Retrospettiva del 2022
Monosci per le persone con disabilità locomotorie creati dall'Associazione Kayac Smile; Il Club di lettura femminile Mujeres Livres di Iaşi; La peonia, il fiore nazionale della Romania; Il gelato in botte, un nuovo marchio di successo in Romania
Ana-Maria Cononovici, 08.01.2023, 15:08
Vi proponiamo una retrospettiva dei più inediti eventi dell’anno scorso. Tra le iniziative che hanno attirato la nostra attenzione allinizio dellanno, c’è una che si merita il primo posto perché unisce lamore per lo sport a quello per le pari opportunità: si tratta dellAssociazione Kayac Smile che ha realizzato dei monosci, dispositivi creati appositamente per le persone con disabilità locomotorie, con laiuto dei quali i disabili possono fare delle discese leggere. Ci ha raccontato tutta la storia Ionuţ Stancovici, il presidente dellassociazione Kayac Smile: “Abbiamo creato il club dellAssociazione Caiac Smile per promuovere lo sport performante del kayak slalom e quando abbiamo messo più bambini in kayak, mi sono ricordato di un video che ho visto qualche anno fa negli Stati Uniti, con una persona con disabilità che parlava molto bene del kayak. Diceva che è lunico sport in cui si sente perfettamente normale, perché in kayak si usa di più la parte superiore del corpo, e la parte inferiore non è visibile perché è in kayak. E allora ho pensato a queste persone e le ho messe in kayak, per vedere come si sentono. Ne abbiamo messe una, due, dieci, si sono sentite molto bene, e così hanno iniziato a diventare i nostri atleti, a far parte del club. Dopo di che è arrivato linverno e siamo andati con i bambini a sciare in montagna. Allo stesso tempo, non volevo interrompere la loro attività sportiva che amavano tanto. Cosicché ho studiato un po cosa si poteva fare per dare alle persone con disabilità la possibilità di sciare. Abbiamo visto questi sci, che erano piuttosto costosi e non potevamo permetterci di comprarli, per cui abbiamo tolto le rotelle di una sedia, mettendo le gambe di ferro e collocandola sugli sci. È così abbiamo dato anche alle persone con disabilità la possibilità di sciare”.
Di un registro diverso, ma non di minore interesse, è il Club di lettura femminile “Mujeres Livres”. Il club ha iniziato la sua attività a Iaşi, nel 2020, riunendo donne di diversi campi di attività attorno ai libri. E siccome si stavano incontrando in un ristorante spagnolo, la denominazione che hanno trovato per il club è stato un gioco di parole: donne, libere, libri… Mujeres Livres. Lavinia Popescu, una delle partecipanti, ci ha raccontato: “È proprio un circolo di lettura, ci riuniamo per discutere di libri, perché un libro non finisce dopo che hai letto tutte le pagine, continua la sua vita attraverso le discussioni che suscita, e in questo modo senti di onorare l’autore per quello che ti ha regalato, vuoi discutere con gli altri di quello che hai provato. Può essere il piacere del testo, la tenerezza della storia o la scoperta di sé che hai avuto. Quando leggi un libro non ti senti solo. Senti di voler condividere le tue esperienze con gli altri e, soprattutto, vuoi scoprire cosa hanno provato anche gli altri. Proprio per questo è nata la necessità di questo club di lettura. È molto naturale voler far parte di una comunità che ti offre uno spazio sicuro in cui esprimerti e che ti fa sentire parte di esso. E’ proprio per questo che abbiamo questo gruppo di donne, una specie di gruppo di supporto e ci piace ascoltarci a vicenda ogni volta”.
A ottobre, il presidente Klaus Iohannis ha promulgato la legge con la quale la peonia è stata dichiarata Fiore Nazionale della Romania. In occasione della Giornata della Peonia Romena, il 15 maggio, abbiamo parlato con il Prof. dr. Florin Stănică, professore presso la Facoltà di Orticoltura dellUniversità di Bucarest, vicerettore dellUniversità di Scienze Agronomiche e Medicina Veterinaria, membro corrispondente dellAccademia Romena, proprio di quest’iniziativa di sostenere la peonia, il simbolo dei veterani dellesercito romeno, per diventare il fiore nazionale: “Dal 2013, il nostro collega e professore Florin Toma, titolare della Cattedra di Floricoltura, ha proposto nell’ambito di una manifestazione intitolata “Le Giornate dell’Orticoltura di Bucarest” che tradizionalmente organizziamo ogni anno nel mese di maggio, di fare della peonia il fiore nazionale della Romania. A sostegno di questa proposta, il nostro collega ha portato una decina di motivi importanti, tra cui il fatto che in Romania ci sono 5 varietà autoctone di peonie che crescono naturalmente sul nostro territorio. Si trovano sulla costa del Mar Nero, in Dobrugea, nel Banato o nel sud della Moldavia, ma anche in Transilvania, persino nella provincia di Bihor. Fioriscono durante la seconda metà di maggio e sono davvero molto belle. Coprono interi prati, come a Zau de câmpie, dove fioriscono le “peonie delle steppe”. Ci sono zone in cui le peonie ricoprono lintera superficie della foresta, dando luogo a numerose feste tradizionali locali dedicate a questo fiore meraviglioso “.
E anche se è inverno, segnaliamo uniniziativa speciale, ovvero la preparazione del gelato in botte, di cui abbiamo parlato a novembre con Adrian Mengheş, il creatore di questo marchio: “È stato molto difficile perché non conoscevamo i segreti del gelato in botte. Abbiamo girato per i villaggi romeni per scoprire le ricette, la storia, ma chi lo faceva ancora non voleva condividere la ricetta con noi. Siamo poi arrivati a incontrare il signor Ion di Vâlcea, che ci ha raccontato i segreti del gelato in botte. Era arrabbiato perché suo figlio non voleva portare avanti la tradizione della famiglia e fare il gelato in botte. E gli ha detto: “ecco, figlio mio, è arrivato uno sconosciuto a cui dirò tutto se tu non lo vuoi fare”. Abbiamo partecipato alle tre edizioni di “Uomini in via Mătăsari”, solo che questa è la prima volta che vi abbiamo fatto anche dimostrazioni di preparazione del gelato. In generale, venivamo con il gelato già pronto, ma su richiesta dellorganizzatore, abbiamo accettato e devo ammettere di essere stato accolto molto bene al festival. Non ci aspettavamo di vendere così bene in un giorno di ottobre”.