Retrospettiva 2023
È diventato già una tradizione iniziare un nuovo anno passando in rassegna i più interessanti argomenti toccati nel precedente.
Ana-Maria Cononovici, 12.01.2024, 17:40
È diventato già una tradizione iniziare un nuovo anno passando in rassegna i più interessanti argomenti toccati nel precedente. Quindi nel nostro programma di oggi ci siamo proposti di intrattenervi con alcune delle storie sorprendenti accadute nel 2023.
Nel mese di gennaio ci siamo fermati nel primo parco educativo aperto nel nostro Paese e Ana-Maria Pascaru, direttrice marketing e comunicazione ci ha presentato l’offerta per bambini e ragazzi con età comprese tra i 4 e i 14 anni: “Se ricordate, tempo fa venivano organizzate visite al posto di lavoro dei genitori. Ora so che queste cose succedono ancora, ma non in tutte le aziende. Ma qui, al Destiny Park, è praticamente il luogo dove i bambini vengono per la prima volta, la maggior parte, come dicevo, per certi mestieri. Cioè si va dallarea informatica, alla medicina, allagricoltura, allindustria, al laboratorio chimico, al pilota daereo, al pilota dauto. È tutto molto attraente per loro perché stanno giocando e imparano”.
In primavera abbiamo saputo che si era svolta la prima edizione di un evento che potrebbe diventare una tradizione: il concorso “Il migliore viticoltore della Romania”. Si tratta di una competizione nazionale di potatura della vite. La competizione ha avuto il ruolo di portare in primo piano una categoria di specialisti, che è sempre più difficile trovare, ma il cui lavoro nei vigneti è fondamentale per ottenere un buon vino, come abbiamo saputo da Marinela Ardelean, ambasciatrice del Programma “Apriamo il Vino Romeno”, fondatrice di Wines of Romania e co-fondatrice del festival internazionale del vino, RO-Wine: “Si tratta di un evento tramite il quale ci siamo proposti di celebrare e di festeggiare i viticoltori e, allo stesso tempo, la viticoltura, in Romania. Si parla spesso di vino, di enologia, ma si accenna meno a coloro senza i quali non riusciremmo a goderci i vini buoni che la Romania offre, ovvero i viticoltori. L’idea è nata proprio da qui, dal bisogno, da una parte, di mettere in risalto un mondo meno conosciuto, e, d’altra parte, perché ciascun’azione che contribuisce all’aumento della qualità del vino e dell’industria è molto importante. Quindi, mettendo in primo piano questi professionisti, si punta su un aspetto molto importante quando si parla di qualità, cioè la vite e il modo in cui viene lavorata, tenuto conto che il momento più importante dal punto di vista dei lavori nel vigneto è proprio questa potatura che si fa a inizio anno.”
In estate vi abbiamo proposto di fare una sosta a Oradea, per raccontarvi del Campionato Europeo dei Conduttori di Tram. Adrian Revnic, il direttore generale della Compagnia di Trasporto Locale Oradea, ci ha raccontato: “A Oradea si è svolta la X edizione di questo Campionato europeo dei conduttori di tram e noi siamo del parere di aver già lanciato una tradizione con questo campionato. È iniziato come uno sforzo delle compagnie di trasporto dell’Europa, per promuovere il trasporto pubblico urbano e per creare dei legami tra le città dell’Europa. Quest’anno, a Oradea hanno partecipato 25 squadre, 24 dell’Europa e una di Oradea: Barcellona, Basilea, Berlino, Bordeaux, Bruxelles, Debrecen, Dresda, Dublino, Firenze, Göteborg, Hannover, Kosice, Kiev, Lipsia, Malaga, Oslo, Oradea, Praga, Norimberga, Rotterdam, Stoccolma, Szeged, Viena, Varsavia, Zagabria. Come potete notare si tratta di molte capitali europee, molte metropoli, città bellissime!”
Verso la fine dell’anno abbiamo conosciuto Alexandru Benchea, l’alpinista romeno non vedente che si propone di salire sull’itinerario “Seven Summits” (“Sette Cime”), di cui ha già conquistato tre. Con una storia di vita affascinante, Alexandru Benchea ci ha raccontato come ha imparato a camminare sulla montagna: “Ho imparato gradualmente come affrontare la montagna. Vorrei dirvi che all’inizio non è stato per niente facile. Quando sono partito le prime volte sulla montagna, non sapevo neanche utilizzare i bastoncini da trekking. Ho imparato a utilizzarli prima dell’arrampicata sul Monte Bianco e mi hanno aiutato moltissimo. Molti mi chiedono come me la cavo in montagna, come riesco a orientarmi. Se il sentiero è largo, cammino accanto alla guida, la tengo per il braccio, mentre con l’altra mano studio il terreno con l’aiuto del bastoncino da trekking. È diventato già un automatismo, prima si mette il bastoncino, si sente che c’è il sentiero, che c’è qualcosa di stabile e dopo si mette anche il piede. Se il sentiero è stretto, cammino dietro la guida, mi aggrappo al suo zaino e con l’altra mano uso il bastoncino per mantenermi in equilibrio. Sul ghiacciaio, la guida cammina davanti a me, a 2-3 metri, siamo legati con la corda e, in questo caso, uso entrambi i bastoncini per camminare sul sentiero.”
Abbiamo scoperto anche i canali youtube più apprezzati e vlogger che parlano della Romania, profumi tradizionali romeni, ma anche sapori speciali di prodotti tradizionali come il babic di Buzău.
Vi invitiamo a restare accanto a noi anche quest’anno per scoprire altre storie interessanti!