Risveglia l’eroe che c’è in te!
Il periodo dell'adolescenza è pieno di sfide e sebbene le informazioni a cui hanno accesso i giovani di oggi possano sembrare un vantaggio, molti di loro sono demotivati, disorientati e timidi.

Ana-Maria Cononovici, 25.03.2025, 11:10
Il periodo dell’adolescenza è pieno di sfide e sebbene le informazioni a cui hanno accesso i giovani di oggi possano sembrare un vantaggio, molti di loro sono demotivati, disorientati e timidi. Fortunatamente, ci sono programmi extrascolastici che possono prepararli alla vita, aumentando la loro fiducia in sé stessi e aiutandoli a pensare a come vorrebbero che fosse la loro vita in futuro, dove vivranno, quanti soldi guadagneranno, quale attività faranno o che macchina avranno.
Uno di questi programmi è “Risveglia l’eroe che c’è in te!”, creato da Răzvan Cojocaru, consulente per lo sviluppo personale, il quale ci ha detto: “«Risveglia l’eroe che c’è in te» è un’esperienza di formazione per adolescenti. L’adolescenza è un’età di transizione tra l’infanzia e l’età adulta, e in questo periodo i bambini hanno un grande bisogno di sostegno, per apprendere competenze con cui possano facilmente affrontare la vita quotidiana. E quindi “Risveglia l’eroe che c’è in te” si presenta come un’esperienza per apprendere queste abilità. E quando parlo di competenze intendo gestire le proprie emozioni nelle prove, negli esami, nelle presentazioni di progetti, in modo tale che i ragazzi ricordino ciò che devono dire o scrivere e non farsi prendere dalla paura o dall’ansia, da un lato, e, d’altro lato, che siano in grado di prendere decisioni rilevanti per loro e per la loro vita futura, senza chiedere sempre a qualcuno cosa dovrebbero fare. Un’altra abilità è saper rispondere alle cattiverie dei colleghi o al bullismo, come lo chiamiamo noi, che è presente in quasi tutti gli ambienti in cui gli adolescenti svolgono le loro attività. Questi sono solo alcuni esempi di abilità che i ragazzi apprendono durante il corso intitolato “Risveglia il tuo ruolo”.
A chi è rivolto il programma? Răzvan Cojocaru: “Ci rivolgiamo ai ragazzi dai 13 ai 17 anni. Il programma, che si presenta come un’esperienza, fa svegliare un po’ i bambini, se posso usare questo termine, li aiuta a fissare alcuni obiettivi nella loro vita, affinché capiscano perché fanno quello che fanno, e abbiamo anche una lezione in cui si parla dell’argomento “Tu perché vai a scuola e studi?” Parliamo del fatto che abbiamo bisogno di alcuni obiettivi per cui facciamo certe, compreso lo studio. Durante gli incontri, esaminiamo molti di questi argomenti il cui scopo è che i partecipanti attirino l’attenzione sulla loro vita e sulle cose che fanno e capiscano perché lo fanno. Insieme a loro cerchiamo questi obiettivi, cerchiamo qual è lo scopo per cui si va a scuola. E se troviamo lo scopo, troviamo anche la motivazione.”
Il nostro interlocutore ci ha raccontato che sempre più genitori lamentano lo scarso interesse dei propri figli per la scuola, per la lettura, tanto che il rapporto genitori-figli è uno di “spinta”. Abbiamo chiesto a Răzvan Cojocaru di raccontarci un’esperienza di successo del programma: “Ci sono molti esempi di successo. Ad esempio, un ragazzo è venuto al corso in terza media. È venuto costretto dai suoi genitori, perché non voleva. È entrato nella sala a testa bassa, era molto timido, ansioso, quasi tremante, non mi guardava negli occhi. È venuto per la prima volta a uno degli incontri, gli è piaciuto, poi ha continuato a venire. Ha finito tutto il corso, 12 mesi di corso, e poi ha continuato a venire perché gli piaceva. Ha frequentato il corso per circa 2 anni e alal fine si è effettivamente trasformato. Ha subito un processo di metamorfosi così come un bruco si trasforma in farfalla. È riuscito a superare le sue paure, a non stare più seduto a testa bassa, a poter parlare senza problemi con qualsiasi persona, anche con gli adulti, a poter esprimere la sua opinione, dire quello che pensa, farsi avanti, distinguersi e smettere di stare chiuso in sé stesso.”
Abbiamo chiesto a Răzvan Cojocaru quali ritiene siano le maggiori sfide degli adolescenti di oggi? E quali sono i vantaggi di essere adolescenti oggi? “La maggiore sfida degli adolescenti è un certo grado di insicurezza che provano. Insicurezza, diffidenza di sé stessi, che è normale e specifica dell’adolescenza, perché non hanno ancora acquisito abbastanza esperienza e vissuto abbastanza situazioni per imparare a gestirle. Questa sarebbe la sfida più grande dell’adolescenza. La cosa bella e l’opportunità che hanno gli adolescenti di oggi è che hanno a disposizione così tanti posti per ottenere informazioni e per imparare come gestire le situazioni della loro vita. Sta a noi adulti, genitori, insegnanti, guidarli verso le informazioni corrette affinché possano apprenderle. Penso che ogni adolescente, oltre alla matematica, al romeno e ad altre materie, dovrebbe seguire un corso come “Risveglia l’eroe che c’è in te”, perché offre loro un certo grado di maturità e li aiuta ad affrontare la vita di tutti i giorni molto più facilmente.”