30.04.2020
Eurostat: Romania, tasso alto infortuni mortali sul lavoro/ COVID-19: studio Frames, ripresa spetta a imprenditori
Florin Orban, 30.04.2020, 10:30
Nel 2017, la Romania registrava 5,72 infortuni mortali su 100.000 lavoratori, il doppio rispetto alla media comunitaria di 2,25. Lo rilevano i dati pubblicati dall’Eurostat, i quali indicano che, in questa graduatoria, la Romania è seguita dalla Bulgaria (4,30) e dall’Austria (4,11). All’estremità opposta si trova Malta, con un tasso di 0,57. Nel 2017, al livello dell’UE si sono verificati complessivamente 2.912 infortuni mortali sul lavoro. Inoltre, sono stati registrati oltre due milioni di infortuni non mortali e in seguito ai quali i dipendenti si sono assentati dal lavoro per quattro o più giorni. I dati dell’Eurostat sono stati pubblicati in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, celebrata ogni anno il 28 aprile.
La ripresa economica dopo il blocco provocato dallo stato di emergenza spetterà esclusivamente all’ambiente d’affari, che dovrà individuare delle soluzioni per far ripartire i business. E’ l’opinione della maggioranza degli imprenditori intervistati dalla compagnia di consulenza Frames. Il 78% non confida nel piano di sostegno economico annunciato dalle autorità di Bucarest. Per l’81% dei partecipanti al sondaggio, i motivi di questa percezione riguardano principalmente le scarse risorse finanziarie, nonchè l’incapacità amministrativa, evocata dal 62%. Oltre al sostegno finanziario per la cassa integrazione, misura ritenuta positiva dall’82% degli intervistati, le altre misure governative sono percepite in una maniera negativa, a partire dalla proroga delle rate bancarie fino al progetto IMM Invest, destinato alle PMI, sostengono gli autori dello studio.
La compagnia ferroviaria romena CFR Viaggiatori ha smentito in un comunicato l’informazione sui negoziati con l’austriaca ÖBB per un treno speciale che trasportasse i lavoratori romeni in Austria. Lo riferisce l’agenzia APA, ripresa da Agerpres. Invece, la compagnia austriaca sostiene di essere da più settimane in contatto con i partner di Ungheria e Romania, ai quali ha presentato offerte concrete per simili treni speciali. Successivamente, il ministro dei Trasporti romeno, Lucian Bode, e la ministra degli Affari europei austriaca, Karoline Edtstadler, hanno convenuto di mettere a punto, il prima possibile, le procedure per il trasporto degli assistenti familiari dalla Romania in Austria e ritorno.