18.03.2021
Eurostat: Romania e Bulgaria, il più basso reddito mensile nell'UE nel 2018/ Economia: investimenti diretti stranieri in calo in Romania a inizio 2021/ Difesa: incontro del ministro Nicolae Ciucă con le compagnie statali dell'industria nazionale
Florin Orban, 18.03.2021, 11:07
La Romania e la Bulgaria sono i Paesi comunitari in cui nel 2018 si osservava il più basso reddito medio mensile. I dati preliminari pubblicati dall’Eurostat indicano 700 euro mensili in Romania e 442 euro in Bulgaria. Al contrario, le quote più elevate nell’Unione Europea si registravano in Danimarca (4.057 euro) e Lussemburgo (3.671 euro).
Lo stesso Eurostat riferisce che la Polonia, l’Ungheria e la Romania sono i Paesi comunitari che a febbraio 2021 hanno registrato il più alto tasso d’inflazione annuo. In Polonia il tasso era indicato al 3,6%, in Ungheria al 3,3, mentre in Romania al 2,5%. Nell’eurozona, l’inflazione ha raggiunto lo 0,9% a febbraio, stabile rispetto a gennaio, mentre nell’UE è aumentata dall’1,2 all’1,3%. Tra i Paesi dell’UE che registrano un tasso d’inflazione negativo si annoverano la Grecia (-1,9%) e la Slovenia (-1,1%). L’11 marzo, la Banca Centrale Europea ha rivisto al rialzo le previsioni relative all’inflazione, in seguito all’impennata dei prezzi dall’inizio dell’anno. Nell’eurozona, l’inflazione dovrebbe raggiungere quest’anno l’1,5% rispetto all’1% stimato in precedenza.
Nel primo mese del corrente anno, gli investimenti stranieri diretti in Romania sono diminuiti del 70%, scendendo a 363 milioni di euro, rispetto a 1,226 miliardi di euro a gennaio 2020. Lo rilevano i dati presentati dalla Banca Centrale di Romania. Il numero delle nuove imprese a capitale straniero è diminuito a gennaio 2021 del 17% rispetto al primo mese del 2020, arrivando a 322 unità, come indicano i dati resi noti dall’Ufficio Nazionale del Registro del Commercio.
Il ministro della Difesa, Nicolae Ciucă, ha discusso con le compagnie statali dell’industria della difesa nazionale dei maggiori problemi affrontati e dei futuri progetti dell’Esercito. Il ministro ha puntualizzato che il suo dicastero si prefigge di modernizzare la tecnica dell’Esercito romeno coinvolgendo l’industria della difesa nazionale. A tale intento, gli operatori economici devono modernizzare le capacità produttive e adattarsi simultaneamente alle nuove tecnologie necessarie agli eserciti nel XXI secolo, ha detto il ministro Nicolae Ciucă.