L’Opera Labirinto torna al Teatro Nazionale dell’Opera di Bucarest
Negli ultimi anni, lOpera Nazionale di Bucarest ha abituato il pubblico con unofferta sempre più variegata di eventi operistici o collaterali, volti ad attirare un pubblico sempre più numeroso.
Ana-Maria Cononovici, 26.09.2023, 15:11
Negli ultimi anni, l’Opera Nazionale di Bucarest ha abituato il pubblico con un’offerta sempre più variegata di eventi operistici o collaterali, volti ad attirare un pubblico sempre più numeroso. Una di queste iniziative è l’Opera Labirinto di cui abbiamo parlato con Alexandru Nagy, regista artistico presso la ONB. Prima dell’evento, Alexandru Nagy ci ha raccontato che cosa c’è in programma: “La nuova stagione dell’Opera Nazionale di Bucarest si apre con l’ormai famoso evento all’aperto, diventato una tradizione, “La Promenade dell’Opera”, giunto alla 13/a edizione. Quest’anno proponiamo un programma in due parti: una parte di attività diurne, che si svolgeranno sulla pelouse davanti all’edificio dell’Opera, e il Galà. Quest’anno proponiamo uno spettacolo itinerante, “L’Opera Labirinto”, con la mia regia, accanto ai giovani artisti dello Studio Sperimentale nelle Arti dello Spettacolo Musicale “Ludovic Spiess”. “L’Opera Labirinto” avrà luogo ogni ora, ci saranno tour di arte viva, ballerini, solisti e attori.”
Alexandru Nagy ci ha detto anche com’è accolta “L’Opera Labirinto”: “Questo programma è già apprezzato dal pubblico. Lo abbiamo proposto anche a giugno, quindi questa è la seconda edizione dell’“Opera Labirinto”. Lo abbiamo fatto in occasione del “Rendez-vous au Jardin”, un progetto internazionale francofono. Adesso lo riproponiamo con un’altra equipe e con un repertorio molto più ampio. Ci sono più di 15 giovani artisti che si esibiranno di ora in ora, per offrire al pubblico un ambiente di rilassamento musicale. È come una specie di terapia con la musica classica. Si tratta di arie famose, duetti ed ensemble operistici amati dal pubblico, ma anche di momenti di balletto. Dopo c’è il Gran Galà dell’Opera Nazionale di Bucarest al quale partecipano più di 300 artisti, il coro dell’opera, l’orchestra, il balletto e i solisti dell’Opera Nazionale, con un programma che include più di 25 brani famosissimi e che speriamo che il pubblico apprezzi. Sarà uno spettacolo di tre ore, con video-mapping, luci e suono, il più alto livello del suono nella musica classica.”
Un’esperienza musicale e non solo, che attira un pubblico sempre più numeroso. Alexandru Nagy lancia anche un invito ad apprezzare gli spettacoli sempre più vicini alla natura: “Aspettiamo ogni volta una partecipazione di migliaia di persone. Da un anno all’altro il pubblico è diventato sempre più numeroso. Mettiamo più sedie ogni anno. Però, lanciamo sempre un invito speciale ai nostri spettatori che lo desiderano: di portarsi una coperta da viaggio, una sedia a sdraio, oppure una sedia da pesca, un pouf, un cuscinetto per sdraiarsi e approfittare di quest’occasione di riconnessione con la natura, in un’atmosfera speciale, sonora e visiva, che gli artisti dell’ONB offrono al pubblico ogni anno.”
La popolarità di questo tipo di spettacolo sembra aumentare sempre di più. Alexandru Nagy: “Negli ultimi anni, l’opera è diventata un genere sempre più amato. La sua popolarità è in aumento, cresce anche l’interesse del pubblico giovane per gli spettacoli operistici, perché è la più complessa forma di arte dello spettacolo tra quelle esistenti. E pare che il pubblico apprezzi sempre di più la popolarità di questo genere. Per il pubblico giovane è anche una sfida parteciparvi e trovarsi di fronte a oltre 300 artisti che collaborano alla realizzazione dello spettacolo operistico. Questa emulazione che accade sul palcoscenico, pare di ispirare ogni anno centinaia di persone. Dopo una prima partecipazione, rimangono contagiate da questa passione per la musica classica che conquista grazie alle frequenze. Si tratta delle armoniche superiori che danno una frequenza molto piacevole e che rimane impressa a vita nella memoria affettiva dello spettatore.”
L’Opera Nazionale di Bucarest è sempre più tentante, come ci ha detto Alexandru Nagy, regista artistico presso la ONB: “L’Opera Nazionale propone anche uno spazio per dibattiti, dove si pongono problemi filosofici. Queste conferenze della ONB sono un’occasione. Come una specie di podcast dal vivo molto più ampio. Nella nostra grande sala, con una capienza di oltre 950 posti, offriamo al pubblico l’opportunità di incontrarsi dal vivo con l’invitato preferito. Personalità di spicco della cultura romena vengono in questo spazio di dibattito, per trovarsi di fronte al loro pubblico, per conoscere persone che altrimenti sarebbe molto complicato incontrare. Certo che possiamo vederle su Youtube, in televisione, però l’opera vuole essere uno spazio pubblico. E non accade solo questo all’Opera Nazionale di Bucarest. Ci sono anche progetti come “L’Opera Verde”, tramite cui proponiamo di creare produzioni sostenibili, di investire di meno in oggetti metallici, arredamenti e oggetti privi di vita, e invece di investire di più nelle persone. “L’Opera Verde” si propone di riutilizzare e riciclare le risorse.”