14.01.2021
Brexit: banche UK, necessaria autorizzazione per servizi nell'UE/ Finanze: 5.565 lei (quasi 1.135 euro) salario medio lordo a novembre 2020/ Economia: Romania, investimenti esteri diretti in calo nel 2020, l'Italia resta al primo posto per numero aziende
Florin Orban, 14.01.2021, 11:30
A partire dal 1 gennaio 2021, le entità della Gran Bretagna che fornivano servizi bancari in Romania necessitano di un’autorizzazione emessa dalla Banca Centrale o da un’autorità competente di un altro stato membro dell’Unione Europea. Lo riferisce in un comunicato la Banca Centrale di Romania, precisando che, in mancanza di tale autorizzazione, cessa l’attività delle entità della Gran Bretagna che hanno notificato l’erogazione di servizi bancari tramite succursali, agenzie o in modo diretto. Al fine di assicurare la continuità della cooperazione in materia di vigilanza, a gennaio 2020 la Banca Centrrale di Romania ha firmato un Memorandum d’intesa con le competenti autorità britanniche, per formalizzare la cooperazione e lo scambio di informazioni nel settore.
A novembre 2020, il reddito salariale lordo in Romania era di 5.565 lei (circa 1.135 euro), del 2,1% superiore rispetto al mese precedente. Il netto ammontava ai 3.411 lei, quindi poco più di 696 euro. I dati resi noti dall’Istituto Nazionale di Statistica di Bucarest indicano i valori più alti nella tecnologia dell’informazione, comprese le attività di servizi informatici, vale a dire 8.273 lei. Al contrario, gli stipendi più bassi sono stati intascati dai dipendenti del settore alberghiero-ristorazione (1.668 lei).
Da gennaio a novembre 2020, gli investimenti esteri diretti in Romania sono diminuiti del 60,42% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, fermandosi a 1 miliardo e 876 milioni di euro, secondo i dati pubblicati dalla Banca Centrale di Romania. Lo stesso periodo ha visto anche un calo del numero di nuove imprese a capitale straniero del 27,1%, rispetto a gennaio-novembre 2019, il che significa 3.715 unità, come rilevano i dati dell’Ufficio Nazionale del Registro del Commercio. Con quasi 50.000 aziende, l’Italia si riconferma al primo posto nella classifica della imprese a capitale straniero in Romania, con un capitale sottoscritto di 3,8 miliardi di dollari. Come capitale sociale, al primo posto si piazzano i Paesi Bassi, con 13,4 miliardi di dollari in 5.500 aziende.
Nel 2020, le vendite di auto nuove in Romania sono diminuite del 22,6% rispetto al 2019. Complessivamente, le immatricolazioni sono salite negli ultimi quattro mesi dello scorso anno, mentre le vendite di macchine ecologiche sono aumentate del 103,5%, come indicano i dati pubblicati dall’Associazione dei Produttori e Importatori di Automobili.