Nonni guide al museo
Dal 18 al 23 febbraio, i nonni e i loro nipoti sono invitati a Oradea per conoscere la storia della città nell'ambito dell'iniziativa “Con i nonni al museo. Guide per un giorno.”
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Ana-Maria Cononovici, 12.02.2025, 16:12
Il mese di febbraio porta in Romania una settimana di vacanza per i ragazzi delle scuole medie, con date flessibili a seconda delle decisioni dei comuni delle varie zone. A Oradea, il Museo della Contrada dei Criș organizza, insieme al Comune della città e del Consiglio Provinciale di Bihor, l’iniziativa “Con i nonni al museo. Guide per un giorno.” Nella vacanza scolastica del periodo 18-23 febbraio 2025, i piccoli sono invitati a conoscere la storia della città, e i nonni avranno l’occasione di fare da guida ai nipotini.
Cristina Liana Pușcaș, dottore in storia, museologa presso il Museo della Contrada dei Criș, ci ha parlato del progetto: “Praticamente è la seconda edizione di questo programma, pensato per la prima volta nel 2023. L’anno successivo, nel 2024, non siamo riusciti a organizzarlo poiché il museo è entrato in un’ampia fase di ristrutturazione. Abbiamo ideato questo progetto per il periodo delle vacanze pensando che non tutti i bambini hanno la possibilità finanziaria di viaggiare altrove, per cui molti di loro rimangono a casa nelle loro città, in particolare a Oradea, con i nonni, che si permettono di uscire un giorno per conoscere la storia della città e, allo stesso tempo, di condividere la propria esperienza con gli altri. L’anno scorso, tramite questo ampio progetto di ristrutturazione della sezione del Museo della Città, abbiamo allestito una serie di spazi museali, presentando nuove mostre, molte dedicate al periodo del comunismo, un’epoca che questi nonni hanno vissuto, per cui la loro esperienza di vita può essere trasformata in una storia in ognuna di queste sale”, spiega Cristina Liana Pușcaș, che aggiunge:
“Ad esempio, loro possono parlare ai bambini del significato della statua di pesce in vetro che veniva messa sul televisore, di quello che hanno rappresentato quelle bottiglie di latte messe in fila, come si stava in coda per comprare qualsiasi cosa, la lampada a petrolio che ricorda il fatto che in quel periodo a volte mancava la corrente per qualche ora ogni sera, il telefono a disco. Nella mostra “L’Insegnamento a Oradea nel XX secolo” abbiamo un’aula di quel periodo, con le tute scolastiche, il costume di pioniere, il calamaio, strumenti per imparare l’alfabeto, per fare calcoli, cosicché le storie e l’esperienza di vita di questi nonni può essere spiegata molto più facilmente. Un’altra mostra che potrebbe attirare molto i bambini sarebbe “La discoteca degli anni 70-80”. I nonni che hanno vissuto in quel periodo possono raccontare ai ragazzi di quello che significava per i giovani la vita in quel periodo.”
Il personale del museo ha preparato anche informazioni aggiuntive per le sale del museo in cui è più difficile per i nonni diventati guide dare spiegazioni, ha aggiunto la nostra interlocutrice: “E’ ovvio che non possono avere nozioni talmente vaste. Ad esempio, per la Prima Guerra Mondiale abbiamo preparato un piccolo testo informativo su quello che ha significato l’ingresso dell’Esercito Romeno nel 1919 a Oradea e su chi è stato Traian Moșoiu, l’eroe che ha contribuito alla liberazione della città di Oradea. Quanto alla vita quotidiana durante il periodo comunista, abbiamo un pieghevole con alcune informazioni e con immagini che possono riattivare nella memoria dei nonni i ricordi dell’epoca comunista.”
Abbiamo chiesto a Cristina Liana Pușcaș particolari sul successo del progetto nel 2023: “Guardando le foto di due anni fa, mi sono resa conto che i nonni e i nipotini si fermavano a studiare quegli oggetti. E si vedeva dalle foto che spiegavano ai piccoli come funzionava il telefono a disco, come funzionava la radio o il disco in vinile. Da quelle foto mi sono ricordata che i nonni erano impegnati nella descrizione di molti di quegli oggetti. Adesso le mostre includono più oggetti del genere, quindi sicuramente i nonni avranno più informazioni e spiegazioni da dare ai nipoti. “
Il prezzo di un biglietto per partecipare a questo programma museale è di 10 lei per una persona (2 Euro) e include una visita alle principali mostre del Museo della Città di Oradea, con sede nella Fortezza di Oradea. Tra le mostre permanenti ricordiamo “Chiese nel palazzo – ricerche archeologiche al Palazzo Principesco”, “La storia del pane”, “La storia della fotografia di Oradea”, “Il negozio misto”, “L’infanzia nell’Epoca d’Oro”, il Memoriale “Resistenza e repressione nella provincia di Bihor”, la mostra Monumenti in movimento – “Depersonalisation” dell’artista Cătălin Bădărău, la Mostra del Vescovado Greco-Cattolico di Oradea – Pagine di storia, la Mostra della Chiesa Riformata Oradea e la Mostra del Vescovado Romano-Cattolico di Oradea.