Il teatro romeno nel 2021
Anche nel 2021, il secondo anno in cui la pandemia ci ha costretto a riassestare la vita sociale, professionale e culturale, il teatro romeno è riuscito a reinventarsi, nonostante tutte le difficoltà.
Ion Puican, 31.12.2021, 12:17
Anche nel 2021, il secondo anno in cui la pandemia ci ha costretto a riassestare la vita sociale, professionale e culturale, il teatro romeno è riuscito a reinventarsi, nonostante tutte le difficoltà. I teatri sono stati riaperti con l’osservanza di tutte le misure di protezione, portando al pubblico premières notevoli e spettacoli sia in spazi pubblici che nell’ambiente virtuale. La XXXI edizione del Festival Nazionale di Teatro ha proposto 136 eventi, tra spettacoli, installazioni performative e visive, produzioni dall’estero, conferenze, mostre, teatro radiofonico.
Un’ampia selezione In memoriam è stata dedicata al grande attore Ion Caramitru, venuto a mancare a settembre. Attore di teatro e film, regista e politico, presidente dell’UNITER – l’Unione dei Teatri di Romania dal 1990, il cui Galà ha condotto per l’ultima volta a luglio, come anche direttore del Teatro Nazionale di Bucarest dal 2005, Ion Caramitru rimane nella memoria del pubblico per le sue magistrali performance come Amleto (1963) e il Professore della Stella senza nome (1964) del regista Costache Antoniu, Herault (La morte di Danton, 1966, con la regia di Liviu Ciulei), Romeo (1967, regia di Vlad Mugur), Giulio Cesare (1968, regia di Andrei Șerban), fino a Edoardo III del 2008, con la regia di Alexandru Tocilescu. Tra i film sono da ricordare Ștefan Luchian (1981), Lumini și umbre/ Luci e ombre (1981-1982), e la serie Liceenii/ Studenti liceali.
Il 2021 è stato anche un anno delle premières. Il Teatro Municipale di Baia Mare ne ha contate quattro, tra cui Descompus tratto dai testi di Matei Vișniec, noto poeta e drammaturgo romeno che vive a Parigi. Tra le sette prime messe in scena dal Teatro di Suceava (nord) si annoverano Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry e Una notte tempestosa del grande drammaturgo romeno Ion Luca Caragiale. In tanti anche gli spettacoli presentati in prima al Teatro Alexandru Davila di Pitești o sui palcoscenici di Satu Mare e Sfântu Gheorghe. Tra le quattro premières presentate dal Teatro Odeon di Bucarest si annoverano Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee ed Enrico IV di Luigi Pirandello. Il Teatro Ebraico Statale di Bucarest ha invitato il pubblico a quattro premières, tra cui Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. In tanti gli spettacoli presentati in prima anche dai teatri indipendenti, tra cui Apollo111 e Act.