Aumenta l’età per diventare mamma
La decisione di avere un figlio per i giovani di oggi è diventata sempre più difficile. Un numero crescente di famiglie rinunciano a fare figli o decidono di avere uno molto più tardi.
România Internațional, 18.04.2019, 17:39
La decisione di avere un figlio per i giovani di oggi è diventata sempre più difficile. Un numero crescente di famiglie rinunciano a fare figli o decidono di avere uno molto più tardi. I più recenti dati pubblicati dallEurostat rilevano che letà media delle donne nellUe diventate madri per la prima volta è stata di 29 anni, nel 2017, le più basse età registrandosi in Bulgaria e România – (26,5 anni). Sembra che le romene abbiano preso il modello dei Paesi dellovest Europa, e le coppie desiderino meno figli e quanto più tardi. La gente è più preoccupata per la felicità personale. Negli ultimi anni, la professione ha cominciato a svolgere un ruolo estremamente importante nella vita delle donne, che desiderano molto di più studiare, salire nella gerarchia al lavoro, e ciò colloca la vita di famiglia al secondo posto. Daltra parte, gli specialisti ammoniscono che con linvecchiare, la gravidanza porta moltissimi rischi.
“È un trend ultimamente, possiamo dire che è un fenomeno… si rinvia la nascita del primo figlio dopo i 30 anni. Le donne e gli uomini diventano genitori molto più tardi rispetto alle precedenti generazioni. I motivi sono numerosi e riguardano soprattutto le pressioni sempre maggiori di ordine finanziario e professionale. A volte, le conseguenze non sono affatto trascurabili, andando inclusivamente fino allimpossibilità di portare la gravidanza a termine. Ma esistono anche moltissimi rischi: laborto spontaneo, anomalie genetiche del feto, diabete gestazionale, parto prematuro, parti più difficili e persino la morte della madre. In generale, si considera che una donna raggiunga il picco massimo di fertilità intorno ai 25 anni”, spiega ŞtefaniaMircea, coordonatrice di programmi dellOrganizzazione “Salvate i Bambini”.
Tuttavia, nonostante laumento delletà media delle donne che partoriscono il primo figlio, la Romania si confronta con problemi seri soprattutto nelle comunità vulnerabili. Lo studio europeo rileva, inoltre, che la più alta percentuale di madri adolescenti (sotto i 20 anni) si è registrata in Romania e Bulgaria, nel 2017, ossia il 13,9% del totale delle donne diventate madri per la prima volta. Il fenomeno delle madri minorenni colloca la Romania ai primi posti in Europa. Secondo lultima indagine dellOrganizzazione “Salvate i Bambini”, cinque su dieci madri sotto i 18 anni non sono mai andate a farsi vedere dal medico di specialità, il che ha portato ad un tasso 4 volte maggiore di parti prematuri.
“Il fenomeno delle madri adolescenti resta uno allarmante in Romania, nel contesto in cui il tasso di mortalità infantile è quasi tre volte maggiore rispetto a quello delle madri adulte, che hanno accesso ad unassistenza sanitaria adeguata. Stando a uno studio dellIstituto Nazionale di Salute Pubblica, reso pubblico allinizio del 2019, il tasso di mortalità infantile tra le madri sotto i 15 anni è stato del 17,3 per mille, nel 2017, mentre la media nazionale è stata del 6,7 per mille neonati. E nella fascia detà 15-19 anni, la mortalità infantile è cresciuta nel 2017 rispetto alla media Paese, a 10,5 per mille. E stando alle più recenti statistiche, 742 adolescenti sotto i 15 anni sono diventate madri nel 2017, mentre tra le adolescenti tra i 15 e i 19 anno si sono registrati 18.938 parti”, spiega sempre Ştefania Mircea.
LOrganizzazione “Salvate i Bambini” svolge, da qualche anno, programmi che vengono a sostegno delle comunità vulnerabili in Romania, racconta Ştefania Mircea “Sosteniamo queste famiglie assicurando il trattamento medico adeguato e tutto ciò che riguarda questa componente di educazione. Abbiamo creato una rete di inclusione sociale e di contrasto della povertà assicurando servizi integrati sanitari, sociali, educativi a livello locale. Svolgiamo la nostra attività in 14 province e possiamo dire che in queste zone si nota una differenza rispetto a ciò che cera prima. Abbiamo equipe locali e offriamo assistenza a circa 7500 beneficiari, tra cui bimbi sotto i 5 anni, madri giovani, adolecenti incinte. In seguito a questi interventi più del 30% delle donne incinte di queste comunità hanno cominciato a recarsi dal medico per un controllo ginecologico durante la gravidanza, i bambini assistiti da noi e le donne incinte si recano dal medico di famiglia e alcuni sono stati persino iscritti da un medico di famiglia, perchè prima non beneficiavano di questo servizio. Non ne sapevano oppure era difficile per loro raggiungere lambulatorio”, ha detto ŞtefaniaMircea a RRI.
Lemancipazione della donna, lintensificazione del fenomeno migratorio, pretese sempre maggiori per la crescita e leducazione dei figli, lassenza delle politiche per le famiglie sono altre cause che hanno portato al calo della natalità in Romania. Le statistiche rilevano che la popolazione cala in modo preoccupante. Il 2018 è stato lanno con il minore numero di parti dellultima metà di secolo. Sono nati solo 173.900 bambini. Ogni anno, i giovani in Romania scelgono di andare allestero alla ricerca di una vita migliore. Molti non tornano più. In un solo decennio, dal 2007 al 2017, 3,4 milioni di persone hanno lasciato la Romania, cioè circa il 17% della popolazione.