13.02.2020
Energia: Romania, importatore di elettricità nel 2019/ INS: circa 700 euro salario medio netto a dicembre 2019/ Finanze: debito goverativo, 78 mld euro a fine novembre 2019
Florin Orban, 13.02.2020, 14:33
Lo scorso anno, la Romania ha importato energia elettrica per un valore di 5,1 TWh, mentre le esportazioni hanno raggiunto il 3,6 TWh. Lo rilevano i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (INS), indicando che, rispetto al 2018, le importazioni sono aumentate del 74%, e le esportazioni sono diminuite del 34%. Lo scorso anno, il consumo finale di energia elettrica ha raggiunto 55,2 TWh, dell’1% inferiore rispetto al livello del 2018.
Lo stesso INS informa che, a dicembre 2019, il salario medio netto in Romania ha raggiunto i 3.340 lei (quasi 700 euro), in crescita del 5,1% rispetto al mese precedente. I massimi guadagni si registravano nell’IT, con una media di 7.689 lei (1612 euro). All’estremità opposta, il più basso salario netto, pari a 1.853 lei (390 euro), è incassato nell’industria dell’abbigliamento.
Alla fine del 2019, la Romania ha registrato un notevole calo industriale. Tra gli stati membri dell’Unione, le più significative diminuzioni annue sotto questo profilo si vedevano in Estonia (-9,9%). I dati resi noti dall’Eurostat indicano la Romania al -8,9% e la Germania al -7,2%. Complessivamente, rispetto a dicembre 2018, la produzione industriale nell’UE è calata del 3,9% e del 4,15 nell’eurozona.
A fine novembre 2019, il debito governativo in Romania superava i 366 miliardi di lei (78 miliardi di euro). Si tratta del 37,1% del Prodotto Interno Lordo, secondo quanto rilevano i dati raccolti dal Ministero delle Finanze di Bucarest.