30.08.2019
Oro: quotazione record rispetto alla moneta nazionale romena/ Gas: ANRE, possibili disagi nell'erogazione d'inverno/ Petrolio: Romania tra gli stati UE meno dipendenti da importazioni
Florin Orban, 30.08.2019, 12:08
Nuovo record dell’oro di fronte alla moneta nazionale romena, il leu. Il 28 agosto, il prezzo di un grammo è salito di 1,86 lei rispetto al giorno precedente, arrivando a 211,54 lei. All’inizio dell’anno, l’oro era quotato a 169,86 lei al grammo, mentre un anno prima a 155,05 lei.
L’Autorità nazionale per la regolamentazione nel settore energetico (ANRE) ammonisce in un documento sul rischio di problemi nelle forniture di gas durante il prossimo inverno. L’ANRE invoca ragionevoli sospetti su una possibile riduzione del flusso di gas importato dalla Russia, attraverso l’Ucraina. Queste condizioni potrebbero rendere necessaria l’interruzione per alcune categorie di consumatori e l’attivazione di alcuni gruppi termoenergeticici a base di gasolio, si legge nel documento riportato dal sito dell’ANRE. È per la prima volta che le autorità romene parlano del pericolo che le importazioni di gas siano messe in forse a causa del fatto che gli accordi tra la Russia e l’Ucraina sul transito del gas scadono il 31 dicembre 2019.
La Romania è uno dei Paesi dell’Unione Europea meno dipendenti dalle importazioni di petrolio, con una quota del 61% delle importazioni nette nel consumo totale. Lo rilevano i dati relativi al 2017 pubblicati dall’Eurostat. Una dipendenza dalle importazioni di petrolio inferiore alla Romania è stata registrata nel Regno Unito, con il 35% del consumo totale, mentre la Danimarca è il Paese con un tasso negativo di una simile dipendenza (-4%). Al polo opposto, gli Stati membri più dipendenti dalle importazioni di petrolio sono Estonia, con un tasso del 115%, Malta (104%), Slovenia (103%) e Bulgaria (102%). Un tasso di dipendenza di oltre il 100% indica un’accumulo di stoccaggi petroliferi, mentre uno negativo – come il caso della Danimarca – indica che il rispettivo Paese è esportatore netto di petrolio. Nel 2017, l’UE era dipendente all’87% da queste importazioni. L’Eurostat rileva che il livello è immutato rispetto al 2016 e di 2 pp in meno rispetto alla punta dell’89% registrata nel 2015. Per quanto riguarda la Romania, la dipendenza dalle importazioni petrolifere è cresciuta costantemente negli ultimi anni ed è il massimo raggiunto dal 2008. Il più basso tasso di dipendenza (46,63%) si registrava nel 2011.