stati danimo attraversati dai genitori dei bambini con disabilità. Innanzittutto, cè, chiaramente, lo shock iniziale. Poi la negazione. Dopo la negazione, certo, apparirà una specie di depressione, una specie di rivolta – “perchè succede tutto questo a me?”, “cosa ho fatto per meritarlo?”. E, piano piano, quando cominciamo a farci delle domande, sicuramente appaiono anche le risposte e, se siamo attenti, appaiono anche le persone diposte ad aiutarci. È il primo passo, infatti. È questa la strada verso laccettazione del proprio figlio e, molto importante, verso laccettazione di noi stessi, come genitori di un bambino con disabilità.”
Alina Dina-Tănasie non è sola – neanche avrebbe potuto esserlo – nel realizzare il suo sogno di aiutare i bambini con bisogni speciali della Provincia di Vâlcea! Il bene, come una palla di neve, rotola e diventa sempre più grande, se i membri della comunità locali cominciano a decidere per loro stessi e ad agire e prendono il proprio ruolo sul serio. A Râmnicu Vâlcea funziona una delle circa 20 Fundazioni Comunitarie in Romania. Grazie allattività di queste fondazioni nate dalla generosità e dal desiderio degli abitanti della città di portare un cambiamento positivo nelle loro comunità, partono progetti nei settori istruzione, sanità, ambiente e cultura. Le fondazioni capiscono al meglio le esigenze e opportunità locali e il loro obiettivo è di creare ponti tra donatori e cause, tra bisogni e soluzioni.
E ciò che ha fatto anche la Fundazione Comunitaria di Râmnicu Vâlcea, quando ha appreso del sogno di Alina Dina-Tănasie di creare il centro multifunzionale. Loro ci hanno aiutati moltissimo nella prima fase. Sono stati i nostri angeli custodi. Hanno creduto nel nostro sogno e con il loro aiuto siamo riusciti a collaborare con la Fondazione Un atto di bontà al giorno, dove lavora lex star televisivaMelania Medeleanu, la quale ci ha sostenuti e grazie a loro siamo qui, al lavoro con i nostri progetti”.
Dalla creazione in Romania, nel 2008, delle prime fondazioni comunitarie, decine di milioni di lei sono stati investiti in migliaia di progetti destinati a migliorare la vita dell comunità locali. E il Centro Multifunzionale Psicosomatico per bambini con bisogni speciali di Râmnicu Vâlcea, sognato e creato da Alina Dina-Tănasie, è uno di essi.