13.05.2021
Vaccino anti-Covid: patronato romeno, siero somministrato all'80% dei dipendenti del settore alberghiero-ristorazione/ Industria: Eurostat, produzione in crescita in Romania/ 5G: Romania, via libera al ddl dalle commissioni specializzate della Camera
Florin Orban, 13.05.2021, 11:45
L’80% dei dipendenti del campo alberghiero-ristorazione di Romania si sono fatti vaccinare anti-Covid. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa il presidente dell’Organizzazione padronale del settore, Daniel Mischie, spiegando che, in queste condizioni, le restrizioni andrebbero completamente eliminate dal 1 giugno. Daniel Mischie ha aggiunto che il patronato da lui presieduto ha iniziato una guida di buone pratiche per gli operatori del settore, al fine di rendere quanto più efficaci le attività nelle attuali condizioni. Presente alla stessa conferenza stampa, il segretario di stato al Ministero dell’Economia, Paul Ene, ha precisato, però, che un’eliminazione totale delle restrizioni dal 1 giugno non è possibile nelle attuali circostanze.
La Romania si annovera tra gli Stati dell’Unione Europea che hanno registrato una crescita della produzione industriale. Lo rilevano i dati resi noti dall’Eurostat, i quali indicano per marzo le maggiori quote di crescita mensile della produzione in Danimarca, Lituania e Bulgaria. Al contrario, il più severo declino si osservava in Lussemburgo, Belgio e Finlandia. La Romania ha registrato a marzo una crescita annuale della produzione industriale pari al 10,8 %, dopo un declino del 4,5% a febbraio, nota l’agenzia stampa Agerpres.
Via libera dalle Commissioni Giustizia, Difesa e Tecnologia dell’Informazione della Camera dei Deputati di Bucarest al ddl sulle comunicazioni 5G, adottata con la maggioranza dei voti nella forma inoltrata dal Governo, senza alcun emendamento. Il documento, approvato dall’Esecutivo lo scorso mese, esclude implicitamente l’accesso alle infrastrutture informatiche delle compagnie che possono presentare un rischio alla sicurezza, come la cinese Huawei. Una volta votata dalla plenaria della Camera, la normativa andrà all’esame del Senato, che ha il ruolo decisionale.
Oltre 13.000 posti di lavoro sono disponibili in Romania, perlopiù destinati alle persone in possesso di titoli di studio liceali e professionali, secondo quanto indicano i dati resi noti dall’Agenzia Nazionale per l’Occupazione. I più ricercati sono i lavoratori non qualificati, quelli commerciali, conducenti di camion e agenti di sicurezza. La stessa fonte annuncia 97 posti di lavoro vacanti nello Spazio Economico Europeo, attraverso la rete EURES Romania, di cui 66 in Norvegia.